Ecco i percorsi alternativi e la nuova bretella per entrare in autostrada
20 Febbraio 2015 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Area Metropolitana, Cittadini, Cronaca, ex Alfa Romeo, Expo, Infrastrutture, Locale, Politica, Territorio, Viabillità |
Commenti disabilitati
|
ARESE – Dal 20 febbraio al 13 marzo il ponte che collega Passirana di Rho ad Arese sarà chiuso al traffico e demolito per la realizzazione della quinta corsia dell’autostrada A8 e per la costruzione del nuovo ponte di collegamento. Icomuni di Rho, Arese, Lainate, Garbagnate Milanese hanno concordato con la società Autostrade dei percorsi alternativi.
Agli automobilisti provenienti dal quadrante Nord (Caronno Pertusella, Garbagnate, Senago): dalla statale Varesina, è consigliato di percorrere viale Alfa Romeo in direzione Lainate, quindi di proseguire su via Lainate in direzione Rho per la statale Sempione (tutte le direzioni) oppure di immettersi nel nuovo svincolo autostradale A8 (Arese) per Milano. Si tratta della bretella, aperta il 18 febbraio, che collega Lainate e Arese all’altezza della pista prove dell’Alfa Romeo: si percorre la rotonda che si trova appena dopo la barriera di Lainate, si passa dietro la Mercedes e all’autogrill e si entra in autostrada.
Agli automobilisti provenienti dal quadrante Sud (Rho): dalla statale del Sempione, provenendo da Pero via tangenziale Ovest, si svolta a destra in direzione Lainate, quindi si prosegue per Arese, Garbagnate Milanese, Caronno Pertusella e Senago. Dalla statale del Sempione, provenendo da Legnano, svoltare a sinistra, in direzione Lainate, quindi proseguire per Arese, Garbagnate, Caronno Pertusella e Senago.
Durante la serata di martedì, Alessandro Cornali di Passaparola, documento alla mano, ha citato un disposto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del dicembre 2012 nel quale, fra le varie raccomandazioni si consigliava l’eliminazione della barriera e l’inserimento del pedaggio “free-flow”.
“I disagi arrivano a noi per colpa di Autostrade – ha detto Cornali rivolgendosi ai sindaci Palestra, Romano e Landonio – e voi avete spostato il problema su Regione Lombardia quando regione e ministero nella loro valutazione, proprio per diminuire i disagi della cittadinanza, consigliavano il free flow. I lavori sulla A8 sono stati fatti e abbiamo subito. Ora si poteva chiedere di far pagare zero agli automobilisti e si sarebbero diminuite le code. Ci mettete tre settimane o cinque settimane? I soldi ce li perdete voi!”.
“Il pedaggio gratuito – gli ha risposto piccato il sindaco Landonio – è stato richiesto in maniera piuttosto rigorosa, già in epoca non sospetta, sia da Lainate che da Rho. In questa occasione l’ha chiesto anche il prefetto. E’ stato detto no. Il ministero afferma che la normativa italiana prevede quali uniche esenzioni al telepass quelle per i veicoli di soccorso e di pubblica sicurezza. Tanto è vero che l’unica esenzione totale del pagamento del telepass è avvenuto quando a Piacenza è crollato sulla via emilia il ponte su Po che era di competenza Anas. Ma non è che Autostrade ha perso l’introito. Semplicemente è stata pagata da Anas. Perciò il prefetto ha deciso di non insistere. Il pedaggio free flow, invece, non è un telepass, ma un sistema che Regione voleva sperimentare in occasione di questo lavoro. Si tratta dell’eliminazione della barriera con inserimento di un portale sotto il quale passano le auto, che prevede l’addebito successivo degli utilizzatori dell’autostrada in conto corrente, come si fa con la bolletta del telefono. La normativa è bloccata e Regione ha abbandonato la proposta. Noi siamo favorevoli al free flow, perché migliorerebbe notevolmente la qualità dell’aria: i veicoli non stazionerebbero alla barriera e le code da Milano Nord ad Arese-Rho-Lainate sarebbero eliminate. Il vero problema della A8, infatti, è quella barriera. E’quello il tappo che crea tutto il traffico”.
“Inoltre – ha aggiunto Romano – Autostrade non vuol rimetterci perché è solo il concessionario. Asserisce che è il ministero che deve risarcire. L’altro problema esaminato è stata la sostituzione veloce del telepass con il free flow. Il ponte rimane chiuso tre settimane e non era possibile organizzare in cinque giorni il passaggio per tutti i cittadini. In compensazione dei disagi abbiamo ottenuto centomila metri quadrati di tappetini di asfaltature per le nostre città (le strade di Rho fra buche, avvallamenti e tombinature disastrate sono veramente un pericolo, ndr). “Un metro quadrato di di tappettino posato – è intervenuto Landonio – costa dagli 11 ai 14 euro al metro quadro. Fate voi i calcoli”.
O.T.R.
(Il Notiziario 20 febbraio 2015 – pag. 73)