Un Consiglio Comunale dai toni durissimi
1 Marzo 2024 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Cronaca, Locale, Politica, Sanitaria, Sociale, Trasporti |
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Scontro su bus 561 e Gallazzi Vismara. Il Centrodestra contro la mozione Pd sul Piano disabilità. Intanto la Lega ritorna in Consiglio con Maffizzoli
ARESE – Gianni Congi, candidato sindaco nelle passate amministrative per Fratelli d’Italia e Lega ha rassegnato le dimissioni da consigliere comunale. L’assemblea cittadina ha quindi approvato lo scorso martedì 28 febbraio la surroga di Gian Pietro Maffizzoli, il primo dei non eletti della lista, che facendo in tal modo il suo ingresso in consiglio quale capogruppo della Lega ha così riportato il partito di Matteo Salvini fra i banchi consiliari di Arese da cui mancava dalla scorsa legislatura.
L’evento era stato annunciato con un post sul sito della Lega che prometteva battaglia: “Ringraziamo Gianni Congi per aver scelto di ampliare la rappresentanza in consiglio. Negli ultimi mesi abbiamo collaborato con tutti i gruppi di opposizione e siamo pronti ad impegnarci in consiglio comunale per difendere i nostri concittadini. La giunta Nuvoli ha anteposto gli interessi delle proprie consorterie politiche rispetto a quelli degli abitanti di Arese. Hanno compromesso l’assistenza agli anziani e non hanno garantito la sicurezza dei lavoratori nella casa di riposo. Le strade sono piene di buche, le aree verdi sono abbandonate alle erbacce, i cimiteri sono in rovina e i prezzi delle mense scolastiche continuano a salire. Nel frattempo, la giunta Nuvoli si occupa della situazione in Palestina e propone ztl assurde per Valera e il centro storico. Da subito faremo sentire la nostra voce a un Sindaco inconsistente, prigioniero delle scelte del suo predecessore”.
Di conseguenza la surroga di Maffizzoli è stato il primo punto all’ordine del giorno e il primo motivo di polemica. A iniziare la pidiessina Eleonora Gonnella: “Volevo salutare Gianni Congi anche candidato sindaco. Apprendiamo che la sua scelta di dimissioni è quella di allargare la rappresentanza in consiglio. Prendiamo atto della scelta personale in seno ai gruppi di opposizione. Dò il benvenuto al consigliere Maffizzoli in questa assemblea di tutta la rappresenta aresina e mi auguro che ci sia modo di lavorare confrontandosi, sempre commentando questo post uscito sul sito della Lega di Arese che denota uno scarso rispetto delle istituzioni e un attacco poco condivisibile e direi che non siamo partiti con il piede giusto”.
Andrea Miragoli di Forza Italia nell’incalzare subito Gonnella, la invitava a presentare una denuncia qualora riteneva che Congi fosse stato obbligato a dimettersi. Ma prima di qualsiasi altra reazione, è intervenuto in qualità di pompiere Massimo Cormanni di Fratelli d’Italia nel dire, su delega di Congi, che le sue dimissioni erano dovute agli impegni di lavoro e di famiglia per cui aveva valutato di dare spazio a qualcun altro potesse intervenire in maniera costante e proficua. E Maffizzoli, a sua volta, ha tenuto a precisare che il proprio impegno era rivolto a un’attenzione massima sulle tematiche della città. Ma prima ha anche dato il triste annuncio della prematura scomparsa della candidata Enrica Maroni che purtroppo si unisce al lutto già avuto in casa leghista di Vittorio Turconi.
Subito dopo si è scatenato un duro confronto tra maggioranza e minoranza sulle comunicazioni date dal sindaco Nuvoli relative alle richieste di informazioni che l’Amministrazione comunale ha ricevuto dal vice Prefetto Scapolatello e dal dipartimento della concorrenza dell’Ag com in merito al passaggio della gestione della rsa Gallazzi Vismara alla società consortile Sercop e sull’annuncio di aver avviato ricorso al Tar contro Milano per la linea 561.
Ad Attaccare ancora Miragoli: “Il sindaco ha elencato le segnalazioni che il sottoscritto ha fatto all’Ag com e al prefetto, ma non ha comunicato le risposte date”. E poi Roberta Tellini delle liste civiche: “Bisogna far sapere ai consiglieri e al pubblico che nelle comunicazioni manca rispetto alla rsa il rigetto da parte dell’Amministrazione del nostro atto di autotutela nell’estremo tentativo verso a chi ha votato l’atto e verso la cittadinanza, mentre il ricorso al Tar dà conferma del grido d’allarme che avevamo lanciato sulla 561”.
Su richiesta di Gonnella, il presidente del consiglio Edoardo Buroni ha ripreso Tellini per il suo intervento fuori contesto del regolamento, mentre Nuvoli caustico diceva che le risposte al Prefetto e all’Autority potevano essere reperite con un accesso agli atti e che per quanto riguardava la 561 la sua giunta invece di limitarsi a mandare letterine a Rho ha dato mandato a un avvocato.
Al che, bloccata sul nascere da Buroni a norma di regolamento, ogni altra richiesta d’intervento da parte d Miragoli e Tellini. E da lì in poi per tutta la serata il confronto si è fatto serrato con anche l’opposizione che non ha condiviso con la maggioranza una mozione presentata dal Pd di pressione su Regione Lombardia per procrastinare l’applicazione del piano sulla disabilità del governo Draghi (ministro Orlando), che nella riorganizzazione del sistema taglia già da quest’anno gli stanziamenti dedicati.
Ombretta T. Rinieri
Articolo pubblicato su “Il Notiziario” l’1 marzo 2024 a pag. 57