Manipolazione mentale
3 Gennaio 2013 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Allarmi, Bianca, Cronaca, Estera, Informazione, Nazionale, Politica |
L’importanza dell’informazione
L’importanza dell’informazione è fuori da ogni discussione. Informare, lo dice il nome stesso che deriva da “in-formare”,cioè dare forma. Ma dareforma a cosa, se non alle coscienze? Non a caso, tutte le grandi dittaturehanno iniziato sempre con il controllo dei mezzi di comunicazione (mass-media),proprio per plasmare le menti e coscienze delle persone. Oggi la maggior parte della comunicazione miranon ad informare oggettivamente, ma a influire nella psiche, sui gusti, sulledecisioni delle persone, dei consumatori, dei risparmiatori, degli elettori,ecc.
La totalità delle persone, educata dalla tivù alla passività e pigrizia mentale sin dall’infanzia, non sviluppa la capacità di mantenere l’attenzioneautonomamente, se non è emotivamente coinvolta. I manipolatori questo lo sanno bene e per veicolarele loro informazioni (commerciali, politiche, economiche, ecc.), mantengonoviva l’attenzione della gente, agendo direttamente nell’emotività. Questo sichiama intrattenimento. Il paradosso è che sono le persone stesse cheesigono di essere intrattenute e non informate, e ovviamente il Sistema leaccontenta: informa (a modo loro) attraverso l’intrattenimento.
L’importanza dei mezzi di comunicazione, come detto prima, è enorme. Ai fini della governabilità, soprattutto nelle società basate sul consenso, èindispensabile limitare, ma anche controllare e orientare l’informazione, lacostruzione della rappresentazione illusoria del mondo e da cui dipende laproduzione e gestione del consenso. L’informazione proprio per questi motivi, è controllata in modo strettissimo: pochissime agenzia di stampa, di proprietà rigorosamente privata e bancaria, fornisconole informazioni alla quasi totalità dei media(giornali, telegiornali, radio e internet)….
Il senso di impotenza
Un’altra strategia, strettamente interconnessa con il tema delcontrollo, è la gigantesca campagna mediatica che inculca il senso diimpotenza. Un vera e propria operazione pianificata che sta facendo da unaparte assuefare a sentirsi impotenti, e dall’altra desensibilizzando allaviolenza, spegnendo ogni reattività emotiva.
Come viene attuato tutto ciò? Bombardando di immagini e notizie violente(assassinii, stragi, eccidi, distruzioni, brutalità) senza che avvenga alcunintervento e/o cambiamento per porvi fine. Perché lo fanno? Assuefacendoci ad accettare l’illegalità, il degrado, il furto, il crimine, l’insicurezza delterritorio, le bande, l’immigrazione selvaggia, ecc. come cose inevitabili eirrisolvibili, e contemporaneamente non lasciando il tempo di pensare eriflettere, subissandoci di infiniti, incalzanti, estenuanti adempimenti:fisco, contributi, tasse, tariffe, bolli, revisione caldaia, auto, ecc., non èpossibile per noi capire cosa sta realmente accadendo, e soprattutto non èpossibile organizzarci di conseguenza.
Il senso di impotenza, grazie ai mezzi di comunicazione di massa stacontagiando la società occidentale in maniera capillare, le persone oramai sonocompletamente apatiche e prive di volontà di cambiamento. Per quale motivodovremmo cambiare noi stessi e la nostra vita, se non vediamo la luce, se leaspettative sono assolutamente nere? Questo però blocca e paralizza lecoscienze…
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…. La mente delle masse è un terreno fertile strano. L’intelligenza della massa non è data dallasomma delle intelligenze dei singoli che la compongono, ma da un risultatonotevolmente inferiore. Questo, chi è avvezzo alla manipolazione lo sa e losfrutta. Oltretutto gli esperti di disinformazione (che è cosa diversa dallacattiva informazione e dall’informazione cattiva), sono consapevoli che unanuova memoria è nata negli ultimi anni, la memoria collettiva di internet.Questo è un ulteriore attacco alla possibilità di formarsi una libera e correttainformazione. Tutto ciò che è pubblicato in rete, rimane in rete accessibileper anni. Per un verso è una cosa giusta, perché le forme di censura, tanto piùpreventive, sono da aborrire, per un altro deve far riflettere, perché se sivuole sputtanare una persona, un movimento politico, una idea, è sufficienteimmettere il giusto quantitativo di informazioni in rete, che per annicircoleranno inquinando la verità. Ci vuole molta cautela, attenzione e sensocritico per valutare un fatto esaminando le fonti in rete. Tutto questo perdire che cosa? Che molto probabilmente, questo tipo di manipolazione potrebbeavere uno scopo, ossia quello di governare con la paura delle masse. Si èsempre fatto, ma oggi gli strumenti sono molto più efficaci e subdoli, agisconoquasi subliminalmente. Un sufficiente grado di paura rende le persone dispostead accettare una diminuzione di libertà, una compressione dei loro diritti.Esattamente quello che è accaduto dopo l’11 settembre 2001 negli USA con ilPatriot Act, uno strumento che ha diminuito la privacy dei cittadini erafforzato i poteri di intrusione nella vita privata delle persone da parte deiServizi Segreti. Che dire poi, per parlare di qualcosa di attuale, del progettodi polizia mondiale (sotto l’egida degli USA)? Un organismo sovranazionale conpoteri assoluti, che può far arrestare un cittadino senza ordine dellamagistratura e farlo estradare senza garanzie. L’Italia, se disgraziatamentedovesse accettarne le condizioni, in esame alla UE, si troverebbe controllata, spiatae governata da un paese straniero, i cittadini non avrebbero garanzia di untrattamento giusto, chiunque potrebbe essere prelevato per strada come feceroad Abu Omar, arrestato da forze straniere operanti sul suolo italiano,trasportato in un paese straniero, senza alcuna giustificazione. Per chi non cicredesse, si vada a cercare che cosa è l’EUROGENDFOR o cosa è il Trattato diVelsen. Qualche estratto: “EUROGENDFOR potrà essere messa a disposizionedell’Unione Europea (UE), delle Nazioni Unite (ONU), dell’Organizzazione per laSicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), dell’Organizzazione del Trattatodel Nord Atlantico (NATO) e di altre organizzazioni internazionali o coalizionispecifiche»” (art. 5). L’EGF gode di una totale immunità: inviolabili locali,beni e archivi (art. 21 e 22); le comunicazioni non possono essere intercettate(art. 23); i danni a proprietà o persone non possono essere indennizzati (art.28); i gendarmi non possono essere messi sotto inchiesta dalla giustizia deipaesi ospitanti (art. 29). Come si evince chiaramente, una serie di privilegiinconcepibili in uno Stato di diritto.Un eventualepericolo terrorista potrebbe essere quindi usato al solo fine di governare unamassa e di influenzarne le intenzioni di voto? Perché no? Quando si parla dicomplottismo, di poteri sovranazionali, di operazioni segrete di intelligence,sembra quasi di leggere un libro di spionaggio. Invece purtroppo sembrerebbeessere tutto vero….
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