Crisafulli si autosospende da assessore
1 Aprile 2011 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Cronaca, Giudiziaria, Locale, Politica |
In conferenza stampa ha confermato di aver ricevuto un avviso di garanzia
ARESE – L’assessore ai lavori pubblici Salvatore Crisafulli è stato raggiunto da un avviso di garanzia per turbativa d’asta nell’ambito del secondo troncone dell’inchiesta che la Procura di Milano sta conducendo in via principale sulla truffa del gas. L’assessore ha subito martedì la perquisizione della sua abitazione e dei suoi uffici da parte dei finanzieri in cerca di documentazione sul bando in pubblicazione per il rifacimento delle coperture dei tetti di alcune scuole cittadine e la contestuale installazione di pannelli fotovoltaici.
Visibilmente turbato per quanto accaduto, ha tenuto ieri insieme a Gianluigi Fornaro (che ha ribadito ancora una volta di essere “parte lesa” nel procedimento) una conferenza stampa, moderata dalla portavoce del sindaco Angela De Rosa, in cui dichiarato di essere estraneo alla vicenda, ma che per senso di responsabilità verso l’Amministrazione pubblica aveva deciso di autosospendersi. “Non ho mai condizionato alcuno – ha detto – a compiere atti contra legem o indirizzati a favorire gli interessi miei o di qualcun altro. Ritengo opportuna la mia autosospensione dalla carica augurandomi che, quanto prima, la Magistratura possa fare la più ampia luce sul mio operato. Ho assoluta fiducia nell’azione della Magistratura e auguro all’Amministrazione di continuare nell’azione programmatica per la realizzazione degli obiettivi di crescita del comune di Arese”.
“Sono assessore da un anno e mezzo – ha precisato Crisafulli, rispondendo alle domande dei giornalisti – e non comprendo le notizie apparse su taluna stampa che hanno affiancato la mia foto al titolo sulle tariffe gonfiate. Io non ho competenze per intervenire sulle tariffe e per quanto riguarda il bando sul fotovoltaico è l’ufficio dei lavori pubblici che gestisce le gare. Da questo punto di vista sono molto sereno”.
Alla domanda nei confronti di quale persona sarebbe stata perpetuata l’attività estorsiva, è intervenuta Angela De Rosa. “Nell’atto notificato al sindaco – è stata lapidaria – gli inquirenti comunicano al sindaco che risulta esserci stata un’attività estorsiva nei suoi confronti da persone vicine o indagate in questa maxi indagine”. Ma alla contestuale domanda diretta a Gianluigi Fornaro se avesse ricevuto minacce d’estorsione, la portavoce si è trincerata dietro un “Passiamo oltre” e il sindaco a un “Non posso rispondere”.
In merito al ruolo di Marzio Egidio Buscaglia (incontrato da Crisafulli “una sola volta in via Caduti” e una volta da Fornaro “quando mi è stato presentato come consulente”), il sindaco ha spiegato che l’amministratore delegato della ConvenGas ha lavorato per la Smg solo per i mesi di ottobre e novembre 2010 con un contratto da commerciale. Entrambi non hanno saputo dire se la Convengas o l’Agrigas, le società coinvolte nella truffa ai danni della colosso elettrico Erg da cui è partita l’inchiesta, fossero fornitori del gas di Smg.
Sulla questione delle bollette gonfiate ad arte, Fornaro ha sostenuto che gli uffici deputati al controllo “non hanno mai riscontrato anomalie, nemmeno durante il periodo della Global cui fino a un anno e mezzo fa il comune pagava un canone generale per l’erogazione di tutti i servizi”. Anomalie che non sarebbero state nemmeno riscontrate dai consiglieri di maggioranza e minoranza dei comuni soci di Gesem nell’ambito del “controllo analogo” per il quale hanno facoltà di vedere tutti i bilanci delle partecipate e visionare le carte. “Nulla è emerso in un anno di controllo che ha portato all’approvazione del bilancio”, ha detto Fornaro.
Ma l’inchiesta giudiziaria impone nuovi accertamenti a valle, che in queste ore stanno impegnando gli uffici dell’Amministrazione comunale, mentre mercoledì sera i sindaci soci di Gesem, riunitisi per l’emergenza, hanno deciso di incaricare un pool di avvocati con il mandato di acquisire tutta una serie di informazioni dagli inquirenti.
La sensazione finale è stata sostanzialmente di un brancolamento al buio dell’Amministrazione comunale. Sia per quanto riguarda la questione delle bollette gonfiate che dell’appalto sul fotovoltaico. E’ comunque da sottolineare l’incongruenza di come i bilanci di Smg non siano facilmente reperibili in quanto società pubblico-privata pur essendo controllata da una municipalizzata come Gesem e pur erogando un servizio pubblico. I conti di Smg non compaiono nell’annuale bilancio sociale. Per visionarli bisogna richiederli alla diretta interessata (che può anche rifiutarsi di darli), passare attraverso la Gesem (che può frapporre ostacoli) o ricorrere alla Camera di Commercio (sostenendo quindi dei costi).
Per concludere Fornaro non avocherà a sé le deleghe di Crisafulli in quanto molto tecniche. In vista quindi una new entry in giunta che, dopo quella di Massimiliano Seregni ai servizi sociali (al posto di Patrizia Toniatti) e di Bartolini all’istruzione (al posto di Livio Braga), entrambi non passati dalle urne, ha subito sostanzialmente un rimpasto a nemmeno due anni dall’elezione.
Ombretta T. Rinieri
(Il Notiziario 1 aprile 2011)