Cosa succede alle due farmacie comunali?
4 Ottobre 2024 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Aziende, Bandi, Bianca, Cronaca, Economia, Lavoro, Locale, Politica, Sanitaria, Sindacale |
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IL CASO – Si sono dimessi i due direttori Campi e Piscopo. Si cerca un direttore generale
ARESE – Farmacie comunali senza farmacisti direttori responsabili. L’Azienda speciale Aresina che dal 1° luglio è subentrata alla Gallazzi Vismara nella gestione delle farmacie di piazza D’Acquisto e di quella del centro commerciale ha già dovuto registrare le dimissioni di Andrea Campi e di Annalisa Piscopo, il primo direttore della farmacia ad Aresesud, la seconda direttore della farmacia di Arese a “Il Centro” e altresì direttore d’area (cioè sopra il Campi).
Le ragioni delle dimissioni dei due direttori non sono note. Indiscrezioni parlano di “scelte personali”. Certo è che nelle farmacie da tempo si assiste a un continuo turn over tra dimissioni continue e o passaggi dei farmacisti da contratti dipendenti alla libera professione. Sembrerebbe che quest’ultima forma di lavoro garantirebbe guadagni più elevati, turni di lavoro meno massacranti, più tempo libero e meno responsabilità.
Ed è anche vero che se i farmacisti aresini hanno per anni con il proprio lavoro garantito entrate consistenti al bilancio consolidato della Gallazzi Vismara, è altrettanto vero che mai a loro sono stati dati dei riconoscimenti tali da trattenerli.
Il problema per Asa non è di poco conto dato la carenza da qualche anno di farmacisti sul mercato che sta portando perfino alla riduzione degli orari d’apertura al punto che Assofarm e altre associazioni di categoria hanno lanciato l’allarme con perfino la proposta di introdurre la figura dell’”assistente del farmacista”con funzioni distributive, logistiche e amministrative per lasciare al farmacista la consulenza diretta al paziente e la supervisione sulla dispensa del farmaco. Proposta che però non convince i sindacati del settore Unaftisp, Mnlf e Culpi secondo cui si cerca di «aggirare le problematiche con una figura che svolgerà il ruolo di farmacista senza averne i titoli”.
Intanto Asa, che per contratto di servizio dovrà corrispondere ogni anno al comune un canone di 20mila euro oltre al pagamento della tari, di tutte le utenze, delle pulizie dei locali e delle manutenzioni ordinarie è alla ricerca di un direttore generale a tempo determinato e parziale (21 ore settimanali) per la durata di due anni e con una retribuzione omnicomprensiva di 50mila euro. Il bando lanciato a giugno è scaduto il 21 settembre e al momento in cui scriviamo la persona non è stata ancora nominata.
Stando allo statuto di Asa, i compiti del futuro direttore sono i seguenti: “elaborazione degli schemi degli atti da assumere da parte dell’organo amministrativo; partecipazione con funzioni consultive alle sedute del cda o alle determinazioni dell’amministratore unico; esecuzione delle deliberazioni dell’organo amministrativo; approvazione della micro-struttura organizzativa aziendale; direzione del personale aziendale, ed in generale la gestione operativa aziendale, provvedendo ai relativi interventi per il miglioramento dell’efficienza, dell’efficacia, dell’economicità; assunzione dei provvedimenti disciplinari nei confronti del personale e di licenziamento, di cui l’organo amministrativo prende atto; competenza ad acquisti di servizi, forniture e lavori di valore contrattuale inferiore a 40mila euro; firma della corrispondenza e di tutti gli atti che non siano di competenza del presidente del cda o au; competenza su tutte le operazioni non specificatamente rientranti tra quelle spettanti al cda e all’organo amministrativo”.
Responsabile del procedimento del bando, Annalisa Piscopo.
Ombretta T. Rinieri
Articolo pubblicato su “Il Notiziario” del 4 ottobre 2024 a pag. 58