I conti del Csbno fanno “litigare” il Consiglio
28 Giugno 2024 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Aziende, Bianca, Cronaca, Economia, Lavoro, Locale, Politica |
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Conti in nero ma senza ammortamenti e volontà di acquisire nuovi soci servizi. Alla Maggioranza soddisfatta si contrappongono Civiche Fi, Fdi e Lega contrari alle deleghe esterne dei servizi
ARESE – Mercoledì 25 giugno il consiglio comunale ha approvato il bilancio consolidato 2023 del Csbno, chiuso con un utile di 1.596 euro (3.332 nel 2022), destinato interamente alla copertura dell’accantonamento utili futuri a seguito della sospensione degli ammortamenti.
Infatti, come per il 2022 anche nel 2023, il consorzio interbibliotecario la cui Assemblea dei Soci è composta da oltre trenta comuni, si è avvalso della facoltà di poter rinviare gli ammortamenti. Ciò ha permesso di rimuovere dal bilancio crediti inesigibili per 80mila euro e incrementare l’accantonamento per il rinnovo contrattuale del triennio 2022-24 per un valore di 70mila euro.
Arese ha una partecipazione nell’azienda speciale del 2,68% in rapporto ai 19.556 abitanti e versa una quota di 46.396,02 euro, fra cui 16.192 euro per l’acquisto di libri, 2.044 euro per la biblioteca digitale e mille euro per iniziative culturali.
I proventi dell’attività economica sono passati da 5.229.625 euro del 2022 a 4.967.811 dell’anno scorso, mentre altri proventi sono passati da 1.844.708 del 2022 a 1.910.990 del 2023. Sono invece aumentati i debiti verso le banche, passati dai 31.228 a 52.097.
La relazione del cda del Csbno, letta in aula dall’assessore alla cultura Denise Scupola, sottolinea come l’azienda speciale abbia dovuto affrontare gli effetti dell’inflazione sul comparto editoriale e bibliotecario, gli improvvisi aumenti del costo del personale e di alcune criticità ereditate dal passato quali contenziosi con il Fisco e con un dipendente…brillantemente risolti e vinti”.
In una panoramica dell’attività portata avanti l’anno scorso, che peraltro ha visto l’avvicendamento tra lo storico direttore Gianni Stefanini e il nuovo Pieraldo Lietti, è stata sottolineata la qualità dei documenti in prestito e l’attività culturale quali 96 corsi di cui 49 di lingue, 8 di informatica e 39 del tempo libero, 16 tour e iniziative in ambito artistico, 25 workshop con le classi dei licei del territorio sul tema dell’information literacy, laboratori digitali offerti all’interno dei piani di diritto allo studio per 250 alunni delle scuole primarie e secondarie, laboratori di fine settimana per 200 bambini e adolescenti e 135 aperture annue di Fab Lab/Maker space.
Il 2023 stato definito un anno di transizione e di consolidamento volto a creare una razionalizzazione dei dipendenti, la contabilità analitica di costi e ricavi, l’avvio di una consulenza esterna per il potenziamento delle competenze interne al Csbno, il parallelo monitoraggio e controllo dell’azienda speciale e infine l’avvio di una “nuova infrastruttura contrattuale” per attrarre nuovi soci: annunciato il prossimo arrivo nel consorzio della Provincia di Lodi.
Il bilancio ha ottenuto l’approvazione dei consiglieri di maggioranza di Forum e Pd, che hanno apprezzato gli sforzi di razionalizzazione e miglioramento della gestione nonché dell’attività di fundraising (Barbara Shifo) e dell’inserimento di Lodi che si porta dietro la scelta positiva fatta da Arese (Piero Tamberi), ma ha però scontato l’astensione dell’opposizione che al contrario vede nel continuo allargamento dei comuni soci, nell’”ottimizzazione del personale”, in una rassegna stampa lasciata all’intelligenza artificiale e la continua assegnazione di servizi alle partecipate motivi di insoddisfazione (Roberta Tellini).
Sulla rassegna stampa lasciata all’intelligenza artificiale, l’assessore Denise Scupola ha chiarito che è stata l’Amministrazione e non il Csbno a chiedere di spostare altrove i tre ragazzi del servizio civile che si occupavano della ‘ripulitura’ degli articoli. “I consiglieri – ha detto – possono anche farselo da sé”.
Il consiglio comunale ha altresì approvato, a maggioranza, contrario il centrodestra di civiche, Fdi, Lega e Fi, il piano programma del Csbno 2024, teso a elaborare nuove strategie per garantirsi la crescita attraverso l’allargamento dei comuni soci, l’acquisizione di loro maggiori servizi per un miglior utilizzo di risorse umane e strutturali.
Per l’azienda speciale, oggi come oggi l’esternalizzazione al Csbno dei servizi da parte dei comuni sarebbe troppo timida e limitata e questo farebbe gravare sull’azienda i costi generali.
Il piano 2024 non è decisamente piaciuto all’opposizione, contraria per principio ad allargamenti ed esternalizzazioni. A quest’ultimo proposito la minoranza, citando una delibera di giunta che individuerebbe negli ex locali Gesem ad Aresesud la nuova sede della civica scuola di musica, ha chiesto ripetutamente lumi sulla questione all’assessore Scupola che però avrebbe rinviato tutte le risposte a un prossimo futuro dato non essere oggetto dell’ordine del giorno del consiglio.
Approfondendo la questione con l’opposizione, dietro le domande criptiche vi sarebbe la sua preoccupazione circa l’assegnazione del servizio musicale al Csbno attraverso la scuola civica.
Ombretta T. Rinieri
Articolo pubblicato il 28 giugno 2024 su “Il Notiziario” a pag. 58