La pietra nello stagno di Massimiliano Seregni
1 Settembre 2013 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Bianca, Cronaca, Inchieste, Locale, Politica |
ARESE – A seguito delle vicende estive del centro sportivo – che hanno visto a luglio l’arrivo in viale Resegone dell’ufficiale giudiziario e il conseguente pignoramento di alcuni beni per conto di Intese – è in corso un gioco delle parti tra il Comune di Arese e Facs (Fondazione Arese Cultura e Sport) sulla mancata tempestiva opposizione in Tribunale alla pretesa dell’ex gestore degli impianti. Nel rimpallo delle responsabilità si è inserito Massimiliano Seregni, avvocato, ex assessore nel 2009 nella giunta Fornaro nonché candidato sindaco per la Lega Nord nel 2012, che sul suo sito http://www.maxseregni.it/, partendo dalle notizie di cronaca e attraverso un taglia e cuci dei documenti ufficiali, ricostruisce i passaggi istituzionali, normativi e politici finendo per mettere in luce quelli che appaiono come una serie di contraddizioni ed errori in cui sarebbero incappati giunte presenti e passate, segretari comunali, commissari, consulenti vari, consigli di gestione, d’indirizzo e presidenti di Fondazione.
Seregni, che si è preso quest’anno una pausa di riflessione rispetto alla Lega Nord (non ha, dopo diciotto anni d’iscrizione, rinnovato al partito la tessera 2013) verso il quale, comunque, dichiara di “non avere nulla da recriminare”, ha deciso di impegnarsi negli avvenimenti aresini da privato cittadino insieme all’amico Alessandro Corniani e di utilizzare il sito allestito in comune per divulgare i lavori di ricerca e analisi sul territorio.
Sul web è ora disponibile in pdf l’analisi condotta sul centro sportivo le cui conclusioni non sono tenere nei confronti della giunta Palestra, che avrebbe commesso errori di valutazione e di merito pur essendo stata messa a conoscenza dal presidente di Facs Stefano Carli dei rischi del titolo esecutivo di Intese già a giugno senza peraltro averne colto l’urgenza e le relative responsabilità. Un documento, quello di Seregni, che difficilmente passerà inosservato all’opposizione e che ha tutte le caratteristiche per infuocare il già caldo autunno cittadino.
O.T.R.