Il virus si diffonde anche ad Arese
15 Marzo 2020 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Allarmi, Appelli, Cronaca, Inchieste, Locale, Nazionale, Politica, Sanitaria, sars-cov-2, sars-cov-2, Sociale |
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Appello del sindaco Palestra al rispetto del decreto governativo per contenere la diffusione del Covid-19
ARESE – Sul Corona virus il sito ufficiale del comune di Arese è chiaro da giorni. Mercoledì 11 marzo avvertiva che a seguito delle misure adottate con il decreto presidenziale del 9 marzo è fatto divieto di ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico e che qualsiasi comportamento non rispettoso “sarà perseguito ai termini di legge”.
Precedentemente si invitavano i negozi a provvedere con delle consegne a domicilio e si comunicava di privilegiare le interlocuzioni con gli uffici comunali da remoto attraverso mail, concordare appuntamenti e comunque sapere che l’accesso era possibile solo attraverso citofono .
Sempre mercoledì , il bollettino Ats segnalava i casi su Arese saliti da uno a cinque, ma già dal primo segnale il sindaco aveva emesso un comunicato in cui invitava a comportamenti virtuosi rimarcando come il Covid 19 sia “un compagno quotidiano da tempo” e come sia necessario “alzare la guardia tutti quanti”.
“Noi stiamo facendo del nostro meglio e stiamo anche controllando dentro ai parchi e negli esercizi commerciali come vengano attuate le modalità del decreto ministeriale. Ma purtroppo c’è troppa poca consapevolezza che le misure che chiedono di autolimitarsi siano misure a tutela della propria salute e di quella dei propri cari. Nessuno è invincibile. Siamo anche soggetti che possono essere asintomatici e il nostro obiettivo come quello di chiunque è quello di fermare il contagio. Noi come comune, in collaborazione anche con le forze dell’ordine territoriali, stiamo facendo tutto quello che è possibile per far rispettare le norme, ma serve la consapevolezza delle persone”.
I comuni hanno l’indicazione dalla Prefettura di non agire con azioni individuali per cui non possono fare ordinanze. “Stiamo facendo tutta un’azione di controllo – spiega Michela Palestra – e d’informazione. Il decreto del 9 marzo è molto chiaro nel dire che vi sono sanzioni amministrative e penali per coloro che non rispettano le indicazioni date. Faccio quindi un appello forte, accorato, di responsabilità ai cittadini. Noi non possiamo essere ovunque. Si deve avere un comportamento rispettoso delle limitazioni a tutela di tutti”.
Ombretta T. Rinieri