Anche Ikea al tavolo in Regione
5 Gennaio 2018 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Ambiente, Area Metropolitana, Bianca, Commercio, Cronaca, ex Alfa Romeo, Inchieste, Infrastrutture, Locale, Politica, Territorio, Trasporti, Viabillità |
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ADP – Arese scova 50 milioni fermi dal 2004 per il trasporto pubblico
ARESE – Da dicembre Ikea siede al tavolo della segreteria tecnica dell’atto integrativo dell’accordo di programma ex Alfa Romeo. La novità assoluta è stata comunicata il 21 dicembre scorso dal sindaco Michela Palestra durante le comunicazioni d’inizio consiglio comunale. “Un fatto – ha detto il sindaco – che riteniamo non solo significativo ma determinante poiché finalmente viene ufficializzato un interesse di un soggetto privato ai tavoli corretti che permetterà un’interlocuzione concreta e nel merito sulle tematiche inerenti al lavoro”.
Quella di Ikea non è l’unica novità annunciata da Palestra sull’adp. In particolare, proprio da verifiche portate avanti dal comune di Arese, sono stati rintracciati 50 milioni di euro per la reindustrializzazione dell’area risalenti al 2004 e ancora presenti nel bilancio del ministero dell’economia.“Non siamo sicuri che siano ancora tutti disponibili – ha continuato il sindaco – ma siamo sicuri che si tratti di una somma ingente per il trasporto locale e in particolar modo per il collegamento fra l’area dell’ex Alfa e l’area Arexpo (Rho-fiera, ndr)”.
Sempre sul tema risorse e sempre su spinta di Arese, l’amministrazione ha depositato in Regione Lombardia un documento nel quale chiede la convocazione del Collegio di Vigilanza per destinare circa 4 milioni di euro residui dell’adp 2012 ai lavori del ribaltamento del casello di Lainate “condizione necessaria per poter prendere in considerazione ipotesi di sviluppo dell’area ex Alfa”. Comunicata infine la richiesta di far sedere ai tavoli della trattativa adp quale interlocutore Fabio Esposito, preside della facoltà di scienze motorie dell’università di Milano, interessato a sviluppare all’interno dell’ambito un centro collegato con il sistema universitario.
L’area dedicata agli impianti sportivi nella zona del parcheggio ex Expo è di circa 100mila mq. Qui, lungo la via per Bariana, arriverà il Palasci con in testa un albergo. In origine, stando alle intenzioni comunicate da Marco Brunelli e dal governatore di Regione Lombardia Roberto Maroni durante l’inaugurazione de “Il Centro” nell’aprile 2016 doveva trattarsi di una piscina olimpionica, ma i comuni si sono opposti: avrebbe fatto concorrenza ai loro centri sportivi.
All’inizio il Palasci era sembrato alle amministrazioni comunali un’idea stravagante. Solo successivamente, a seguito di un’analisi, si sono rese conto che ne esisteva un mercato e un interesse pubblico. Quella che verrebbe costruita tra Arese e Garbagnate, con un investimento di circa 70 milioni di euro, sarebbe la prima struttura in assoluto in Italia e porterebbe i campioni italiani di sci ad allenarsi sul territorio, mentre oggi sono costretti a pellegrinare in Olanda o in Germania. La nuova struttura darebbe anche la possibilità alle scuole di sci milanesi di preparare le persone a un primo approccio allo sport di montagna sulla neve. Del progetto non è ancora chiaro dove sarebbe realizzata la nuova grande struttura di vendita sportiva. Qualcuno afferma sotto il Palasci.
Nell’area del Palasci Lainate non ha metri quadri, ma siccome l’accordo è unico, la variante urbanistica da industriale a sportivo, sportivo, ricreativo commerciale dovrà essere votata anche da Villa Litta. Il progetto dovrà poi essere approvato da Arese e Garbagnate i cui uffici tecnici entreranno in campo nel momento del piano attuativo per autorizzare gli interventi del soggetto privato proponente. Ma ancora siamo nel campo delle ipotesi.
Dall’altro lato Arese-Lainate, con l’arrivo sui tavoli istituzionali di Ikea, prende invece corpo l’arrivo del colosso svedese sul territorio. Del resto la variante urbanistica dell’ex autosilos da industriale e commerciale era nei giochi fin dall’inizio, considerato che il centro commerciale, prima che Rho si sfilasse, doveva essere costruito proprio in fondo a Viale Luraghi già con l’adp 2012. Resta, come si diceva anche nei numeri scorsi del Notiziario, il tema del traffico da risolversi con la realizzazione delle infrastrutture prima della sua apertura. Senza quelle (in primis casello ribaltato e apertura della provinciale 300) i comuni non daranno mai il loro assenso alla variante urbanistica. Opere che, slittate a causa di Expo, sono essenziali per superare il blocco del traffico che tutti i giorni manda in tilt la viabilità negli orari di punta e nei fine settimana intorno ad Arese, Lainate, Rho e Garbagnate.
Ombretta T. Rinieri
(Il Notiziario – 5 gennaio 2018 – pag. 63)