L’assessore Scupola sulla Civica Scuola di Musica: “L’affidamento al Csbno nel solco della gestione integrata dai servizi culturali”
20 Settembre 2024 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Cronaca, Cultura, Locale, Musica, Politica, Scuola |
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ARESE – “Nel 2021 abbiamo affidato la gestione del servizio della Civica Scuola di Musica di Arese tramite una concessione a Musica per Varese. Il bando di gara era di due anni più uno, quindi per gli anni scolastici 2021-22, 2022-23 con possibilità di rinnovo per il 2023-24 e scadenza finale al 30 giugno 2024. Il primo rinnovo lo avevamo quindi già fatto a giugno dell’anno scorso. Quest’anno non si poteva più prorogarlo né rinnovarlo”.
L’assessore alla cultura Denise Scupola risponde così al presidente di Musica per Varese Marco Aceti che settimana scorsa in un’intervista al “Notiziario” ha recriminato sul trasferimento del servizio senza gara all’azienda consortile partecipata Csbno.
“In ogni caso anche se avessimo fatto una gara – continua Scupola – il gestore uscente non avrebbe avuto alcuna garanzia di aggiudicazione perché comunque in concorrenza con altri”.
Ma perché allora incontrarlo più volte in municipio dandogli l’illusione, così come ha percepito Aceti, di poter continuare con la gestione della scuola?
“Dato che si approssimava la scadenza del contratto – racconta l’assessore della giunta Nuvoli – su richiesta del gestore io l’ho personalmente incontrato due volte in quanto era desideroso di conoscere quali fossero le intenzioni della nostra amministrazione. Ossia se si continuava ad avere sul territorio una scuola di musica. Come giunta si è detto che sì, avevamo intenzione di mantenere il servizio, ma che si stavano facendo dei ragionamenti se procedere a un nuovo affidamento attraverso gara o se procedere con l’affidamento al consorzio interbibliotecario”.
Insomma, il presidente di Musica per Varese non avrebbe nulla da recriminare in quanto nulla gli sarebbe stato promesso. “Con il gestore – continua Denise Scupola – era poi in programma un terzo incontro in cui gli avremmo dovuto comunicare la decisione presa, ossia l’affidamento al Csbno, ma per un’incomprensione tra me e gli uffici, la comunicazione alle famiglie è partita qualche ora prima dell’incontro calenderizzato con lui e quindi questo terzo incontro non si è mai tenuto. Io mi sono molto dispiaciuta dell’episodio che è stato evidentemente un errore e mi sono già scusata con il gestore uscente, dopodiché non c’è stata malafede. E’ stata un’incomprensione a seguito della quale loro hanno ritenuto di non presentarsi al terzo incontro”.
Perché continuare con la scelta degli affidamenti alle partecipate (come per la rsa Gallazzi Vismara a Sercop) che tante proteste stanno sollevando in consiglio comunale?
“Perché per noi le partecipate e in questo caso il Csbno – risponde Scupola – sono partner strategici. Al consorzio afferiscono già tutti i servizi culturali, dal centro civico alla biblioteca, agli eventi culturali e del tempo libero. Naturale affidarle anche quelli della Civica Scuola di Musica. Peraltro il Csbno gestisce già le scuole civiche di musica di Sesto San Giovanni e di Bollate per cui nell’ottica della strada che stiamo percorrendo da diversi anni che è quella di una gestione integrata di tutti i servizi con un unico soggetto pubblico, abbiamo scelto di affidarci al Csbno. Dopodiché convengo che quello della sede della Civica musicale è un problema. Ma un problema annoso”.
Ombretta T. Rinieri
Articolo pubblicato su “Il Notiziario” del 20 settembre a pag. 58