Smg, esposto in procura dell’Amministrazione
20 Giugno 2014 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Cronaca, Giudiziaria, Locale, Politica |
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Si vuole chiarezza sul misterioso personaggio politico intervenuto per la dipendente licenziata. Perferi: “Non sono io”
ARESE – Chi è l’uomo politico citato il 6 marzo 2014 dall’organo di vigilanza della società del gas Smg, che avrebbe mandato una ‘comunicazione’ al direttore generale Bartolomeo Zoccoli dopo il licenziamento di una dipendente con cui era in corso una transazione economica?
Il nome non è mai emerso pubblicamente, nonostante le interrogazioni e le richieste fatte in tal senso dall’opposizione in consiglio comunale. Un silenzio che ha prestato il fianco a una serie di speculazioni, stante anche le ipotesi di corruzione e concussione che l’organismo ventilava nella sua relazione quali indizi di reato se la situazione fosse continuata ‘senza interventi’ .
Le speculazioni hanno finito per coinvolgere Gino Perferi.
L’ex sindaco ha quindi diffuso nei giorni scorsi una lettera aperta smentendo quanto imprecisati “esponenti del Pd” gli attribuiscono.
“Sono assolutamente estraneo a questa vicenda e lo dichiaro a chiare note – scrive Perferi – contrariamente a coloro o a colui che non ha il coraggio di ammettere di esserne l’autore. Anche in politica credo onorevole e giusto, e comunque non deprecabile, ammettere di aver commesso qualche errore; molto negativo è l’atteggiamento di chi lancia il sasso e ritira la mano addossando ad altri la colpa. Mi auguro che sempre, in tutte le persone, soprattutto per chi occupa posizioni di responsabilità, non venga a mancare il coraggio delle proprie azioni”. “Mi hanno addirittura riferito – ci dice ironicamente Perferi – di essere ritenuto autore insieme al presidente dell’odv della relazione di Smg, facendomi scoprire di avere un ruolo che nemmeno io sapevo di avere”.
Le speculazioni appuntano il dito anche nei confronti di Giuseppe Augurusa, assessore alle partecipate.
“Non capisco di quale messaggio si tratti – ci risponde Augurusa – in un anno credo di aver mandato a Bartolomeo Zoccoli un centinaio di messaggi tra whatsapp e sms. Mi si dica di quale messaggio si parla e io risponderò su quello. Ma il problema è un altro: si accosta a questo misterioso messaggio l’ipotesi di un reato dove peraltro non esiste un reato, nel senso che l’ipotesi di reato ci sarebbe stata all’interno della possibile transazione economica con la persona licenziata, ma in realtà non è stata fatta alcuna transazione e quindi non vi è neppure l’ipotesi. Come ho detto in consiglio comunale alle opposizioni, se qualcuno su queste speculazioni pensa che questo assessore abbia fatto delle pressioni politiche, non fa altro che andare in Procura. Mi sembra la cosa più semplice. Intanto noi circa un mese e mezzo fa in Procura ci siamo andati davvero e depositando un esposto con tutta una serie di comunicazioni che sono circolate. Siamo noi che vogliamo capire oggettivamente queste speculazioni da dove arrivano e da dove derivino queste ipotesi di trame sotto la Smg”.
Chi invece pare non abbia mandato esposti è l’organismo di vigilanza, pur avendolo ventilato.
“A noi non risulta che l’abbia fatto – racconta l’assessore – peraltro l’odv non è un magistrato. E’ un organismo di controllo che avvertì di un tale atto se non fossero state rimosse le cause che potevano portare all’ipotesi di reato. Cause che sono state rimosse per quanto riguarda Arese. Siamo noi che vogliamo vederci chiaro. Chi c’è dietro a questa operazione? E lo vogliamo capire anche perché fa parte di una serie di comunicazioni che abbiamo ricevuto da più parti che non possiamo rivelare perché c’è un segreto istruttorio. La Procura le ha acquisite”.
Facendo il punto sulla società del gas da marzo a oggi, molte cose sono e stanno cambiando. Il 16 aprile scorso sono state restituite al direttore generale di Smg Bartolomeo Zoccoli le deleghe di firma. L’autore del ritiro, l’amministratore unico Cupiccia che aveva altresì disposto la revoca del mandato all’avvocato di Gesem Riccardo D’Ippolito e il licenziamento della dipendente parente del consigliere comunale Castelli (Unione italiana), si è dimesso un’ora prima che l’assemblea di Gesem ne aveva deciso la revoca.
In questo momento il presidente di Gesem, Quadrelli, sta ricoprendo a interim la carica di amministratore unico di Gesem e di Smg. Nella partecipata a maggio è entrato Rho e in virtù del nuovo socio tutti i comuni (Arese, Pogliano, Nerviano, Lainate) hanno deciso una modifica di gestione.
“Abbiamo deciso – spiega Giuseppe Augurusa – di sostituire il cda di Gesem con un amministratore unico. Ciò perché ce ne dà facoltà la legge, ma soprattutto perché con la nuova normativa i due terzi del cda delle società partecipate devono essere formati da funzionari pubblici. Vorrebbe dire staccare dei funzionari pubblici in un cda senza compenso con funzioni aggiuntive mentre sono già sovraccarichi di lavoro. Entro fine mese si dovrebbe tenere l’assemblea dei soci di Gesem con all’odg la nomina del nuovo amministratore”.
Quadrelli sarà sostituito, ma altri nomi non sono però all’orizzonte.
“A Quadrelli scade il mandato com’era da statuto – precisa Augurusa – e a questo punto verranno nominati due amministratori unici, uno per Gesem e uno per Smg. Allo stato attuale Arese non ha fatto alcuna proposta. Le ipotesi sono due: individuare un nome condiviso oppure procedere a un bando di gara. Non è obbligatorio, ma potrebbe essere un’opportunità. Se a fine mese non si dovesse prendere alcuna decisione proseguirà Quadrelli a interim. Tuttavia se fosse così, dovremmo fare in fretta perché è chiaro che si tratterebbe di una situazione provvisoria che da sanare”.
Ombretta T. Rinieri
(Il Notiziario – 20 giugno 2014 – pag. 73)