Via Caduti: i timori del presidente Lanticina
21 Marzo 2025 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Allarmi, Associazioni, Aziende, Bianca, Commercio, Cronaca, Infrastrutture, Inquinamento, Locale, Politica, Viabillità |
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COMMERCIANTI – Ci sono attività che non reggeranno l’ulteriore chiusura. Poi l’impatto acustico e ambientale
ARESE – Il 22 luglio 2022 si è costituita formalmente l’Associazione dei commercianti dei centri storici di Arese. L’associazione rappresenta i negozianti delle piazze Dalla Chiesa e ss Pietro e Paolo, delle vie Caduti, Mattei, Sant’Anna e Salvador Allende.
“Abbiamo preso questa decisione – racconta il presidente Walter Lanticina, laureato in beni culturali con un’esperienza professionale nel recupero dei beni storici – nel consiglio comunale di giugno 2022 l’allora giunta Palestra ha annunciato l’intenzione di istituire una ztl nel borgo di Valera che com’era inizialmente concepita avrebbe tagliato completamente fuori l’attività del Pub, mentre già veniva avanti il secondo rifacimento di piazza Dalla Chiesa la cui chiusura anni prima ha tagliato in via Caduti così tanto i fatturati ai negozianti che tanti hanno chiuso. Noi, preoccupati della situazione, in ottobre 2022, abbiamo presentato all’amministrazione un ‘atto di autotutela’ stilato dall’avvocato Giuseppe Cannizzaro, propedeutico a eventuali azioni legali”.
Nel documento, l’associazione commercianti oltre a far presente che la ztl avrebbe danneggiato il Pub di Valera, ricorda le conseguenze causate loro dalla chiusura di piazza dalla Chiesa: dalla perdita di valore delle attività commerciali e degli immobili, ai fallimenti degli esercizi e conseguenti chiusure.
“Gli abbiamo scritto – continua Lanticina – ch’era inutile sventrare nuovamente la piazza, ma al contrario che fosse necessario riaprirla al collegamento veicolare con la via Caduti la quale via, invece, versava in stato d’abbandono con buche, lastre di granito spezzate, sassi e sanpietrini sollevati e fioriere piene di terra d’ostacolo ai parcheggi. Per disincentivare l’occupazione permanente dei posti auto e consentire ai clienti di fare i loro acquisti, gli abbiamo chiesto la sosta a pagamento nella via, in piazza Della Torre e in via Degli Orti. Non ci hanno mai risposto”.
L’associazione ha chiesto di provvedere alla manutenzione di via Caduti?
L’amministrazione ha scelto di rifarla completamente. Il progetto prevede nella fascia centrale della via la sostituzione dei sassi del Ticino con dell’asfalto rossastro e ai lati la sostituzione dei sanpietrini con delle lastre di porfido. Stando a Lanticina che ha visionato l’aspetto tecnico, il lavoro comporterà prima il sollevamento dei sanpietrini, poi la rottura del sottofondo del cemento armato con l’utilizzo dei martelli pneumatici, il posizionamento delle canaline dei pali delle luci, il rifacimento dei sottofondo in cemento armato e il posizionamento delle nuove lastre di porfido. Un progetto che sta allarmando negozianti e residenti per i tempi lunghi dei lavori (dai nove ai tredici mesi), per l’inquinamento acustico e ambientale dato dal dissolvimento nell’aria della polvere di cemento e per le possibili crepe che ne potranno derivare negli immobili a causa delle vibrazioni prodotte dal martellamento.
Contro questo progetto è intervenuta anche la Confcommercio di Rho che dopo un incontro con l’amministrazione, il 4 settembre 2024, ha scritto al sindaco Luca Nuvoli esprimendo le proprie perplessità sul rifacimento completo del manto stradale anziché provvedere alle manutenzioni di quello esistente ritenuta di pregio e di elevata qualità estetica. E contro il progetto si sono organizzati in Comitato anche i residenti della via nello stesso mese hanno manifestato con i cartelli sotto il municipio.
“Noi temiamo anche – conclude Lanticina – che venga snaturato esteticamente il nucleo storico del paese, perché in piazza ss Pietro e Paolo, in via sant’Anna, sui marciapiedi di via Degli Orti e all’incrocio tra via Degli Orti, via Valera e via XXV Aprile la pavimentazione resterà in sanpietrini di porfido, mentre in via Caduti questi saranno sostituiti con grandi piastrelle che seppure in porfido rosso come i sanpietrini sono rispetto a questi disarmoniche per dimensione e rispetto alle piastrelle grigie di piazza Dalla Chiesa disarmoniche per colore. Rispetto ai sanpietrini, che sono indistruttibili, le piastrelle tendono a rompersi a causa della dilatazione caldo-freddo e sotto il peso dei veicoli. Questo è un aspetto che io ho sempre fatto presente”.
Ombretta T. Rinieri
Articolo pubblicato su “Il Notiziario” del 21 marzo 2025 a pag. 57
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