Viabilità: al Consiglio aperto scontro Bettinardi-Nuvoli
13 Dicembre 2013 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Area Metropolitana, Cittadini, Cronaca, ex Alfa Romeo, Expo, Infrastrutture, Locale, Politica, Territorio, Viabillità |
Le domande dei cittadini solo a tarda sera e con poche risposte. Intanto il progetto va avanti
ARESE – I documenti sul progetto in itinere sulla viabilità sono stati recapitati ai consiglieri di maggioranza e minoranza solo poche ore prima del consiglio comunale del 10 dicembre aperto alla cittadinanza sul tema. “Non vorrei accusare questa giunta di essere antidemocratica – ha detto Luigi Muratori – ma mi sorge il dubbio. Anche considerando che il consiglio comunale aperto è stato deciso la sera del 28 novembre quando gli organizzatori di ‘passaparola’ e aresini.it hanno protocollato in comune la richiesta dell’auditorium per il 12 dicembre per una serata sulla viabilità”.
E’ stato questo l’intervento che alle 23.10 ha rotto la monotonia di un’assemblea cittadina che doveva far intervenire i cittadini e che alle 23.30 aveva svuotato le sedie del pubblico ‘senza cappelli in testa’. Il progetto prevede la riduzione delle carreggiate dei viali Resegone, Nuvolari e Gran Paradiso, l’eliminazione dei semafori, l’inserimento di rotatorie, attraversamenti rialzati, riduzione della velocità a 30 km, potenziamento di piste ciclabili, allargamento del centro storico a via Matteotti.
Aprendo la serata il sindaco Michela Palestra aveva ricordato che la modifica della viabilità veniva avanti dal 2008 e che era stata approvata dalla commissaria Anna Pavone. “Grazie alla nostra impronta data in questi sei mesi – ha detto – il progetto è diverso da quello ereditato. Mobilità dolce, piste ciclabili e sicurezza e scoraggiamento del traffico d’attraversamento sono i nostri obiettivi. L’utilizzo dei finanziamenti è vincolato agli assi Gran Paradiso, Nuvolari e Resegone, che sono a due corsie, ad alta velocità di percorrenza e sulle quali si sono verificati gli incidenti più gravi. Il centro commerciale non lo abbiamo voluto, ma arriva e dobbiamo governare il cambiamento verso un miglioramento”.
“Noi non introduciamo nulla – ha detto il vice sindaco Enrico Ioli – sono assi a doppia carreggiata con spartitraffico ad alta percorrenza. Le strade verranno ridotte e allargati i marciapiedi, gli attraversamenti pedonali saranno messi in sicurezza. Si potrà andare in bicicletta non solo nella cintura di Arese ma anche verso il centro con nuove piste ciclabili. Le rotonde, su cui sarà proibita la svolta a sinistra, faranno diminuire la velocità e scoraggiare il traffico d’attraversamento. Le attuale carreggiate di 5,5 metri saranno diventeranno una di 3,5 metri per gli autobus e le moto, e una per le auto. I marciapiedi saranno larghi almeno quattro . Non verrà tagliato alcun albero e il rialzo pedonale sarà largo 7 metri più i dossi. A ciò si aggiungerà la variante Varesina finanziata dalla Provincia di Milano, che creerà uno sfogo su Castellazzo e renderà più fluida l’attuale strada perché si passerà dietro Baranzate. E’ un’opera funzionale a Expo e insieme alla Rho-Monza creerà la circonvallazione esterna di Milano nell’area Nord Ovest dell’hinterland”.
Ma il punto vero è il traffico in entrata da Sud-Ovest proveniente da Terrazzano e Mazzo di Rho con lo spauracchio del ponte a scavalco dell’autostrada a raccordo nel tratto della forgeria Vienna con sbocco sulla rotonda di via Gran Paradiso, che non sarebbe finanziato, ma che compare nella viabilità della Provincia.
La giunta e i consiglieri di maggioranza ne sono consapevoli e la minoranza attacca. “Mancano pochi giorni al 31 dicembre – ha considerato Andrea Miragoli (uscito dal Pdl e ora dichiaratosi di Forza Italia) – c’è poco tempo per modificare il progetto. Il consiglio comunale aperto doveva essere convocato prima. Mi chiedo, avete fatto un calcolo sul traffico d’attraversamento dei pendolari? Le rotonde fluidificheranno il traffico o lo scoraggeranno? L’autobus (l’assessore Roberta Tellini ha annunciato l’arrivo della linea 561 appena i cantieri di Expo consentiranno di predisporre le fermate,ndr) sarà più utile ai paesi limitrofi che troveranno comodo raggiungere il centro commerciale e non tanto per gli aresini la metropolitana. Il progetto va sospeso e riformulato come dicevate in campagna elettorale”.
“Mentre Garbagnate, Lainate e Rho si stanno prodigando per portare il traffico all’esterno – è intervenuto Giuseppe Bettinardi (ex Udc ora di Arese al Centro) Arese sta concentrando il traffico in penetrazione sul suo territorio fluidificandolo. La situazione peggiorerà con la variante Varesina che porterà il traffico in arrivo da Bollate e Paderno Dugnano. Sconcertante che il monitoraggio i del traffico avvenga nel 2014 (a progetto approvato,ndr). Fermatevi e riflettete perché altrimenti vi riterremo responsabili del disastro viabilistico e del traffico che verrà, perché oggi è in discussione la sopravvivenza della nostra città”.
A quel punto il capogruppo del Pd Luca Nuvoli Nuvoli è andato giù di sciabola: “Trovo stucchevoli questi interventi. Dov’era il consigliere Bettinardi negli ultimi quindici anni quando c’è stata la peggior cementificazione? Noi non abbiamo approvato la sua vice presidenza in commissione edilizia perché lei è un architetto con i peggiori interessi…. Noi non abbiamo mai amministrato. Si può fare di più. Dobbiamo uscire da questa ipocrisia: ‘Arese sta cambiando”. Arese purtroppo è già cambiata da vent’anni….gli ex Udc vorrebbero di nuovo la tangenzialina, ma spendere tutti quei soldi su quella strada vuol dire togliere fondi per altre soluzioni”. La risposta al vetriolo di Bettinardi non si è fatta attendere: “Forse Nuvoli non si ricorda il centro logistico proposto dall’amico Penati, o l’ingrosso dei cinesi chiesto da De Corato e se ci troviamo il centro commerciale lo si deve alle cooperative”.
Ben poca cosa le domande dal pubblico, ridotte al lumicino dal tempo dopo la discussione politica. Per onor di cronaca va detto che Gianfranco Abbiati è preoccupato dalla circonvallazione di Garbagnate che sfocerà sulla rotonda che porterà all’autostrada, Filippo Riva della rotonda sul bar Apollo, Marco Veroni del ponte sull’autostrada e dell’arrivo sull’asse Nuvolari-Resegone-Gran Paradiso di 5mila auto (il 10% delle 50mila previste in direzione del centro commerciale come da previsione Vas). Massimiliano Seregni di aresini.it è tornato a casa con tredici delle quattordici domande formulate che non hanno avuto risposta.
La maggioranza minimizza e rassicura per il meglio. Ma il sindaco ha ammesso: “Sono più preoccupata del pendolarismo che del centro commerciale”. E si torna alla direttrice da e per la metropolitana di Rho fiera.
Ombretta T. Rinieri
(Il Notiziario 13 dicembre 2013 – pag. 80)