Ecco come si presentava il progetto del Ccsa del 2007
16 Dicembre 2011 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Centro sportivo Arese, Inchieste |
Piantina modificata 2007
ARESE – L’elemento innovativo alla base del progetto era insieme alla Club House la realizzazione di un nuovo impianto natatorio adibito a tutte le attività correlate. Pensato nell’area dell’ex campo cinofilo, la struttura rispondeva all’obiettivo primario di rinnovare il centro sportivo.
La piscina dimessa si prestava a varie soluzioni quali una sua trasformazione in palestra polivalente (ginnastica, danza, pallavolo, basket), spogliatoi e centro di fisioterapia e fitness benessere. In tal modo si liberava a sua volta la palestrina, che poteva essere adibita a sala pesi e alla ginnastica dolce.
Piantina Ccsa nuovo progetto
La pavimentazione dei viali sarebbe stata completata con masselli autobloccanti. Un percorso vita misto corda e attrezzi con elementi precostituii o adattati avrebbe svecchiato il parco. Era previsto il rifacimento dei campi sintetici di calcetto completi di recinzioni per la copertura di due di essi durante la stagione fredda, mentre un terzo scoperto poteva stare di fronte agli spogliatoi. Realizzazione inoltre tra gli spogliatoi del calcio e i campi da tennis 7-8 di un muro d’allenamento calcio-tennis.
Per la pista d’atletica erano state pesate due soluzioni. La prima prevedeva il completo rifacimento del fondo e adeguamento agli standard necessari per le gare con la relativa creazione della sezione atletica leggera. La seconda soluzione propendeva invece per l’eliminazione della pista con spostamento del campo 2 per l’utilizzo Giovanili e Rugby con la creazione di un terzo campo a 5 antistante gli spogliatoi calcetto.
In considerazione dello sviluppo del beach volley/tennis e dei pochi impianti esistenti si era progettata la realizzazione di un impianto con 2 campi polivalenti tennis-volley coperti. Per il rugby si era pensato di usufruire della zona calcio.
Il progetto Ccsa prevedeva anche l’ampliamento laterale della palestra con un ulteriore ingresso per consentire lo spostamento delle tribune. Dopo una verifica della sua fattibilità, l’ampliamento era stato pensato per ampliare la pavimentazione per poterla sfruttare con più attività negli stessi orari.
Gli impianti e il prato esterno potevano prestarsi alla costruzione di una tensostruttura per obiettivi diversi.
O.T.R.
(‘Il Notiziario’ 16 dicembre 2011 – pag. 78)