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10mila posti auto per Expo nell’ex Alfa: Arese e Lainate vogliono vederci chiaro
25 Aprile 2014 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Area Metropolitana, Cronaca, Edilizia, ex Alfa Romeo, Expo, Infrastrutture, Inquinamento, Locale, Politica, Territorio, Viabillità |
Il sindaco Palestra spiega le perplessità. E sul fronte cittadino non ci sono i tempi per la “terza via”
ARESE – Con aprile nuova carne al fuoco sul fronte viabilità. Con il peso di tutta la sua autorità, la società Expo ha deciso di portare da 4300 a diecimila posti auto il parcheggio di prossimità previsto sul territorio, stralciando l’idea iniziale del silos e del posteggio di fronte al centro direzionale ‘Gardella’ per concentrarli tutti nel cuneo a Est dell’area ex Alfa Romeo, fra Arese e Garbagnate. A questo scopo, Expo sosterrà i costi per realizzare la tangenzialina di Garbagnate che allacciandosi a quella di Lainate consentirà ai pullman navetta con a bordo i visitatori di raggiungere la fiera attraverso l’autostrada. La costruzione del grande parcheggio prevede la demolizione di gran parte dei vecchi fabbricati e la bonifica dei materiali ferrosi e dell’amianto.
Oltre alla notizia del raddoppio del posteggio è giunta anche quella dello stralcio dal piano viabilistico sovra territoriale del nuovo svincolo Lainate-Arese sull’autostrada A8 e dello stralcio della realizzazione della quinta corsia dalla barriera Milano Nord sino al confine comunale di Rho-Lainate.
Estremamente preoccupati per l’impatto sul territorio, i sindaci di Arese e Lainate Michela Palestra e Alberto Landonio sono usciti l’11 con un comunicato stampa nel quale sottolineavano come la realizzazione parziale della viabilità di adduzione della A8 insieme con lo stralcio della nuova rotatoria di accesso tra l’autostrada e la statale Sempione comporteranno un aumento di criticità su strade già oggi molto trafficate.
“Il casello di Arese – spiega Michela Palestra – viene portato più a Nord, all’incirca dietro il Museo Alfa Romeo. Non viene fatto più il ribaltamento di quello di Lainate che spostava il traffico da un contesto urbano all’esterno. Noi ci siamo focalizzati sul fatto che la quinta corsia e lo svincolo per Terrazzano sono una condizione minima per ragionare su quanto si pensa di fare sull’ex Alfa Romeo. Expo ci garantisce che legherà il pacchetto all’area fieristica alla prenotazione del parcheggio e che gestirà tutta la movimentazione delle navette tramite autostrada. Ma come territori non ci lascia tranquilli sapere dall’oggi al domani che raddoppiano i parcheggi e che si studia una viabilità per garantirne l’accesso e l’uscita”.
La parte di parcheggio che riguarda Arese sarà realizzata nell’area dell’accordo di programma prevista a residenziale. Il problema è il flusso e il deflusso al parcheggio dalla città. I sindaci temono l’intasamento delle strade per Bariana, via Luraghi, via Valera, via Alfa Romeo che già oggi sono congestionate.
“Per tutta la provenienza da Est – continua Palestra – era previsto un parcheggio all’altezza di Monza, in località Bettola. Ma è stato scartato. Per i posti auto c’erano gli accordi con via Novara, cascina Merlata, Rho Fiera e Arese. Mancava un pezzo e l’hanno individuato qui. Coinvolgendo i territori dopo. Come Arese e Lainate, prima di approvare, abbiamo la necessità di entrare nel merito delle soluzioni tecniche e delle valutazioni numeriche. Ci chiedono il doppio dei posti. Ma noi abbiamo bisogno di rassicurazioni”.
Preoccupano anche i tempi. “La questione dei tempi non è indifferente – dice il sindaco di Arese – devono buttare giù tutti i capannoni e fare le bonifiche. Mentre i parcheggi di fronte al centro direzionale sono già fatti e il silos dove ora c’è la Cargo Log era già stato individuato quale area parcheggio. Una struttura che è nata con quella vocazione”.
I tempi condizionerebbero anche l’ipotesi della terza via per evitare che il traffico d’attraversamento proveniente da Sud entri in Arese passando per le vie Resegone, Gran Paradiso, Nuvolari e Moro. La nuova soluzione potrebbe intercettare il traffico proveniente dalla via De Gasperi di Rho all’intersezione a Mazzo di Rho tra la via Morandi e la via per Ospiate per portarlo verso il Molinello e con uno scavalco convogliaro dall’altra parte dell’autostrada sulla via per Terrazzano dopo la Fercam, sfruttando la circonvallazione per Passirana. “E’ sempre tutto su territorio di Rho – considera Palestra – e manca un progetto. Non ci sono più i tempi per un’altra strada così elaborata. Inoltre vi è anche il tema delle risorse”. Resta quindi il piano delle rotonde. Non avete paura che Arese si trasformi in un collo di bottiglia com’è ora Terrazzano? “Quello che possiamo fare è gestire il cambiamento cercando di disincentivare il traffico d’attraversamento”. Insiste il sindaco.
All’altezza del ponte di Terrazzano sono in corso dei lavori a margine dell’autostrada che danno l’idea di
una nuova strada. Di cosa si tratta? “Dalla società Autostrade – risponde Michela Palestra – ci hanno comunicato che si tratta dei lavori per la realizzazione delle barriere antirumore decise con un protocollo sette – otto anni fa”.
Ombretta T. Rinieri
(Il Notiziario – 25 aprile 2014 – pag.66)