Ravelli ci parla del Centro sportivo: ‘Partiremo con l’azione di possesso’
15 Giugno 2012 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Centro sportivo Arese, Inchieste, Locale, Politica |
Il sindaco sta valutando tale scelta, ma si deve attendere il 16 giugno
ARESE – Giorni frenetici per il medico Pietro Ravelli che seduto sulla poltrona di sindaco è alle prese con la diagnosi dei problemi di Arese. Primo fra tutti il centro sportivo. Il 16 giugno scadono i novanta giorni entro i quali Fondazione Arese Cultura e Sport può presentare osservazioni rispetto alla volontà del commissario prefettizio Emilio Chiodi di scindere unilateralmente da parte del Comune il rapporto con Facs.
“Stiamo aspettando che scada tale termine – spiega il neo primo cittadino aresino- per capire se Facs intenda presentare delle controdeduzioni o delle osservazioni al provvedimento di Chiodi. Cosa che non credo, ma è necessario attendere il termine per poter fare qualsiasi cosa”. Dopo il Comune avrà le mali libere e potrà agire. “Stiamo valutando con l’assessore allo sport Manzin di procedere come Comune a un’azione di possesso degli immobili. Si passerebbe successivamente alla valutazione delle criticità degli impianti all’interno del centro”.
Le valutazioni riguardano anche le conseguenze legali della pronuncia dell’Autorità di valutazione dei contratti pubblici che ha dichiarato l’illegittimità della convenzione con cui il Comune ha concesso a Facs la gestione del centro sportivo.
“E’ nostra intenzione mandare via Intese –precisa Ravelli – ma il problema è che Intese interloquiva direttamente con Facs in un rapporto esclusivo, perché fu fondazione a scegliere Intese e non il Comune. Quindi a questo punto si rivedrà la procedura per arrivare a rivedere il rapporto con intese e la sua presenza all’interno del l’Ancilotto”.
Il centro sportivo è l’argomento principale sul quale la giunta Ravelli sta lavorando in questo suo primo mese di mandato.“Vogliamo agire nel modo giusto dal punto di vista legale per attenersi il più possibile alla legge. Per il resto gli assessori all’urbanistica e all’edilizia privata si stanno rendendo conto delle eventuali problematiche degli edifici scolastici e dell’impiantistica”.
E l’area Sud? “E’ un pochino prematuro –risponde il sindaco – gli assessori devono prendere in mano tutte le pratiche perciò ora non hanno ancora espresso un parere o delle linee guida in questo senso. Del resto di carne al fuoco ce n’è tanta e bisogna partire in modo coordinato per evitare pressapochismi”.
Ombretta T. Rinieri
(‘Il Notiziario’ – 15 giugno 2012 – pag.65)