Cambio di passo sulla sede della Civica Scuola di Musica. Non sarà più ad Aresesud
4 Ottobre 2024 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Bianca, Cronaca, Cultura, Locale, Musica, Politica, Scuola |
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CULTURA – La decisione annunciata da Nuvoli in consiglio comunale. Ragionamenti sull’ex Caserma dei Carabinieri
ARESE – E’ passato in consiglio comunale il documento sulle alienazioni e le valorizzazioni degli immobili di proprietà comunale. Fra le azioni già decise dall’amministrazione, la messa a norma dell’immobile di piazza 5 Giornate e la ristrutturazione nei prossimi mesi di alloggi abitativi. Entrambi per futura locazione.
Fra i locali già pronti all’affitto, quelli di via Caduti dove tra ottobre e novembre si trasferirà la partecipata Gesem una volta traslocato dagli uffici di piazza D’acquisto dovuto alla necessità dell’azienda di ridursi gli spazi a seguito di una minore presenza degli operatori agli sportelli.
I locali lasciati liberi ad Aresesud non verranno più insonorizzati. Il sindaco Luca Nuvoli ha reso noto di aver scartato quel luogo per la futura sede della Civica Scuola di Musica dopo che in un confronto con l’attuale gestore Csbno sono stati valutati insufficienti a contenere i futuri iscritti.
“Per quello spazio – ha spiegato il sindaco Luca Nuvoli – capiremo se ci sono altri utilizzi, oppure verranno messi sul mercato. Ci assumiamo la scelta politica di individuare una sede per la Civica Scuola di Musica. Sia perché l’avevamo scritto nel nostro programma elettorale sia perché non avere una sede limita lo sviluppo stesso della scuola. Sul territorio ci sono realtà private e ritenendo corretta la concorrenza, intendiamo valorizzare e potenziare il più possibile la Civica aresina. Ora si ragionerà su una sede alternativa. Siamo aperti a suggerimenti e collaborazione . Del resto lo avevamo detto fin dall’inizio, le idee possono essere le migliori del mondo, però devono avere una fattibilità tecnica”.
Andrea Miragoli (Fi) ha rilevato come il cambio di passo provochi una perdita economica nelle casse comunali dal non aver previsto un’alternativa valida alla locazione di Gesem, mentre Gian Pietro Maffizzoli (Lega) ha ricordato che la sede in piazza D’Acquisto avrebbe avuto bisogno dell’autorizzazione dell’assemblea condominiale del palazzo.
Roberta Tellini (liste civiche), contestando al sindaco le affermazioni secondo cui le critiche dell’opposizione alle scelte della giunta erano volte solo a veder andar male la Civica musicale, ha rimarcato la contrarietà della minoranza ad affidarne la gestione al Csbno. “Abbiamo più volte dimostrato nei fatti e nei numeri – ha detto – che la gestione Csbno è più onerosa e con un’offerta non al pari di quella svolta direttamente dal comune. L’affidamento al consorzio non ha poi tenuto conto di tutti coloro che fanno musica sul territorio e che avrebbero voluto partecipare a un eventuale bando di gara”. Fra gli esempi diseconomici della scelta del Csbno, Tellini ha citato l’affidamento dell’archivio comunale costato 120mila euro e il loro scontento per la gestione della biblioteca al centro civico Agorà. Non contenta, ha poi aggiunto la richiesta delle certificazioni attestanti la titolarità del Csbno a insegnare musica.
Contento del risparmio sull’insonorizzazione degli spazi ad Aresesud, Massimo Cormanni (Fdi) si è detto peraltro soddisfatto di poter dare un contributo propositivo alla giunta per la ricerca di una sede idonea alla Civica di musica “per quello che potrebbe essere un grosso investimento di una grossa struttura che vivesse non solo per gli scolari ma anche per tutte le iniziative culturali del paese”. Riferimento implicito alla ristrutturazione dell’ex caserma dei carabinieri.
Da quanto trapela, valutazioni in questo senso pare siano già in corso da qualche tempo anche all’interno dell’amministrazione dato che, come ha sottolineato Eleonora Gonnella (Pd), la scuola di musica sta pellegrinando da anni in spazi sempre diversi: dalle scuole di via Col di Lana al liceo scientifico Falcone e Borsellino, al Centro Salesiano e ora alle scuole medie di Valera.
Aspra la discussione sul Csbno in riferimento ancora alla scuola di musica ripresa in consiglio in consiglio sul punto all’odg della ratifica di una delibera di giunta che stanzia 8mila euro per l’acquisto di strumenti musicali da dare in dotazione alla scuola.
“La cessione della scuola al Csbno è stata un business – ha detto caustico Maffizzoli – gli compriamo anche gli strumenti…”. Delibera bocciata da tutta la minoranza: “La nostra opposizione sta a monte – ha detto Gaia Balbi delle civiche Tellini – e consiste nell’affidamento diretto della scuola per essere stata una scelta non conveniente che esporrà il comune a dei costi ingiustificati, che non ha neppure tenuto conto di altre realtà interessate alla gestione”.
A difesa della scelta Csbno e dello stanziamento per gli strumenti (che rimangono di proprietà del comune per la didattica musicale) gli interventi a vario titolo dei consiglieri di maggioranza Barbara Scifo ed Eleonora Gonnella nonché dell’assessore al bilancio Paola Pandolfi, mentre il sindaco Nuvoli ha comunque specificato che per l’immobile in piazza D’Acquisto non vi sono state perdite in cassa perché il comune in attesa delle valutazioni tecniche ha continuato a percepire l’affitto dalla partecipata Gesem.
Ombretta T. Rinieri
Articolo pubblicato su “Il Notiziario” del 4 ottobre 2024 a pag. 58
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