Un successo la mostra del Fontana
11 Maggio 2018 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Arte, Cronaca, Cultura, Eventi, Impegno civile, Musica, Scuola, Sociale |
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Nota dolente la mancata inaugurazione del monumento Cc
ARESE – Se ha deluso le aspettative domenica scorsa 6 maggio la mancata inaugurazione in piazza XI Settembre della statua dedicata ai Caduti di Nassiriya per gli improrogabili impegni comunicati all’ultimo minuto dall’importante personaggio che doveva giungere da Torino, è stata per contro un successo annunciato la mostra “Oggetti da sogno” allestita nell’ala della limonaia di Villa Valera dal liceo artistico Lucio Fontana.
Esposte le opere di design realizzate dai ragazzi della IIIB sotto la direzione del designer di fama Ugo La Pietra nell’ambito del progetto alternanza scuola-lavoro, i cinque progetti d’architettura per una “Casa della Legalità” realizzati sotto la direzione di Eugenio Gigliola (vedi Notiziario 4 maggio) e la produzione di gioielli. A quest’ultima hanno preso parte un totale di 160 ragazzi tra prime, seconde, terze e quarte classi accompagnati nel percorso dall’artista Francesca Magro e dalla gioielliera Marzia Bianchi. Un percorso di studio che ormai è giunto al quarto anno di sperimentazione e che sta dando alla scuola grandi soddisfazioni. Basti ricordare il Premio Giovani con il gioiello messo in palio da Valentini e vinto due anni fa dal liceo di Arese e la borsa di studio vinta l’anno scorso dall’allieva Giulia Bianchi.
“Il tema un oggetto da sogno – ha spiegato Magro ai visitatori – deriva dall’opera shakespeariana “Il sogno di una notte di mezza estate” scelto come filo conduttore già lo scorso anno quando si è dedicata la mostra all’apparato scenografico dei costumi e della commedia. Quest’anno la sezione gioielli è volta a un elogio del barocco in quanto l’opera di Shakespeare è ambientata in un luogo del barocco. Ecco che si è scelto di poggiare i gioielli realizzati dai ragazzi in bronzo e in argento su stoffe in tessuto non tessuto che elogiano l’aspetto scenografico del materiale e della piega”.
Il tessuto non tessuto consiste in una particolare carta lavorata che in arte viene utilizzata per realizzare costumi e scenografie.
“Di questo tessuto – ha continuato Magro – abbiamo scelto il color verde mela in quanto si sposava in modo magistrale con la limonaia di Villa Valera”. Il tessuto, poggiato su cilindri color oro grezzo donavano poi alla mostra nel suo insieme un tocco di finezza che si sposava alla perfezione con l’ambiente della villa.
Notevoli le sculture realizzate e interessante l’aspetto progettuale. Partiti dal tema del sogno, i ragazzi hanno dapprima disegnato il bozzetto delle loro unicità secondo il proprio ingegno concretizzandolo successivamente su cera persa che una volta in fonderia prende forma con il metallo di lavorazione. Il tocco finale e professionale pre fusione, laddove è necessario per ottimizzare i gioielli degli allievi, è di Marzia Bianchi.
Nell’ala di Villa Valera opposta alla mostra di gioielli, quella del design: ex tempore, schizzi, modellini in scala e oggetti innovativi veri e propri.
“Un giorno è arrivato a scuola Ugo La Pietra, un designer famoso – ha raccontato Ian Gambelli della IIIB design – che ci ha assegnato il compito di realizzare con degli assi di legno dei servo muti, ossia degli appendi abiti, arredi liberi e comunque delle sculture di design. Abbiamo iniziato con degli schizzi lavorando il pomeriggio. La Pietra ha scelto i pezzi che ha ritenuto più belli e più efficienti e siamo partiti prima con i modellini in scala 1-10 e infine con i modelli in scala 1-1”.
Un percorso che ha impegnato i ragazzi da gennaio ad aprile per un totale di circa 80 ore in alternanza scuola-lavoro e che ha avviato con l’artista una collaborazione che lo ha portato a donare all’artistico aresino una sua opera dell’89 con cui la scuola dà avvio al suo “Museo permanente”.
Gli intermezzi musicali da “sogno” sono stati lasciati alle soliste Chiara Balzan (19 anni) di Bollate e ad Arianna Miante (16 anni) di Novate Milanese, preparata per l’occasione da Monica Tonellato. Chiara, in arte Eyvrezvous, parallelamente al liceo studia da anni canto e pianoforte all’Ars School di Milano e si esibisce nei locali. Proprio il 19 di questo mese inizierà un tour in un locale di Porta Venezia.
Arianna è componente di una band Seven o’clock di jazz funky e la si potrà ascoltare, anch’ella il 19, a Villa Venino di Novate. Da poco ha ultimato il suo progetto di alternanza scuola-lavoro alla web radio di Arese dello Young do it.
Una nota sulla giornata di domenica. All’ingresso di Villa Valera, a indirizzare i visitatori alla mostra, gli alpini dell’associazione Ana, sezione di Arese. Orgogliosi del loro corpo e della loro storia, sono spesso sul territorio impegnati in vari servizi di volontariato. E’ bene ricordarli qui per i valori che rappresentano e per anticipare il loro centenario che l’anno prossimo vedrà invadere Milano dalle penne nere in ricordo della fondazione dell’associazione avvenuta in Galleria Vittorio Emanuele l’8 luglio 2019.
Ombretta T. Rinieri
pezzo pubblicato su “Il Notiziario” dell’11 maggio 2018 a pag. 74