Al centro del dibattito in aula la linea 561, Aresesud e la questione centro storico
11 Ottobre 2024 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Cronaca, Locale, Politica, Sanitaria, Scuola, Sociale, Trasporti |
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CONSIGLIO. La maggioranza approva il dup. Il primo dell’era Nuvoli
ARESE – Martedì 24 settembre il consiglio comunale ha approvato il primo documento unico di programmazione (anni 2025-2027) dell’era Nuvoli. Nella sua relazione all’assemblea cittadina, l’assessore al bilancio Paola Pandolfi più che addentrarsi nel meandro delle cifre si è tenuta nel solco delle linee programmatiche di mandato approvate nel 2023 in occasione dell’insediamento della giunta.
Rimarcando che la fotografia del dup (oltre duecento pagine di documento) era ferma al luglio scorso, con quindi qualche possibilità di modifica, Pandolfi ha sottolineato come il saldo demografico negativo tra nascite e morti con contestuale invecchiamento della popolazione aresina abbia indotto la giunta a riflessioni tali da portarla a decidere una serie di cambiamenti, quali il passaggio della rsa Gallazzi Vismara sotto il consorzio Sercop al fine di migliorare i servizi offerti agli anziani.
Se breve è stato il passaggio sulle aziende partecipate Sercop, Csbno e a quello della neo nata Asa per la gestione delle farmacie comunali, tutti temi oggetti da mesi di aspre polemiche da parte dell’opposizione e di associazioni del territorio, incisivo è stato quello sui tagli dei trasferimenti statali sul Fondo di Solidarietà comunale, attestati in bilancio attorno ai 70mila euro, di quelli regionali in mille euro per l’asilo nido e in 14mila euro per finalità diverse.
Passando all’urbanistica, collaudati ad Aresesud parcheggi e fognature i cui lavori partivano dal 2017 per un importo di 4.800mila euro. Nella stessa area sono invece ancora in attesa di collaudo il parco pubblico, il parco giochi, l’area di sgambettamento dei cani e le piste ciclopedonali così come anche la rotatoria tra via Statuto e via Montegrappa.
Nel 2020 sono stati rifatti marciapiedi e asfaltature di strade per 20mila euro. Nel 2021 collaudati la seconda parte della riqualificazione di piazza Dalla Chiesa e il complemento della connessione del Parco Groane con quello del Lura, il risanamento e la riqualificazione della scuola elementare ‘Europa Unita’ con la bonifica dell’amianto dei pavimenti. Nel 2024 ristrutturate le sedute del centro storico per un totale di 500mila euro. Ancora in corso di progettazione i lavori di manutenzione straordinaria dei cimiteri comunali per 800mila euro.
Per il miglioramento della macchina comunale sono in vista assunzioni fra i funzionari tecnici e gli amministrativi contabili. A causa del patto di stabilità che proibiva il passaggio del testimone fra i dipendenti, l’intero organico, passato tra il 2012 e il 2022 da 109 a 77 persone, ha infatti urgente bisogno di essere rimpolpato, pena il decadimento della gestione della macchina comunale.
Pur apprezzando il lavoro tecnico del dup, la minoranza ha però votato contro, perché con alla base tematiche non condivise. A partire dalla linea dei bus 561 (leggi intervista a Roberta Tellini) e della ripavimentazione del centro storico contro cui si batte l’associazione commercianti e un comitato spontaneo di cittadini che nella serata hanno fatto recapitare ai capigruppo del consiglio comunale una lettera con la richiesta di indire un’assemblea pubblica.
“Arese è policentrica – ha detto Massimo Cormanni (Fdi) – non esiste il centro storico con la chiesa, il municipio e tutto che si propaga attorno. Assecondare il confronto senza recepire le istanze è un mero esercizio di stile senza contenuto. Il problema è il cambio delle abitudini nei tredici mesi dei lavori. La chiusura delle poche attività rimaste determinerebbe una ricaduta negativa sull’interesse collettivo, perché si rischia di rivitalizzare solo la grande distribuzione, peraltro presente nelle zone limitrofe (ossia la Cooperativa, ndr)”.
Cormanni ha poi chiesto spiegazioni su chi ricadesse la manutenzione dei parchi pubblici nell’area di Aresesud. Nel rispondergli, il sindaco Luca Nuvoli ha chiarito che ora come ora e fino al collaudo ricade sulla società Sansovino, ma che passato il collaudo, a esclusione del laghetto, sarà in capo al comune. “Tanto è vero – ha specificato – che tutti gli anni accantoniamo una cifra perché da un momento all’altro potrebbe arrivarci la sorpresa, positiva o negativa, della presa in carico del parco”.
Ombretta T. Rinieri
Articolo pubblicato su “Il Notiziario” dell’11 ottobre 2024