Al Manzoni va in scena l’”Anfitrione” di Pierattini
29 Ottobre 2019 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Cultura, Eventi |
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MILANO – (o.t.r.) – Gigio Alberti, Barbora Bobulova, Antonio Catania, Giovanni Esposito, Valerio Santoro e Valeria Angelozzi sono i protagonisti al Teatro Manzoni di Milano dal 31 ottobre al 17 novembre della commedia ‘Anfitrione’ di Sergio Pierattini per la regia di Filippo Dini. Lo spettacolo riscrive in chiave moderna la commedia mitologica scritta da Plauto nel 206 a.C. in cui il dio Giove, invaghitosi di Alcmena, moglie di Anfitrione, prende le sembianze di lui per ingannarne la moglie e rubarne le grazie. Nella commedia classica, dall’unione di Giove con Alcmena, nascerà il semidio Ercole.
Con la metafora del dio che carpisce la buonafede della donna, Pierattini ripropone il ‘doppio’ insito nell’animo umano, “quella zona remota e temibile del nostro essere – afferma – quel dio appunto, che tutto può, che tutto vede e domina, a nostra insaputa”.
L’Anfitrione 2019 è un arrembante politico e Sosia, servitore nella commedia mitologica, è oggigiorno un autista portaborse, mentre Alcmena è insegnante di scuola media di una piccola città di provincia. Per avere Alcmena, Giove fa vincere le elezioni ad Anfitrione, che quando arriva a casa da neo deputato destinato alla carica di Presidente de Consiglio, si trova alle prese con un intrigo che la sua intelligenza non è in grado di sbrigare. La stessa Alcmena è protagonista di un inganno che a poco a poco le si svela attraverso il gioco di cui ella stessa è vittima.
I protagonisti si sdoppiano: c’è un Anfitrione becero, volgare e arrogante e un Anfitrione interpretato da Giove, gentile e modello dell’uomo perfetto o quasi. Gli fa eco un’Alcmena nevrotizzata e vittima della sciatteria del marito, a fronte di un’altra Alcmena, dolce e sensuale che vediamo alle prese con Giove quando prende le sembianze di Anfitrione. La metamorfosi investe anche Sosia, che ha il suo alter ego in un Mercurio diabolico e sfrontato, e sua moglie Bromia, si trova alle prese con i suoi due “mariti” Sosia e Mercurio, e la sua preferenza verso il secondo è scontata.
L’altalenarsi tra verità e inganno, intesi e malintesi, genera situazioni comiche, che fanno da specchio alle grottesche vicende del nostro presente.
Scene Laura Benzi
Costumi Alessandro Lai
Luci Pasquale Mari
Musiche Arturo Annecchino