Bandi e Gare: Sì del Consiglio comunale, ad Arese arriverà la “Centrale unica”
13 Novembre 2015 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Cronaca, Locale, Politica |
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ARESE – In ottemperanza a una norma entrata in vigore il 1° novembre scorso per la quale sarà impossibile per i comuni al di sopra dei 10mila abitanti emettere bandi e gare per beni e servizi superiori ai 40mila euro, è stata approvata in consiglio comunale una bozza di convenzione per l’istituzione di una “Centrale Unica di Committenza” tra i comuni di Arese, Lainate e Malgesso.
Secondo il sindaco Michela Palestra che ne ha introdotto la votazione, “La convenzione consentirà di snellire le procedure e fare affidamenti più snelli e tempestivi”. Fra i compiti previsti la progettazione di opere pubbliche e l’attività di verifica dei progetti. Il comune di riferimento è Lainate perché la centrale ha sede a Lainate con il personale di Lainate che avrà la funzione di partire con i capitolati e che redigerà tutti i documenti e perché Arese si inserisce con la convenzione in un percorso già in atto tra Lainate e Malgesso.
La convenzione comporterà comunque il distacco di personale comunale di Arese a Lainate. Un regolamento attuativo sarà approvato dalla giunta e regolerà tutte le varie fasi dei procedimenti.
Oltre alla Centrale Unica di Committenza, il consiglio ha approvato l’elevazione da 5mila euro a 20mila l’importo con cui il comune può procedere agli affidamenti diretti aggiornando il regolamento del 2003, precedente al codice sugli appalti e alle leggi sulla trasparenza e sull’anticorruzione. La responsabile del settore comunale Rosella Paganini ha spiegato la necessità dell’approvazione della nuova misura in quanto per il comune si trova a impiegare più tempo nello spendere 30mila euro che 2 milioni.
Loris Balsamo (m5s) si è detto contrario al sistema degli affidamenti diretti in quanto permeabile alla corruzione. “La gara c’è – gli ha risposto il vice sindaco nonché assessore all’edilizia Enrico Ioli – non si fa un bando europeo cui possono partecipare tutti coloro che vogliono. Se si rompe la caldaia della biblioteca, e l’anno scorso si è rotta, e aggiustarla costava 8mila euro, con il regolamento di 5mila euro non si poteva intervenire. Per fortuna sono stati trovati dei pezzi e la caldaia è stata riparata. Tutti noi abbiamo le antenne dritte sull’anticorruzione”.
La misura è passata con i voti della maggioranza. Astenuti Luigi Muratori (Arese in Testa) e Sergio Cattaneo (Lega Nord). Contrari oltre a Balsamo, Carlo Giudici e Giuseppe Bettinardi (Arese al centro).
O.T.R.
(Il Notiziario – 13 novembre 2015 – pag. 72)