Alpini: una targa in ricordo della piccola Nerina
15 Novembre 2024 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Associazioni, Bianca, Buone notizie, Cronaca, Cultura, Cultura Locale, Difesa, Eventi, Sociale, Volontariato |
Commenti disabilitati
|
ANA – Inaugurata in memoria delle vittime di ordigni inesplosi. Intanto rinnovata la convenzione col comune
ARESE – Approvata a ottobre in consiglio comunale la convenzione 2025-2027 tra il comune di Arese e il gruppo ‘Peppino Prisco’ dell’associazione nazionale Alpini, sezione di Milano, per la sede di via Roma 6.
Il valore della concessione è di 8.820 euro annui cui gli Alpini adempiono con servizi di protezione civile, imbandieramento e con presenza a manifestazioni ed eventi vari che si tengono in città. Presente in aula il capogruppo degli Alpini Mario Maino cui il sindaco Luca Nuvoli ha promesso per l’anno prossimo in occasione del 25esimo anno di presenza sul territorio degli Alpini tutto il supporto della sua amministrazione.
“Sono molto contento del rinnovo di questa convenzione – ha detto l’ex assessore Enrico Ioli (Pd) nelle passate giunte Palestra – perché nei dieci anni passati ho tastato con mano la presenza concreta degli Alpini ad ogni occasione istituzionale. Pensando a loro mi vengono in mente le parole fedeltà, affidabilità e generosità, senso civico e senso delle istituzioni”.
“Questa è un’occasione per ringraziare gli Alpini per tutte le attività che svolgono per il nostro territorio – ha detto Roberta Tellini (civiche) dai banchi della minoranza – per la passione con la quale si occupano di tutto ciò che a loro viene richiesto. Non possiamo dimenticare i momenti difficilissimi che abbiamo passato con il Covid e come sempre gli alpini, i carabinieri, le associazioni d’arma del nostro territorio hanno sempre partecipato con spirito di sacrificio”.
Il mese scorso gli Alpini di Arese, fedeli al motto “per non dimenticare”, hanno scoperto una targa “in memoria di tutte le vittime di ordigni inesplosi” per ricordare la bimba Nerina Donati che il 25 febbraio 1954 “toccando un grosso uovo”, saltò in aria.
La targa è stata benedetta da don Davide Perego, che agli Alpini ha voluto lasciare un ricordo di don Carlo Gnocchi:
“Gli alpini non dicono nulla. Marciano, lavorano e tacciono. Quasi ostinatamente. Non chiedono nulla. Anche l’eroico è per loro normale. Lo straordinario è ordinario. lo mi vergogno davanti a loro, nel trovare eccezionale e bella questa mia vita, e penso anche spesso ai nostri ragazzi che sanno troppo poco il sacrificio, o, meglio, lo sanno troppo esaltare, davanti a sé, davanti agli altri e davanti a Dio. Potessi imparare anch’io dai miei alpini questa virtù sublime: di rendere naturale e quasi inavvertito il sacrificio!
Noi posiamo troppo. La semplicità evangelica, essi solo la possiedono: i poveri e gli umili. Lo creda, caro direttore, io mi sento umiliato davanti a questi ragazzi.” (Lettera di don Carlo Gnocchi al direttore del Gonzaga, 20 aprile 1941).
Ombretta T. Rinieri
Articolo pubblicato su “Il Notiziario” del 15 novembre 2024 a pag. 65