Richiedenti asilo: emesso il “Bando Sprar” per l’ospitalità
13 Gennaio 2017 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Bandi, Cronaca, Locale, Nazionale, Politica, Sociale |
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Consiglio Comunale – Diversi argomenti "caldi", incluse le dimissioni di Bollani dal cda della Gallazzi
ARESE – Il 21 dicembre si è inaugurata con l’ultimo consiglio comunale del 2016 la nuova sala polivalente del Centro Civico, che ha sostituito l’auditorium “Aldo Moro” quale sede del parlamentino cittadino. All’ordine del giorno: modifiche al regolamento del consiglio comunale e delle commissioni; approvazione del piano economico-finanziario e la relazione tecnica di Gesem relativi al servizio di raccolta e smaltimento rifiuti; l’approvazione dei criteri e determinazione delle tariffe Tari per l’anno 2017; modifiche al regolamento per la concessione degli spazi pubblici ed attrezzature; l’approvazione del contratto preliminare di servitù di elettrodotto e di passaggio con EDistribuzione spa per la cabina elettrica a servizio della nuova biblioteca in via Monviso con introito di 250 euro quale corrispettivo una tantum per concessione servitù ; definizione delle Aree Comunali a favore del Consorzio Sansovino per i pozzi di presa della geotermia in "Arese Sud".
Al di là dell’odg, la parte più interessante del consiglio comunale sono state le ”comunicazioni” del sindaco Michela Palestra, che a inizio seduta ha dato conto, ufficialmente, di una serie di notizie in realtà in qualche modo già precedentemente trapelate sulla stampa. Come nel caso della sentenza di condanna dell’ex sindaco Gianluigi Fornaro per lo scandalo del gas, protocollata in comune il 9 dicembre 2016, in forza della quale Fornaro dovrà versare al comune di Arese 372mila euro per danno d’immagine e 186mila euro oltre alla rivalutazione monetaria in termini di interessi calcolati dalla data di deposito della sentenza per danno di tangente da suddividersi tra Arese (132mila e 200euro) Pogliano (55mila e 100 euro).
Sull’arrivo degli immigrati, il sindaco Palestra ha informato sui dettagli del bando Sprar (indetto da Sercop il 6 gennaio con scadenza il 9 febbraio e apertura offerte il 13) per l’accoglimento nei nove comuni del rhodense dei richiedenti asilo. I posti saranno 55 e i limiti sono di 5 persone per i comuni piccoli, di dieci per quelli medi (come Arese) e di venti per quelli grandi. Quest’ultima soglia, nella fattispecie, ricade solo su Rho. “Nonostante la somma sia superiore – ha spiegato il sindaco – rimane a 55 il limite di persone accolte con questo bando Sprar perché al momento non è possibile conoscere le disponibilità dei comuni. Quindi è stato deciso un tetto massimo in termini di numero di persone e un tetto massimo per i singoli comuni in proporzione al numero degli abitanti”.
Gli appartamenti a favore degli immigrati per una capienza di 4-5 persone saranno reperiti sul mercato privato. “Ciò per consentire – ha precisato l’assessore Barbara Scifo – l’accoglienza delle famiglie e laddove vi fossero delle persone singole, per facilitare il mantenimento dei legami fra le persone che parlano la stessa lingua e per favorire i percorsi di accompagnamento degli educatori, dei mediatori linguistici ecc”.
Il 5 dicembre la Giunta di Regione Lombardia ha accolto la proposta di modifica dei confini tra Arese e Bollate e la relativa delibera con le varianti è ora in calendario per il voto per il consiglio della Città Metropolitana entro gennaio.
Fra le sorprese rese note dal sindaco, le dimissioni del vice presidente del cda della Gallazzi Vismara Livio Bollani protocollate il 1° dicembre con effetto dal 1° gennaio scorso. “Motivi personali” le ragioni addotte da Bollani per le dimissioni. Nel cda Bollani avrebbe dovuto essere la persona con più competenza contabile, almeno stante il sentito dire. Sentito dire perché sul sito della rsa non è mai stato pubblicato, a differenza degli altri due colleghi del cda, il curriculum professionale. Nel momento delle contestazioni sui conteggi delle rette avanzate da alcuni parenti degli anziani ricoverati, la dipartita di Bollani coglie in contropiede le famiglie che attendono da mesi una definizione della vicenda. Vi è da sottolineare che l’assessore alle partecipate Giuseppe Augurusa ha da tempo chiesto i conteggi certificati e che il direttore Luigi Leone ha proprio martedì di questa settimana incontrato una delegazione di parenti cui ha dato fattivo ascolto e parrebbe su questo fronte avviata una positiva svolta. Anche perché, se errore vi è stato, è imputabile agli anni passati quando la struttura non era retta né dall’attuale cda in carica né diretta dall’attuale direttore.
Intanto Bollani, nella lettera di dimissioni letta dal sindaco in consiglio comunale, ha annunciato di sentirsi orgoglioso per aver raggiunto nel 2016 il pareggio di bilancio della Gallazzi-Vismara. “Non avrei potuto fare questo da solo – ha scritto – e il mio ringraziamento va anche ai miei passati e attuali colleghi di cda e all’eccezionale collaborazione e integrazione di professionalità che abbiamo messo in essere”.
Ombretta T. Rinieri
(Notiziario 13 gennaio 2017 – pag. 65)