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Ripartiti in Regione i tavoli su trasporti e adp ex Alfa Romeo

A breve la formalizzazione dell’incarico a MM per lo studio di un tracciato – Tra Mind-Rho Fiera-ex Alfa

 

ARESEL’Aventino dei quattro consiglieri della Lega,  lascia la sola Michaela Piva a reggere le sorti dell’opposizione. E se da una parte l’esponente penta stellata ha un bel daffare nel proporre interrogazioni, mozioni e formulare domande  scomode, dall’altra la maggioranza ha cominciato a riconoscerle più o meno apertamente i meriti per gli stimoli e i pungoli che pone. Si assiste così a una sorta di savoir-faire reciproco di cui bisognava dar conto.

 

Tornando ai lavori del consiglio, fra i fatti degni di nota vi è l’annuncio da parte del sindaco Michela Palestra della ripresa a novembre in Regione Lombardia dei tavoli sull’atto integrativo all’accordo di programma dell’ex Alfa Romeo.   Il 9 si è svolta una prima riunione di confronto  sul protocollo del piano del trasporto per il collegamento Mind-Rho Fiera-area ex Alfa Romeo, preludio per la formalizzazione dell’incarico da parte del comune di Milano a MM.  “A quel punto – ha detto il sindaco – dovrebbe partire la fase operativa” .

 

Giovedì 26, invece, sono ripresi i lavori della segreteria tecnica che erano in stallo da mesi. In discussione un’istanza della proprietà per la riattivazione della procedura  di approvazione dell’atto integrativo. “A tal proposito – ha  detto Palestra – sono stati  chiesti approfondimenti e chiarimenti per cui seguiranno  altre riunioni per l’analisi e la valutazione dei passi successivi”.

 

Annunci di massima che hanno spinto Piva ad approfondire l’argomento sul tpl con la richiesta di delucidazioni sul tracciato e sulla tipologia di trasporto pubblico che si intende attivare. Sull’adp ha poi  ricordato che la commissione petizioni del Parlamento europeo attende ancora una risposta alla raccolta firme 600/2017 contro l’allargamento del centro commerciale. “Risposta – ha precisato – che non deve essere solo tecnica ma anche politica. L’atto integrativo prevede un’espansione in conflitto con la Direttiva Aria per il carico veicolare che porta e aggrava la situazione critica che già abbiamo. Quindi vorrei capire se confermate questo programma  o se si parla di un altro tipo di programma funzionale”.

 

Lo studio sul trasporto richiede nove mesi lavoro – le ha risposto il sindaco – e lo studio è propedeutico a individuare quale sia la soluzione di trasporto più efficace che un soggetto come MM è preposto a fare. Al momento non ci sono ancora le informazioni a riguardo.  Quello che  abbiamo chiesto è che ci sia  un accordo continuo con il territorio. Il tema è lasciare che i tecnici sviluppino un tracciato che noi abbiamo chiesto essere di collegamento  con Rho-Fiera  e  che l’innesto dell’ipotesi della ferrovia Garbagnate-Lainate possa essere anche al servizio del territorio. Pertanto le informazioni non ci sono, non per mancanza di trasparenza, ma  perché  sono il tema dello studio che è stato oggetto dello schema e dell’accordo firmato e sottoscritto da Regione Lombardia, Città Metropolitana, comune di Milano e Arexpo. Questi sono i soggetti con una compartecipazione economica. Sul tema della petizioni, la segreteria tecnica ha cominciato a fare delle valutazioni. Su quelle che sono le intenzioni dell’operatore ci esprimeremo quando avremo le informazioni, mentre la risposta alla Commissione europea è in fase di perfezionamento e non sarà solo di tipo tecnica”.

Ombretta T. Rinieri

articolo pubblicato su “Il Notiziario” del 4 dicembre 2020 a pagt. 59