ARESE – Sono stati 670 i “doni” contenuti nelle scatole di Natale che i più generosi aresini hanno fatto pervenire entro il 21 dicembre ai servizi sociali di via Col di Lana per le famiglie e le persone sole in difficoltà.
L’iniziativa, nata a Milano cui Arese ha aderito, invitava le persone a prendere una scatola, sia pure quella delle scarpe, e metterci dentro una cosa calda (guanti, sciarpa, cappellino, maglione, coperta o simili), una golosa, un passatempo o gioco (libro, rivista, sudoku, matite eccetera), un prodotto di bellezza (crema, bagno schiuma, profumo) o un biglietto con parole gentili.
Le tipologie delle scatole da incartare con carta natalizia pronte da consegnare dovevano essere tre a seconda che il destinatario fosse una donna, un uomo o un bambino.
I “Babbi Natale” che sono passati nelle case hanno avuto i visi dei volontari di Misericordia, Caritas e San Vincenzo cui sono andati i ringraziamenti dell’assessore ai servizi sociali Veronica Cerea e del sindaco Michela Palestra.
O.T.R.