Due “Stanze degli abbracci” in Gallazzi Vismara
18 Dicembre 2020 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Bianca, Cronaca, Inchieste, Locale, Politica, Sanitaria, sars-cov-2, Sociale |
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Novità – È il dono natalizio del Rotary Club Garbagnate Groane alla rsa aresina
ARESE – Arrivano come regalo di Natale da parte del Rotary Club Garbagnate Groane le due stanze degli abbracci alla rsa Gallazzi Vismara. Seppure divisi da un telo in pvc sottile, leggerissimo, trasparente, simile a un celophan, ma molto resistente, gli anziani ricoverati in struttura potranno finalmente abbracciare i propri cari e non solo vederli a distanza o attraverso lo schermo di un tablet o di un cellulare. La struttura ha optato per questa modalità invece che le stanze con i gonfiabili o la separazione con il plexiglass. L’allestimento è in corso in questi giorni e i primi incontri tra gli anziani e i parenti dovrebbero cominciare lunedì 21 dicembre prossimo.
“Abbiamo voluto scegliere la soluzione flessibile e morbida – spiega Andrea Segrini, il direttore generale della Gallazzi Vismara – perché consente un vero e proprio abbraccio. Nella tenda sono infatti predisposti due manicotti con in fondo due guanti cuciti che il parente dovrà infilare. Per il resto le modalità sono quelle consolidate: mascherina, uso di guanti nuovi e disinfezione delle mani”.
Le due stanze sono a cento metri l’una dall’altra. In una si accede dalla porta d’ingresso della cappella interna della Gallazzi Vismara dove c’è un piccolo atrio prima di varcare la porta di vetro che introduce negli ambienti veri e propri della residenza. Il familiare o comunque il visitatore arriverà dall’esterno e si fermerà in questo interspazio dove, dato la stagione invernale, sarà posizionato un termoconvettore che terrà la temperatura adeguata a farlo stare a proprio agio. Dall’altra parte la porta di vetro sarà aperta e al suo posto la divisione con gli ambienti della struttura sarà costituita dalla tenda trasparente. “Il parente ritroverà il suo anziano che sarà oltre la tenda – continua Segrini – e infilati i manicotti potrà in modo protetto abbracciarlo, stringerlo, tenergli la mano ed entro certi limiti accarezzarlo. Poi vedremo come funzionerà. Sono tutte cose che dobbiamo sperimentare. Se ci sarà da fare qualche miglioria la faremo. Se invece andrà tutto bene, saremo ancora più contenti.
La seconda stanza viene allestita all’inizio del corridoio del centro diurno, che però a un certo punto verrà chiuso dalla parete in pvc trasparente. Anche qui verrà messo un termoconvettore e il parente si troverà protetto dal freddo, dalla pioggia eccetera in modo che vi sia la stessa funzione che si ha in cappella. In entrambe le stanze degli abbracci le postazioni sono una per parete. “Ma con due stanze – rimarca Segrini – noi raddoppiamo le visite possibili”.
Le visite saranno contingentate in slot di mezz’ora, che tolti i dieci minuti per le manovre di anticamera, significano venti minuti reali. Tutti gli anziani non allettati potranno vedere i propri familiari e con le precauzioni tipiche della loro patologia anche i malati di Alzheimer i quali quest’estate, per motivi di sicurezza, sono stati esclusi da questa possibilità.
“E’ un’iniziativa di cui si è parlato abbastanza nell’ultimo periodo vista la pandemia – racconta il sindaco Michela Palestra, particolarmente contenta che in Gallazzi Vismara si stiano allestendo le due stanze degli abbracci – perché nelle rsa ci si è resi conto che non bastava proteggere gli anziani dalla minaccia del virus, ma che bisognava interrompere il loro senso di abbandono causato dall’interruzione dei contatti fisici con i familiari. Avere solo videochiamate non compensava il loro vuoto emotivo che finiva per riflettersi anche sul loro stato fisico. Anche nella nostra casa di riposo è stata messa a fuoco questa necessità: un’urgenza per curare l’anima e non solo lo stare attenti che le persone fragili venissero esposte al virus, rientrando tutto in quella sfera di relazione e di legame affettivo che era venuto completamente sparendo in questa situazione. Quindi su indicazioni dell’amministrazione del cda che questa era una grande necessità, anche perché molti parenti ci hanno scritto, il direttore generale Segrini si è attivato trovando nel Rotary Club Garbagnate Groane un generoso donatore”.
Il bilancio di quest’anno della Gallazzi Vismara si preannuncia purtroppo deficitario perché a causa della pandemia per mesi la struttura ha viaggiato a regime ridotto di trenta posti letto, mentre le farmacie comunali, soprattutto quella del centro commerciale, hanno subito le conseguenze del lockdown e delle misure restrittive in Lombardia dell’area arancione. L’aiuto dell’associazione filantropica, che per l’allestimento delle due stanze degli abbracci ha donato 1.300 euro, è arrivato proprio come un grande dono di Natale. Un dono che riporterà agli anziani della Gallazzi Vismara il calore tangibile delle loro famiglie”.
Ombretta T. Rinieri
pezzo pubblicato su “Il Notiziario” del 18 dicembre 2020 q pag. 59