Un successo lo spazio giovani Young do it
5 Aprile 2016 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Arte, Associazioni, Bianca, Cronaca, Cultura, Eventi, Sociale, Spazio giovani, Volontariato |
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Molteplici le attività e le proposte di successo per i giovani. Il 9 ad Arese il critico musicale Giordano Sangiorgi
ARESE – Lo Young do it, lo spazio giovani in viale Resegone tra la caserma dei carabinieri e il centro sportivo, è diventato sistema. Centrata in circa due anni la mission di proporre uno spazio di protagonismo e di crescita personale dove l’individualità si apra all’incontro con le relazioni di gruppo. Allo scopo concorre anche l’arredamento della struttura con la scelta modulare dei bancali, che consentono di trasformare in poco tempo l’ambiente in una gradinata capace di far sedere 65 persone o trasformarlo in un palco per gli spettacoli o in una piazza su cui si aprono degli stand.
Molteplici ed eterogenee le attività. Nell’ambito di un progetto pensato con il comune denominato “Diamo un senso al tempo”, da qualche tempo lo Young do it si apre ogni venerdì agli studenti delle scuole medie. Terminate le lezioni, i ragazzi si recano allo spazio giovani alle 14, pranzano, e vi restano fino alle 17.30. Il tempo passa veloce tra gioco, momenti di laboratorio (scrittura creativa, decoupage ecc.), musica, radiodramma e youtube. Il progetto, pensato inizialmente per una quindicina di ragazzi, ha dovuto essere ricalibrato su una sessantina di studenti che hanno risposto positivamente alla proposta.
Oltre alla fascia d’età tra gli 11 e i 13 anni, lo spazio è frequentato anche da ragazzi tra i 14 e i 18 e dagli over 18. Sono perciò proposte iniziative diverse in tempi diversi e a ogni ragazzo è chiesto di rispettare i suoi tempi. Quando ci sono i piccoli, i piccoli. Quando i più grandi, i grandi. La presenza degli adulti è data da un’équipe di quattro educatori che si alterna a seconda delle attività e dai volontari dei Barabba’s Clown e di altre associazioni come Lotta all’emarginazione, il Gso Sport, Libera o il Comitato Genitori di Arese.
Esiste un’”Officina dei Talenti” che si sviluppa nella cabina di regia della Radio Web coordinata da Reginaldo Cerolini di Cinequartiere con dei laboratori di musica elettronica. Ciò consente a tanti ragazzi che normalmente suonano da soli con dei programmini di confrontarsi con i coetanei.
La sala prove, normalmente aperta a tutti, è chiusa solo in occasione di talune iniziative quali sono state per esempio ultimamente la settimana autogestita sul cinema, o quando c’è stata quella sulla musica o sui giochi da tavolo.
Il giovedì si tiene la palestra della Piccola Scuola di Circo che da maggio anima nei parchi di Arese i pomeriggi dei bambini delle scuole materne e delle elementari.
“Partendo dall’esperienza di Young do it – spiega Massimo Giuggioli, fondatore dei Barabba’s Clown – stiamo lavorando a un progetto triennale su un bando Cariplo che vada oltre il territorio e diventi protagonismo culturale. I partner principali in questo percorso sono il comune di Arese, Punto Groove e Ricordi nella fattispecie della scuola civica di musica e la nostra associazione”.
Il comune di Arese ha finanziato nei primi due anni lo Young do it con un investimento complessivo di 125mila euro. I Barabba’s Clown hanno garantito risorse monetarie aggiuntive per un totale di 32mila euro, 20.766 euro monetarie e 11.049 euro non monetarie in termini di attrezzature, mezzi, ammortamenti e altro. I Barabba’s sono inoltre in campo nella ricerca di ulteriori risorse attraverso il foundraising . Una di queste è nata in modo del tutto spontaneo da parte dei genitori che hanno chiesto ai Barabba’s di poter tenere allo Young do it le feste di compleanno.
“Abbiamo dovuto dire loro di no – racconta Giuggioli – perché lo Young do it non è un posto privato. In alternativa abbiamo però proposto alle famiglie di organizzarli noi, i compleanni. Come? Con i ragazzi di 14-15 anni che avevano fatto un corso animazione e che si sono messi in gioco con i bambini. Non vi è pagamento, ma una liberalità per contribuire a un fondo per il centro giovani”.
“Sono molto orgogliosa dello spazio giovani in viale Resegone – afferma l’assessore alle politiche giovanili Barbara Scifo – perché il progetto era partito come una sfida con esiti tutti da scoprire. Il primo anno è stato un anno di sperimentazione. Visto il successo abbiamo deciso di rinnovare con un bando di due anni prolungabile a un terzo”.
Allo Young do it i ragazzi trovano un luogo di protagonismo giovanile, uno spazio per esprimersi, per mettersi in gioco e coprogettare con degli adulti di riferimento. “Ad Arese un luogo così mancava – continua l’assessore – perché questa struttura prima era un vecchio Csi, come nel rhodense ne sono rimasti ancora solo a Cornaredo e a Settimo Milanese. Ad Arese abbiamo invece preservato uno spazio giovanile laico che va al di là della classica proposta oratoriana, che ha la sua caratterizzazione molto specifica. Ora i ragazzi hanno uno spazio per potersi incontrare e fare delle cose insieme che non è solo il parco, che non è solo la piazza”.
Lo Young do it è divenuto peraltro un punto di riferimento per la cittadinanza tutta. “Credo che questo sia davvero merito dei Barabba’s Clown (capofila, ndr), di Cooperativa Idea e Lotta all’emarginazione che lo gestiscono – considera Scifo – perché hanno nel dna uno spirito d’ apertura non comune ”.
Allo Young do it importante appuntamento il 9 aprile. Sarà ospite dello spazio giovani Giordano Sangiorgi, fondatore del Mei, il Festival di Faenza delle etichette indipendenti. Il critico musicale terrà nel pomeriggio una conferenza sul mercato musicale, ascolterà l’esibizione di una serie di band e raccoglierà i loro saggi musicali. La serata vedrà invece l’esibizione dei “The Last Becks” vincitori del del primo Contest dello Young do it tenutosi a gennaio.
Ombretta T. Rinieri