Critiche a piazza Dalla Chiesa: Arese non ha un vero centro storico
13 Novembre 2011 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Bianca, Cittadini, Cronaca, Edilizia |
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ARESE – La ‘città giardino’ di Arese non ha un vero e proprio centro storico definito. Trasformata tra gli anni 60 e 70 da paese agricolo in cittadina con un’edilizia di villaggi residenziali chiusi e a satellite e con quartieri decentrati quali le Mimose o il Giada, si ritrova una via Caduti (in origine strada di attraversamento cittadino da e per Milano), dal tratto breve, con poche vetrine, alcune delle quali decisamente non attrattive per lo shopping. Unici punti d’incontro, la piazza della Chiesa parrocchiale SS Pietro e Paolo e piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa sulla quale si affacciano l’Oratorio e il Municipio (ricavato nell’ex scuola elementare del paese), che di piazza, a dir la verità, fino ai lavori iniziati quest’estate aveva ben poco. A corollario le storiche corti, in ricordo del passato contadino, ma di proprietà private e quindi per nulla fruibili da parte della collettività.
In questi giorni di critiche feroci sulla nuova piazza Dalla Chiesa, molti aresini si stanno lasciando andare a commenti poco lusinghieri sulle giunte comunali succedutesi negli ultimi anni, le quali sarebbero state preoccupate più cementificare ‘a capocchia’ la città, che a darle un aspetto ‘europeo’. Sono per lo più cittadini anziani amareggiati, secondo cui l’occasione per dotare Arese di un vero centro storico non fu colta all’epoca della realizzazione del complesso edilizio in piazza 11 Settembre. Piazza, che ben collocata dal punto di vista viabilistico, centrale e abbastanza distante dall’abitato poteva costituire il punto nevralgico della città, dotato del palazzo comunale, del comando di polizia locale e della biblioteca. Una soluzione, si dice, che avrebbe risolto molti dei problemi attuali degli uffici comunali, sempre alla spasmodica ricerca di spazi e smembrati per la città.
O.T.R.
‘Prealpina’ – 20 gennaio 2009 – pag. 15