L’asilo “Sacra Famiglia” infiamma il Consiglio
25 Settembre 2015 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Bianca, Cronaca, Locale, Politica, Religione, Scuola, Sociale |
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La convenzione taglia il contributo comunale
ARESE – Tiro alla fune giovedì scorso in consiglio comunale tra maggioranza e opposizione sulla scuola d’infanzia “Sacra Famiglia”, il più antico asilo di Arese, che questa domenica 27 settembre celebra con una grande festa i suoi primi cento anni.
Il punto in questione ha riguardato l’approvazione dello schema di convenzione tra l’amministrazione comunale e la scuola paritaria per gli anni scolastici 2015-16, 2016-17 e 2017-18 in base alla quale nel prossimo triennio il comune riconoscerà all’asilo di via Roma un contributo annuo di 80mila euro, all’interno del quale è calcolata una quota di 650 euro per ciascun bambino residente e una quota una tantum (17mila euro) per gli investimenti in attrezzature e manutenzioni. La discussione si è incentrata sia sull’entità dell’importo a fronte di un emendamento presentato da Arese al centro, Forza Italia e Lega Nord che ne chiedeva l’elevazione a 100mila euro annui, sia sui principi alla base del concetto di scuola pubblica e scuola privata, di diritto allo studio e libera scelta delle famiglie.
Ma facciamo un passo indietro. Una convenzione del 2009, fissava per gli anni solari 2010-11-12 e 13 il contributo del comune alla Sacra Famiglia di 120mila euro, 844 euro per ciascuno dei 140 bambini iscritti in quel periodo. Il 23 gennaio 2014, l’amministrazione di Michela Palestra, volendo modificare il periodo della convenzione da anno solare ad anno scolastico, ha approvato una delibera di giunta a copertura dei sei mesi tra gennaio e giugno stanziando alla Sacra Famiglia un totale massimo di 56.716,80 euro.
Successivamente, il 17 luglio 2014, In vista dell’anno scolastico 2014-15, il consiglio comunale ha approvato uno schema di convenzione per lo stanziamento di 659 euro per ciascun bambino residente per un importo massimo di 67.877, cui si sommava una quota una tantum di 12.123 euro quale contributo in quota capitale per gli interventi di investimento. Diminuendo il contributo pubblico in un periodo anche di calo demografico (147 nascite nel 2015 a fronte delle 200 di qualche anno fa) a fronte di costi incomprimibili quali riscaldamento e corrente elettrica, l’asilo paritario ha dovuto alzare le rette da 170 a 195 euro e il divario con la retta dell’asilo pubblico (70 euro per i buoni pasto) è diventato una voragine tale che ha fatto diminuire ulteriormente le iscrizioni.
Con l’inizio di settembre, la Sacra Famiglia ha attivato la “sezione primavera” all’interno della quale accoglierà i piccoli dai 24 ai 36 mesi (dieci posti), una fascia d’età intermedia tra la fine del nido e l’inizio della scuola d’infanzia, che al momento non trova collocazione nel pubblico. Ma anche così le iscrizioni complessive non superano i 120 bambini.
O.T.R.
(Il Notiiziario 25 settembre 2015 – cronaca del consiglio comunale del 17 settembre 2015. La seduta si è svolta senza streaming)