“Il Laboratorio di Arese non è del centrosinistra”
15 Luglio 2022 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Cronaca, Cultura, Locale, Politica |
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VERSO LE ELEZIONI – Intervista alla presidente del “Laboratorio di ricerca della politica” Paola Tognolo
ARESE – Il tavolo di discussione “Prospettiva 2023”, aperto in primavera da Giuseppe Augurusa in vista delle prossime amministrative, ha registrato una presa di distanza del Forum e del Pd ritenendo l’iniziativa dell’ex assessore pleonastica rispetto alle loro. Nel ricostruire a fine maggio la polemica tra le forze del governo cittadino e Prospettiva 2023 e nel ricordare come ad Arese operino anche altre realtà di dibattito politico, si è attribuita al ‘Laboratorio di ricerca della Politica’ una connotazione di centrosinistra, che però l’associazione respinge. “Non è così”, rivendica sulle nostre pagine Paola Tognolo, presidente del gruppo dal 2015.
“Il Laboratorio – racconta – è nato nel 1992 quando con lo scoppio di Tangentopoli e a pochi anni dalla caduta del Muro di Berlino, un gruppo di amici ha cominciato a ritrovarsi per ragionare sui problemi della politica con la P maiuscola”. L’associazione con il centrosinistra è, però, venuta spontanea perché fra i fondatori vi sono personalità come Roberto Benvenuti, Marco Carcano e la moglie Rosella Ronchi (già assessore tra il 1990 e il 1993 e sindaco tra il 1995 e il 1999) la cui appartenenza è riconoscibile come certamente non di destra.
Spiega Tognolo, laurea in scienze politiche a indirizzo internazionale, ex redattore in Rizzoli e De Agostini, oggi altresì comunicatrice di Uniter e consigliera comunale di maggioranza per il Pd: “Tutti abbiamo una connotazione politica, ma il Laboratorio è nato per dibattere su questioni sociali, politiche ed economiche con l’idea di un confronto aperto fra cittadini indipendentemente dalle connotazioni di partito. Per esempio, all’inizio, tranne Rosella Ronchi, che ha fatto un suo percorso prima sindacale nella Cisl e poi politico, nel Laboratorio non c’era nessun altro con una chiara militanza”.
Il Laboratorio è noto per i suoi confronti fra i candidati sindaco e per gli incontri periodici su temi di approfondimento politico: “Sono state fatte tante tavole rotonde – continua Tognolo – e ogni tema ha sempre visto al tavolo relatori ed esperti di varie provenienze. L’obiettivo è di offrire contributi con visioni diverse. Certo il fiore all’occhiello sono i confronti con tutte le forze politiche in competizione in vista di ogni tornata elettorale, ma i temi dibattuti sono diversi e non solo in occasione delle tornate elettorali. Per esempio ci sono stati incontri sui conflitti islamo-occidentali o quelli sulla riforma Moratti della scuola dove abbiamo avuto Forza Italia, Partito radicale e Ds a dibattere. Su welfare e lavoro si sono confrontati un relatore di An e uno di Rifondazione comunista, ossia i due estremi dell’arco costituzionale. I nostri relatori illustrano l’argomento e a seguire v’è sempre un ampio spazio per le domande del pubblico”.
Grazie al carnet di contatti di Marco Carcano, in passato professore in sociologia del lavoro presso l’Università Cattolica di Milano, i relatori del Laboratorio possono dirsi di alto profilo. “In quelle che noi chiamiamo serate di ricerca e approfondimento – sottolinea Tognolo – abbiamo avuto anche consulenti del governo. L’esperto prepara una presentazione e poi ci si mette in cerchio e si dibatte tutti insieme”.
Da un paio d’anni il Laboratorio ha assorbito l’associazione Cittadini d’Europa di Massimo Giunti. E’ stato quindi rivisto lo statuto e il Laboratorio ha cambiato la propria denominazione in “Laboratorio di Arese” con sottotitolo “Ricerca per la cultura politica e la conoscenza dell’Europa”.
Il nuovo simbolo è un alberello al centro di una bandiera europea. Gli incontri hanno preso a incentrarsi su temi internazionali e verdi quali la situazione geopolitica dell’Africa sub sahariana, l’effetto serra o l’energia nucleare. “Dato che veniva avanti la conferenza sul futuro dell’Europa. L’anno scorso – dice Paola Tognolo – abbiamo fatto una conferenza sulla next generation con riguardo al lavoro femminile. In quell’occasione abbiamo potuto intervistare Carlo Cottarelli. Di temi europei, ci siamo sempre occupati. Ma con la nuova adesione, abbiamo deciso di darne un accento maggiore. Nella giornata europea del 9 maggio organizziamo anche un evento in collaborazione con l’amministrazione comunale che si tiene al centro civico Agorà”.
Il Labotarorio di Arese, sottolinea ancora Tognolo, è aperto a tutti i contributi, indipendentemente dall’appartenenza o meno politica di organizzatori, relatori e pubblico. Gli incontri si tengono presso la Casa delle Associazioni di via Platani e non è necessario tesserarsi.
Ombretta T. Rinieri
Articolo pubblicato su “Il Notiziario” il 15 luglio 2022, pag. 59