Nuovi alloggi: ‘Opportunità, non speculazione’
15 Novembre 2011 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Bianca, Cronaca, Edilizia, Locale, Politica |
Flashback – elezioni amministrative 2009 – n.21 – continua
E’ polemica sull’insediamento che sarà realizzato nella zona Sud di Arese. Bettinardi (Udc) difende la scelta
ARESE – A Sud di Arese, in un’area tra via Montegrappa, via Volta – canale scolmatore Nord-Ovest Milano e via Marconi fino al confine di Bollate, sarà realizzato un nuovo comparto insediativo con edifici ad altezza variabile da quattro a sei piani, nei quali troveranno posto fra l’altro circa 200 alloggi, di cui il 70% convenzionata in vendita, il 20% convenzionata in affitto e il 10% convenzionata in cessione. Annessi un parco cittadino a indirizzo naturalistico, con laghetto e percorsi vita di circa 60mila mq, il prolungamento e completamento del parco lineare attualmente presente lungo via di Vittorio.
In contropartita a carico dell’operatore, sarebbero previsti interventi di riqualificazione nelle scuole elementari di via Einaudi e di via Matteotti, nuovi edifici a uso pubblico, quali un asilo nido e un immobile adibito al culto e ad attività sociali, nuove piste ciclabili, la riqualificazione del fontanile di via Leopardi, la riqualificazione di via Roma – via Matteotti nel tratto finale del centro storico, la realizzazione di un pozzo idrico cittadino e di una centrale di cogenerazione con produzione di energia per la zona industriale.
Contro il progetto, tuttavia, da tempo si stanno alzando diverse voci. Dalla Lega Nord agli Amici di Beppe Grillo di Arese a semplici cittadini. Il timore diffuso è quello della cementificazione di Arese, dell’abbassamento del patrimonio immobiliare esistente e della qualità della vita, mentre si diffondono critiche più o meno scoperte di interessi personali nell’intera operazione. In particolare, sotto accusa, il neo nato Consorzio Sansovino (che riunisce i proprietari dei terreni interessati a capo del quale siede Enrico Parolo, noto imprenditore del verde operante su Arese e dintorni) e il segretario dell’Udc, Giuseppe Bettinardi, il cui studio Archistaff rientra fra i progettisti dell’area Sud.
‘Contro menzogne e falsità’, proprio Bettinardi ha diffuso un comunicato con il quale intende ‘fare chiarezza di vergognose insinuazioni’, che partirebbero in particolare dal gruppo dei grillini, affermando che ‘lavorare impegnandosi molto con onestà per questa associazione è conflitto di interessi’.
‘Voglio ricordare – esordisce il segretario dell’Udc – di non essere un costruttore, ma un architetto che svolge la propria attività dal 1986 e di essere cittadino aresino dal 1960, impegnato sul territorio da oltre vent’anni’. Sulla sua carica di consigliere del Parco delle Groane dal luglio 2007, Bettinardi spiega di condividere tale esperienza con altri esponenti di partiti diversi e di contribuire con le proprie proposte alla salvaguardia del parco.
In merito all’area a Sud, il segretario dell’Udc afferma che il vincolo amministrativo assegnato è decaduto da tempo e che nel caso non si proceda alla rideterminazione della destinazione d’uso da parte dell’amministrazione comunale ‘il proprietario delle aree, forte delle cause legali vinte nei confronti del comune di Arese, potrà reclamarne i danni per alcuni milioni di euro’. L’area in oggetto, non essendo a destinazione agricola né a verde pubblico, non sarebbe in contrasto con le previsioni del piano regolatore generale. ‘Nessuna scelta dell’amministrazione di cementificare selvaggiamente il territorio – insiste Bettinardi – ma analizzare, condividere e concertare una proposta, avanzata dalla proprietà, nell’interesse generale della collettività Anziché dar luogo a raccolte di firme, ci sembra giusto chiedere di proporre nuove e originali soluzioni ai problemi dei giovani, degli sfrattati e delle famiglie meno abbienti’. Questo l’impegno dell’Udc di Arese.
Ombretta T. Rinieri