Sars-Cov-2. Rho ottempera all’ordinanza del Ministero della Salute presa d’intesa con Regione Lombardia
24 Febbraio 2020 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Allarmi, Cronaca, Inchieste, Locale, Nazionale, Politica, Sanitaria, sars-cov-2, sars-cov-2, Scuola, Sociale |
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RHO – Il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, hanno firmato ieri, 23 febbraio, un’ordinanza con la quale si dispone per la Lombardia fino a domenica 1 marzo compreso le seguenti misure:
sospensione di manifestazioni, iniziative di qualsiasi natura, eventi e ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico;
chiusura di nidi, servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per gli anziani a esclusione di specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza;
sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei, dei cinema e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nonché dell’efficacia delle disposizioni regolamentari sull’accesso libero o gratuito a tali istituti e luoghi;
sospensione di ogni viaggio d’istruzione, sia sul territorio nazionale sia estero;
previsione dell’obbligo da parte degli individui che hanno fatto ingresso in Lombardia da zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio, che provvede a comunicarlo all’autorità sanitaria competente per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.
Previste anche chiusure delle attività commerciali secondo i seguenti termini:
bar, locali notturni e qualsiasi altro esercizio di intrattenimento aperto al pubblico sono chiusi dalle ore 18.00 alle ore 6.00;
per gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati è disposta la chiusura nelle giornate di sabato e domenica, con eccezione dei punti di vendita di generi alimentari;
chiusure le manifestazioni fieristiche.
Aperte regolarmente le altre attività commerciali.
Per quanto attiene Rho, la giunta Romano precisa che sono:
sospesi eventi e manifestazioni organizzati in Rho, con o senza patrocinio. Eventuali tariffe versate dagli organizzatori saranno rimborsate;
sospesi tutti gli eventi culturali, cineforum, spettacoli teatrali;
sospese, in ottemperanza dell’ordinanza, iniziative, manifestazioni, eventi e riunioni di associazioni sportive, culturali ecc.;
sospeso il servizio compiti pomeridiano al Mast;
sospese le funzioni religiose, mentre come da disposizione della Curia, funerali e matrimoni saranno celebrati solo con i familiari più stretti
chiusi i centri anziani;
chiuse tutte le biblioteche comunali.
Restano invece:
regolarmente aperti e funzionanti gli sportelli comunali;
regolarmente attivi i servizi socio sanitari assistenziali per i disabili diurni;
regolarmente attivi i servizi nell’Auditorium di via Meda (CAV – Centro antiviolenza Hara; sportello stranieri, badanti, ecc.);
attivo lo sportello Aler per le domande Sap (Servizi Abitativi Pubblici);
aperta in forma ridotta la Mensa dei Poveri che fornirà il pranzo al sacco;
attivo il dormitorio Sottocoperta, con la precauzione di attivare la procedura di controllo sanitario qualora qualche ospite presentasse sintomi;
Disponibili i pasti domiciliari per gli utenti del Centro Sociale Potenziato.
“L’obiettivo principale dell’ordinanza – spiega il sindaco Pietro Romano dopo un incontro con dirigenti e Giunta – è quello di disincentivare le concentrazioni di persone e gli assembramenti in luoghi pubblici, come misura prudenziale per arginare la diffusione del virus. Pertanto invitiamo la cittadinanza ad attenersi alle indicazioni emesse da Regione Lombardia, mentre non sono previste ordinanze comunali perché in questi momenti è importante mantenere una linea unica, senza iniziative isolate dei singoli comuni. Stiamo lavorando a stretto contatto con le realtà del territorio e vi invitiamo a tenervi informati solo sui canali ufficiali”.
In caso di sintomi sospetti, il comune di Rho attraverso invita i cittadini a chiamare il numero verde 800.894545 e il numero 1500 del Ministero della Salute, utile anche per ricevere informazioni, ma di non andare al pronto soccorso .
Ombretta T. Rinieri