Presentato il bilancio 2015 del Comune di Arese
22 Maggio 2015 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Cronaca, Economia, Locale, Politica |
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ARESE – Ad Arese è tempo di bilanci. Dopo l’approvazione di quello del 2014, lunedì 18 il consiglio comunale ha cominciato a prendere visione di quello pluriennale 2015-17 dell’amministrazione comunale (che sarà discusso e approvato nella prossima seduta del 28 maggio) e ha approvato quello pluriennale 2015/17 della Gallazzi Vismara.
Sul primo punto, la responsabile del settore bilancio, Maria Teresa Faldetta, ha spiegato che il comune di Arese è dall’anno scorso entrato nella sperimentazione riguardo alla nuova contabilità degli enti locali le cui principali novità sono la reintroduzione delle previsioni di cassa, la costituzione di un fondo pluriennale finanziato in particolare per le spese in conto capitale e di un fondo crediti di dubbia esigibilità, calcolato sulla media dei cinque anni successivi, volto a limitare i residui attivi che formano entrate non certe.
Nel 2015, Arese prevede come entrate 10.800mila euro tributarie, 561mila di trasferimenti correnti, 3.442mila extra comunitarie, 5.876mila da investimenti, 3.369mila per conto terzi e partite di giro, 723mila di avanzo. Ma anche entrate eccezionali per 83.800mila euro per iniziative volte a incentivare gli affitti a canone concordato in luogo di quello libero, 821mila da concessioni aree una tantum per interventi sul patrimonio pubblico (ossia la concessione del suolo per il parcheggio Expo), 30mila per manutenzione di parchi e giardini, 440mila per la linea di trasporto pubblico 561 finanziata con l’adp ex Alfa Romeo, 400mila per il fondo sviluppo del commercio derivanti sempre dall’adp dell’ex Biscione e 12.500 euro rimborsate da Tea per la validazione del nuovo centro civico comunale.
Le entrate in conto capitale riguardano 610mila euro per la gestione temporanea del parcheggio expo (che saranno destinati su edifici pubblici per il contenimento energetico), 154.284 per rimborsi di collaudo di opere pubbliche, 228.500 per proventi concessioni aree, 600mila dal fondo di co-finanziamento per interventi sull’edilizia scolastica voluto nel 2014 dal governo Renzi (e che Arese ha destinato alla bonifica dell’amianto, al riscaldamento e all’abbattimento delle barriere architettoniche nelle scuole elementari di Valera e Col di Lana), 194.284 euro dalla Provincia quale rimborso per l’intervento fatto sulla copertura del liceo artistico “Fontana”e 224.132 euro per la rimozione dell’amianto dalla scuola media “Pellico” .
Le spese correnti del 2015, che valgono il 57% dell’intera partita, ammontano nelle previsioni a un totale di 16.086mila euro, di cui spese previste una tantum speciali di 1.096.900 (trasporto locale e bilancio partecipativo). Con 4.595mila euro i servizi istituzionali sono la voce di spesa più importante. Seguono 2.883mila euro i servizi sociali e famiglia, 2843mila euro per lo sviluppo sostenibile e tutela del territorio (es. smaltimento rifiuti), 1.762mila l’istruzione, 1.266mila i trasporti e il diritto alla mobilità, 738mila la tutela e la valorizzazione dei beni, 625mila l’ordine e la sicurezza, 566mila lo sviluppo economico e la competitività, 320mila l’assetto del territorio e le politiche abitative, 267mila fondi e ammortamenti, 158mila le politiche giovanili, sport e tempo libero, 29mila il soccorso civile, 21mila il lavoro e la formazione e 4mila l’energia e la diversificazione delle fonti energetiche.
Nelle spese correnti miste vi sono 3.926mila euro per il personale, 854mila per imposte e tasse, 9.953mila per acquisti di beni e servizi, 1.916mila per trasferimenti correnti, 49mila per interessi passivi, 88mila per rimborsi correnti delle entrate correnti e 600mila per altre spese correnti.
Le spese in conto capitale ammontano a 7.553mila euro e sono finanziate dal fondo pluriennale vincolato per le spese finanziate negli anni precedenti e riportate nel 2015 per 1.914mila euro, per 2.683mila da permessi per costruire, per 720mila da avanzi di amministrazione e per 2.212mila da altre entrate in conto capitale. Nel 2016-17 non si prevede di utilizzare oneri di urbanizzazione per le spese correnti perché si prevedono entrate derivanti dall’Imu del centro commerciale.
Al consigliere del m5s Sergio Farotto, che ha chiesto se è stata verificata la corrispondenza tra il bilancio pluriennale 2014-16 e quanto effettivamente poi fatto, Faldetta ha spiegato che il primo anno di un bilancio triennale è sempre di competenza per cassa e che per procedere alle previsioni 2015-17 si è partiti appunto dal 2015. “E’ passato un anno – ha spiegato – e le previsioni sono state riformulate alla luce degli slittamenti e dei cambi d’idea su determinate attività. Per la parte corrente le funzioni sono abbastanza consolidate e ripetitive. L’asilo nido, per esempio, è sempre l’asilo nido. Non ci sono novità. A parte le entrate eccezionali, che non si conoscevano quando si è fatto il bilancio triennale 2014-16. Per il conto capitale l’impianto è lo stesso. Non ci sono state cambiamenti di idee”.
Nel 2014 la nuova finanza armonizzata ha introdotto dei vincoli di spesa per cui già dal 2015 le spese correnti saranno ridotte. I tagli riguarderanno auto, consulenze, formazione e altre voci, prendendo quale riferimento le spese del 2009.
Ombretta T. Rinieri
(Il Notiziario – 22 maggio 2015 – pag. 74)