Oggi alla Libreria “Dietro l’Angolo”, all’ora del té, si esplorano i sentimenti con “L’arte del presente”
14 Febbraio 2015 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Cronaca, Cultura, Eventi, Letteratura |
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ARESE – Quale giorno migliore per disquisire d’amore se non a San Valentino? L’appuntamento è oggi alle 17 con la giornalista, scrittrice e poetessa Claudia Cangemi, che alla libreria aresina ‘Dietro l’Angolo’, in piazza XI settembre, presenterà “L’arte del presente”.
Voluto da Gerardo Mastrullo, lo scopritore di Alda Merini, che lo ha editato con il suo marchio ‘La Vita Felice’, “L’Arte del presente” è, dopo “Linea Interrotta”(con cui Claudia ha vinto nel 2011 il Premio Salvatore Quasimodo) e “Di sole e d’ombra “” del 2013, la terza raccolta di poesie di Cangemi. “L’arte del presente”, affronta il mondo dei sentimenti attraverso un lavoro retrospettivo, che parte dagli affetti primari del capitolo “Il senso del mondo”, a quello quotidiano delle piccole e grandi conquiste in “Vivere è un rischio”, al momento della prova, quando la perdita di un amore ti mette di fronte al dolore e alla stanchezza in “La tentazione del nulla” per arrivare infine alla scoperta di potercela fare, di poterne venire fuori, addirittura come persone migliori e ricche di umanità in Resilienza”.
Di Claudia ha detto Alberto Figliolia, giornalista, poeta e scrittore, nella prefazione al libro: “(…) è della poetessa che dobbiamo dire, della sua cifra di dolore e meditazione e forza, del suo bagaglio sentimentale nel duro viaggio quotidiano, delle sue accensioni, cadute e nuove ascese, dei suoi abissi e paradisi, e dell’interpretazione esistenziale che ci offre tramite la piana, e pur piena, potenza del suo versificare”.
Eleonora Castellano, docente, scrittrice e psicologa ne dà invece un’immagine intimistica : “Non riesco a trovare immagine migliore se non quella di una scultrice della poesia per esprimere quello che penso a proposito dell’autrice, che senza inutili orpelli, senza giri autocompiaciuti di parole, senza desiderio di sorprendere con effetti speciali, punta dritto verso le pieghe più intime dell’anima. Perché la vita, con le sue gioie, ma anche con le prove dolorose che le ha propinato, le ha insegnato che la verità si cela nell’essenziale. (…). Nonostante l’apparente semplicità del linguaggio, la Cangemi ci porge versi che inducono alla riflessione, che chiedono di essere riletti, che aprono spiragli di sensibilità a chi li legge. (…) Ma soprattutto, attraverso queste brevi, fulminanti poesie, ci indica che una via per ciascuno esiste, è praticabile; non bisogna arrendersi, ma cercarla. Perché nella ricerca sta il vero senso della vita.
Claudia Cangemi vive a Milano. Dal 1986 lavora al quotidiano “Il Giorno“, prima come redattore e da 10 anni come capo-servizio. Dopo una lunga esperienza in cronaca, è ora vice-responsabile della redazione Cultura e Spettacoli. Oltre al “Premio Quasimodo” del 2011, nel 2013 ha vinto un concorso indetto da Baldini Castoldi Dalai con il racconto “La migliore amica che abbia mai avuto”.O.T.R.