Ricavi aumentati del 3,15%: approvato il bilancio della Gallazzi Vismara
16 Maggio 2014 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Bianca, Cronaca, Locale, Politica, Sociale |
ARESE – Il 29 aprile il consiglio comunale ha approvato il bilancio consuntivo dell’azienda speciale Gallazzi Vismara e in forma aggregata quello della farmacia comunale. Nel 2013 il patrimonio netto è stato di 500mila euro (differenza attivi e passivi). Entrano nel patrimonio della struttura i costi sostenuti per l’imbiancatura generale, il rifacimento del sistema a chiamate degli infermieri e il condizionamento del terzo piano per un ammontare di 466mila euro. Il fondo rischi per 103mila euro ha finanziato i contenziosi legali con l’ex direttore generale Luigi Piana e quelli con due dipendenti ancora in corso.
Guardando al conto economico i ricavi, tolti i contributi sociali, sono aumentati del 3,15% e sono comprensivi dei trasferimenti regionali, che per il 2013 sono ammontati a 40mila euro. Il bilancio registra tuttavia perdite per 51mila euro determinate dal mancato rimborso Ires e per l’aumento dei costi sociali passati dai 45mila euro del 2012 a 103mila nel 2013. Erano stati 36mila nel 2011. I costi della cooperativa Kcs, che all’epoca della commissaria Pavone ha inglobato dei dipendenti fissi della rsa che erano in difetto con i bando d’assunzione, sono aumentati si oltre 100mila euro, come ha rimarcato la consigliera del m5s Laura Antimiani che ha criticato l’esternalizzazione dei servizi. In contropartita sono diminuiti i costi dei dipendenti della rsa.
I Costi sono aumenti del 2,27% oltre che per l’esternalizzazione dei servizi ausiliari anche per l’aumento di dieci ore di sorveglianza di notte nel reparto Alzhaimer e per l’aumento della spesa farmaceutica per le patologie più complesse. I ricavi sono stati comunque maggiori rispetto ai costi e la perdita d’esercizio è stata più contenuta rispetto al 2012, riducendosi a 33mila euro.
Il conto economico della farmacia si è attestato su un milione a 700mila euro. “Vi è stata una riduzione dei ricavi – ha detto l’assessore alle partecipate Giuseppe Augurusa commentando i dati – determinata non dalla minor vendita ma dalla minore contribuzione dell’Asl sui farmaci. Nel 2013 lo stock di magazzino è stato ridotto di 44mila euro. Questo è un grande merito della dottoressa Lorenza Pruzzi che già lo aveva ridotto di 22mila euro nel 2012. L’utile è stato di 89mila, in diminuzione rispetto all’anno precedente. Il bilancio aggregato della rsa e della farmacia comunale ha chiuso con un utile aumentato dello 0,8%, ma i costi sociali sono aumentati del 202 per cento”.
Luca Nuvoli (Pd) ha posto l’accento sul costo che la rsa costituisce per il comune, stretto nel patto di stabilità. “Oggi la casa di riposo – gli ha dettoAugurusa – assomiglia sempre più a un ospedale dove è necessario garantire assistenza ed essere sufficientemente attrezzati per continuare a garantirne l’elevata qualità. Il problema è come continuare a mantenerla. Il problema serio sono i ricoveri di sollievo che non hanno funzionato, ma che la struttura deve continuare a fornire”.
Come ogni anno la farmacia comunale è finita sul banco degli imputati. “La farmacia è una grande potenzialità – ha considerato Nuvoli – perché potrebbe garantire la redditività necessaria a compensare il bilancio. Bisognerebbe capire quali sono le motivazioni per le quali non tira rispetto a quelle private”. “Il problema farmacia c’è tutto – ha risposto Augurusa – bisognerà agire sui costi e uno è l’affitto che costa 39mila euro a un privato e si potrebbe fare come con Gesem di trasferire una partecipata in una struttura pubblica per risparmiarne il costo. Vi sono una serie di concause che determinano il fatto che i farmaci venduti dalla farmacia comunale siano inferiori rispetto a quelli privati. Il parcheggio inappropriato è uno di quelle”.
“Non sono tutte rose e fiori – ha esordito Luigi Muratori (Arese in testa)) – le liste d’attesa sono molto lunghe e il contenzioso è molto elevato, segno delle difficoltà che sta incontrando questa amministrazione. Il rilancio della farmacia è l’unico fattore che potrebbe dare un contributo”. “Io trovo che la farmacia comunale offra un ottimo servizio – ha difeso Carlo Giudici (Arese al centro) – dove sono i dati a confronto tra la farmacia comunale e quelle private? Sull’aspetto della gestione della rsa si deve ricordare che verso la casa di riposo vi è un obbligo morale di intervenire socialmente, specialmente per le persone aresine, perché nasce dalla vendita di un palazzo dell’allora Enca e dal lascito di un terreno”. Sulla stessa linea anche Edoardo Buroni (Pd): “Ho trovato un resoconto esauriente sul fronte quantitativo, ma poco esplicativo su quello qualitativo. Il rischio è di fare strategia più sui numeri che sull’aspetto umano. Auspico che il pareggio di bilancio prenda in considerazione la migliore qualità possibile per i degenti”.
Ombretta T. Rinieri
(Il Notiziario – 16 maggio 2014 – pag. 73)