Tornano i banchetti di Passaparola al mercato…
23 Settembre 2014 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Area Metropolitana, Cittadini, Cronaca, ex Alfa Romeo, Expo, Viabillità |
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…e riprende la battaglia sulla nuova viabilità cittadina
ARESE – Terminata la pausa estiva, tornano in campo i cittadini del comitato Passaparola che contestano la nuova viabilità cittadina. In questi giorni Passaparola sta distribuendo nelle case una brochure di sedici pagine nella quale, oltre a rilevare ancora delle criticità al progetto dell’Amministrazione, rivendica di essere il fautore dell’eliminazione dello spartitraffico in via Nuvolari e della corsia degli autobus, di aver evitato alcuni espropri e di aver contribuito con la propria battaglia di sensibilizzazione alla previsione di posti auto in viale Resegone e in via Gran Paradiso.
“Dopo undici mesi di cieca ostinazione da parte del sindaco e del suo assessore – afferma il comitato – dopo le accuse ricevute da Passaparola per mesi da parte di una giunta non in grado di comprendere l’importanza del reale confronto di idee e di opinioni, grazie ad una sorta di pacifica sommossa popolare (bandiere ovunque, striscioni, auditorium pieni, manifestazione in piazza, oltre 4300 firme, gente informata, eccetera) tutti noi abbiamo assistito a giugno all’annuncio di alcune modifiche ad un progetto in grado di sconvolgere profondamente Arese ed i suoi abitanti! Una rocambolesca retromarcia del sindaco e del suo assessore che dimostra la scarsa validità delle tesi di chi ci amministra”.
Il comitato, i cui aderenti sono avvicinabili ogni sabato a un banchetto che allestiscono lungo la via del mercato, ricorda i passaggi della propria mobilitazione: tre incontri in auditorium, manifestazioni in piazza, l’esposizione bandiere e striscioni dalle case e dalle cancellate, una petizione con 4300 firme e la distribuzione di oltre cinquantamila volantini.
Tuttavia il progetto viabilistico della giunta Palestra, presenterebbe secondo Passaparola “ancora errori, lacune e problemi” ai quali sarebbe necessario rimediare in quanto “si stanno per utilizzare 7.4 milioni di euro”, cifra che difficilmente sarà possibile spendere in futuro.
O.T.R.