Evento al Museo Storico Alfa Romeo dedicato al Gruppo Seniores
15 Marzo 2024 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Associazioni, Aziende, Cronaca, Eventi, ex Alfa Romeo, Sociale |
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L’associazione è la “storia vivente” del Biscione che ha saputo rinnovarsi e perpetuare lo spirito d’aggregazione rosso Alfa
ARESE – Il 25 febbraio scorso il Gruppo Seniores ha donato all’Archivio Storico dell’Alfa Romeo un libello sul 70esimo di fondazione dell’associazione e sul 25esimo anniversario della pubblicazione del periodico “Alfa Notizie”. A ricevere la pubblicazione Lorenzo Ardizio, curatore del Museo Storico, in occasione di una giornata di “Back Stage” che proprio Ardizio ha voluto organizzare e moderare in onore dell’associazione che raccoglie i lavoratori anziani della casa automobilistica milanese.
Sul proscenio insieme ad Ardizio, Aldo Berselli e Carlo Agazzi, rispettivamente presidente e vice presidente del Gruppo Seniores, e il consigliere Paolo Milani. Dietro di loro, su un maxi schermo, a far da corollario ai ricordi e alle presentazioni di nuove iniziative, di volta in volta la proiezione di immagini e di gigantografie di personaggi che hanno fatto la storia del Biscione.
I Seniores si costituiscono formalmente nel 1952 come “Gruppo Anziani d’Azienda Alfa Romeo” per diretto impulso del presidente dell’epoca Pasquale Gallo, che già l’anno prima aveva cominciato a dare ai lavoratori con più anzianità di servizio attestati e benemerenze volendo riconoscere loro la fedeltà con cui prestavano servizio in azienda.
Gli anni tra il 1950 e il 1970 sono stati per il gruppo quelli più entusiasmanti. L’economia andava alla grande e all’interno del Biscione veniva generandosi una nuova socialità unita in estese aree di condivisione per cui il gruppo si afferma e si consolida.
Complicati e difficili, invece, gli anni tra il 1970 e il 1990. Sono purtroppo quelli dell’austerity, del terrorismo e del declino industriale che porterà nel 1987 alla cessione dell’Alfa Romeo dall’Iri alla Fiat. Attorno al 2006 la produzione Alfa Romeo viene spostata da Arese ad altri siti e con essa si assiste alla graduale riduzione del personale dipendente. Nel 2009 il Gruppo modifica la sua denominazione da Anziani a Seniores e si apre alla partecipazione di familiari dei lavoratori dell’Alfa Romeo e ai simpatizzanti. Successivamente cambieranno anche i riferimenti aziendali: a seguito dell’acquisizione di Chrysler, nel 2014 Fiat Auto diventa Fca. Mentre nel 2021, con la fusione di Fca e Peugeot, Fca diventa Stellantis.
Tanti i cambiamenti e le traversie dell’Alfa Romeo. Eppure i Seniores continuano ad avere quell’orgoglio di appartenenza che il marchio ha inciso per sempre in loro. Essi amano rincontrarsi e rivivere nei loro eventi annuali lo spirito rosso Alfa. Ed è talmente contagioso ascoltarli e assorbire l’atmosfera che sono in grado di creare, che ai loro incontri, gite e viaggi catalizzano anche semplici appassionati alfisti. Pertanto i Seniores sono tutt’altro che un gruppo chiuso e canuto. Tant’è che hanno dovuto perfino modificare lo statuto per accogliere i soci più giovani.
A raccontare il passaggio è stato il presidente Aldo Berselli: “Una decina d’anni fa – ha spiegato – ci siamo trovati in una situazione abbastanza emblematica. Ossia, non c’erano più nuove adesioni, perché la fabbrica era chiusa e l’età avanzava. Così abbiamo modificato lo statuto. Si è ridotto il tempo di anzianità, si è allargato ai familiari l’ingresso e si sono coinvolti i simpatizzanti. Questo ci ha consentito di mantenere una vitalità più che buona. Contemporaneamente ci siamo anche ammodernati, sia nella veste grafica dell’Alfa Notizie che nella comunicazione. Abbiamo creato il nostro sito e ogni mese mandiamo a tutti i soci una newsletter. Noi ci muoviamo per far sì che i nostri soci siano contenti di far parte del nostro gruppo. Poi stiamo anche cercando di uscire dal nostro ambito attraverso iniziative che sono esterne con convegni e incontri con gruppi simili al nostro e di raccordarci con le realtà locali per farci conoscere e avere maggiore visibilità. Questa è la nostra prospettiva”.
Proprio in questi giorni è uscito un intenso programma di avvenimenti. Il primo in calendario il pranzo sociale in programma il 23 marzo prossimo al ristorante del Museo Storico Alfa Romeo.
Ombretta T. Rinieri
Articolo pubblicato su “Il Notiziario” del 15 marzo 2024 a pag. 58