Centro “Le mimose”: la rabbia dei commercianti/1
19 Dicembre 2014 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Area Metropolitana, Bianca, centro commerciale Arese, Commercio, Cronaca, Economia, ex Alfa Romeo, Inchieste, Locale, Politica, Sociale, Territorio |
Commenti disabilitati
|
Parcheggio malandato, promesse non mantenute, pulizia strade…ce n’é per tutti
ARESE – Mimose. E’ l’area commerciale in fondo alla via Caduti. Se vogliamo in zona semicentrale. Potrebbe essere uno dei quartieri fra i più frequentati e rigogliosi di Arese, considerando la vastità dei caseggiati intorno, invece la piazza è mal tenuta, il parcheggio è tutto una buca, il turn over fra i commercianti è altissimo. Gli esercenti vengono disincentivati a operare se non addirittura impossibilitati nell’ iniziativa commerciale. Anche questa, come quella di viale Einaudi (vedi Notiziario 21 novembre 2014) è un’area privata a uso pubblico, dove le manutenzioni della piazza dovrebbero essere a carico dei condomini e dove si lamenta il mancato intervento dell’amministrazione comunale per rendere quantomeno decorosa la situazione dell’area.
La cartoleria Ravasi, presente nel comprensorio da trentacinque anni, è un po’ la memoria storica delle Mimose. In epoca Perferi, si incaricò persino di raccogliere le firme per chiedere che la farmacia comunale aprisse i battenti nel porticato con l’idea che avesse portato un po’ più di movimento, ma fu tutto inutile. “E adesso che sembrava dovesse spostarsi dalla Via Vismara dove pagava tre volte per venire in via Mattei – racconta la signora Ravasi – non si muove più”. Con i soldi per il commercio di prossimità stanziati dall’operatore del centro commerciale forse ora si muove qualcosa, le facciamo notare. “Non mi parli di questi soldi – ci risponde pronta – sono due anni che attendiamo che prendano corpo le promesse elettorali e che ci rifacciano i parcheggi. Invece ci sono le buche fonde venti centimetri. Ho tagliato una gomma, è caduta una signora. È finito l’anno scorso. E’ finito quest’anno. Lei li ha più visti?”.
Il figlio Enrico rincara la dose: “Noi negozianti siamo tutti arrabbiati. In campagna elettorale sono passati dalle Mimose tutti i candidati sindaco con la storia di questi oneri di urbanizzazione dell’ex Alfa Romeo. “Vi rifacciamo tutto noi….vi rifacciamo il parcheggio…non vi preoccupate dei soldi”. Però questa promessa al momento non è stata onorata”.
Le Mimose nascono come area urbanistica divisa a metà. Sul lato sinistro doveva sorgere l’Unisuper e quindi i negozi attualmente sono all’interno di un ‘grande cassone’ e hanno una proprietà. La piazza e il lato destro dell’area commerciale è invece di un’altra parrocchia, suddivisa per vari proprietari. Il parcheggio ricalca questa situazione. “A sinistra – spiega Enrico Ravasi – il parcheggio era per il supermercato. Anche quella parte dove ci sono i tre gradini, che era l’area di manovra dei tir per poter scendere sotto i magazzini. Quindi area priva a uso pubblico. Così i padroni del caseggiato dicono: noi non tiriamo fuori una lira perché è usato da tutti”.
La piazza si presenta veramente male. Aiuole con erbacce i cui cordoli hanno marmi livelti o inchiodati alla belle e meglio, quando gli stessi chiodi non sono anche pericolosamente mezzi fuori. “Ci cresceva l’ambrosia. Abbiamo fatto solleciti su solleciti per estirparla. Alla fine l’ho eliminata io con il sale grosso”, racconta Ravasi.
Fra le altre iniquità il lavaggio della strada proprio il sabato. “Il venerdì notte – racconta il cartolaio – gli abitanti delle vie qu intorno ci riempiono il parcheggio con le loro doppie auto e le tolgono alla sera del sabato. Abbiamo chiesto di cambiare il giorno della apulizia, ma pare che sia impossibile!”.
Ombretta T. Rinieri
(Il Notiziario 19 dicembre 2014 – pag. 80)