Infiltrazioni, scuola nella bufera
9 Giugno 2010 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Cittadini, Cronaca, Locale, Politica, Scuola, Sociale |
ARESE – Sul filo di lana della fine delle lezioni, continua la serie nera della scuola pubblica aresina. Iniziata a settembre con lo stravolgimento dei ritardi della Riforma Gelmini e i conseguenti tagli di ore, insegnanti e fondi ha continuato peggio con le polemiche sugli alunni non residenti e le proteste degli insegnanti per il mancato arrivo degli arretrati delle ore supplementari (che alle scuole medie fra l’altro ha fatto saltare tutte le gite) e sta terminando con la polemica sulle manutenzioni. Nonostante i lavori già eseguiti durante l‘ex giunta Perferi per risanare le infiltrazioni di acqua piovana nelle classi, continua infatti copioso lo sgocciolamento sulla testa dei ragazzi, cui fanno seguito muffe, odori e scrostamenti d’intonaco.
L’ultima lagnanza arriva questa volta da una segnalazione dello staff dei GrilliAresini, che si sono fatti portavoce del malcontento dell’utenza scolastica sia come movimento politico che come genitori. Sergio Farotto, infatti, oltre che essere membro attivo del gruppo di Beppe Grillo ad Arese è altresì presidente del Consiglio d’Istituto della scuola secondaria di primo grado e si esprime quindi con cognizione di causa.
Nel comunicato diramato dai GrilliAresini, si legge ironicamente: “La scuola media Pascoli di via Col di Lana è provvista di acqua corrente soprattutto quando piove. Infatti nell’aula ancora da restaurare le perdite del tetto abbondano e si spera di non aggiungere al piano di studi anche le lezioni di astronomia a cielo aperto. Chiediamo alla Giunta se ci sia un rischio concreto di sicurezza e di agibilità della struttura e cosa dicono i rilievi che sicuramente il Comune ha già provveduto a effettuare”. Il comunicato termina con la richiesta di ospitare i ragazzi in caso di allagamento delle aule presso la sala riunioni della Giunta o i locali dello studio di consulenza di proprietà del sindaco Gianluigi Fornaro.
Del resto l’acqua nelle classi fa il paio con l’acqua della manutenzione pubblica gestita negli ultimi anni dalla Global Service Pirelli, che ha talmente scontentato l’Amministrazione aresina da evitare di rinnovare alla società il contratto.
Nel frattempo non sono mancate le iniziative singolari. L’assessore all’istruzione Livio Braga (Lega Nord), sensibilizzato sulle difficoltà economiche che attanagliano la scuola elementare (dove gli utenti sono prevalentemente aresini), ha deciso di devolvere il 10% del suo emolumento per l’acquisto di una lavagna “Lim”, interattiva e multimediale per la riproduzione di immagini e filmati (altre due verranno comprate con i fondi scolastici e con quelli raccolti dai genitori).
Ombretta T. Rinieri
(Prealpina 8 giugno 2010)