Tra Lega e giunta quasi una pax politica. Ma poi…il caso Ferrara
3 Maggio 2019 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Commercio, Cronaca, Locale, Politica |
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Un comunicato del segretario Ezio Zaffaroni esprimeva massimo rispetto all’assessore Roberta tellini
ARESE – “Vogliamo ricordare che quanto espresso dal Capogruppo Vittorio Turconi non era, né mai ha voluto essere, un attacco personale all’assessore Roberta Tellini, persona che gode del nostro massimo rispetto. Semmai, è stato un attacco a un certo modo di fare politica dell’istituzione in quanto tale”.
Questo l’incip del comunicato stampa emesso dal segretario della Lega Ezio Zaffaroni a poche ore dall’inizio del consiglio comunale, che avrebbe dovuto ammorbidire le asprezze venutesi a creare tra leghisti e maggioranza nel consiglio del 28 marzo scorso (vedi Notiziario del 19 aprile) quando i toni si accesero sulla politica locale in tema di commercio.
Toni, che portarono successivamente il segretario del Pd Gabriele Allegro a emettere un comunicato stampa in cui si esprimeva sostegno all’assessore Roberta Tellini “per le accuse che il consigliere Vittorio Turconi le aveva fatto di agire in modo illegale” e che qualora Tellini avesse deciso di procedere per vie legali il partito sarebbe stato al suo fianco.
“E’ ora di finirla con le parole in libertà – asseriva Allegro – invitiamo le forze di opposizione a restare all’interno della normale dialettica politica”. E ciò a riguardo anche di una polemica con il m5s sull’impiego di studenti in stage attraverso Afol nella gestione del bar del centro civico.
Riprendendo quindi il tema Zaffaroni ha voluto chiarire la posizione del suo partito: “Come Lega – ha scritto- riconfermiamo l’opinione già espressa in aula: gestire l’assegnazione dei contributi per il rimborso delle luminarie natalizie come è stato fatto negli ultimi anni significa spingere il singolo commerciante a commettere un illecito fiscale. Di questo siamo fermamente convinti e non cambieremo certo idea. È infatti chiaro che non è possibile per un solo operatore economico agire in nome e per conto di più soggetti diversi, se non in presenza di precisi accordi. “Scaricare” fiscalmente la spesa per le luminarie senza averne i requisiti costituisce un illecito. Detto questo, riteniamo che il tema del commercio vada sicuramente gestito in modo diverso, e soprattutto che vadano coinvolti e interpellati gli operatori aresini. Dichiarare di fare riunioni per sentire il parere dei diretti interessati senza specificare quali e quanti operatori hanno partecipato non è sicuramente il modo più “trasparente” di lavorare. E d’altro canto siamo certi che molti dei commercianti aresini non abbiano avuto modo di esprimere la propria opinione: continuando con questo metodo si troveranno quindi a subire decisioni presi da pochi in stanze (quasi) segrete.
Come già più volte pubblicamente detto, riteniamo che un consiglio comunale aperto rivolto ai commercianti e con la partecipazione dei cittadini sia fondamentale per ascoltare le necessità di chi opera e vive sul territorio e per indirizzare correttamente le scelte dell’Amministrazione. Confidiamo quindi che questa richiesta possa essere accolta e che il dibattito politico possa avviarsi su una strada di vero e leale confronto”.
Toni distensivi, quelli di Zaffaroni, decisamente diversi da quelli che avevano scatenato le reazioni di maggioranza e Pd e che preludevano alla pax politica. Ma, poi, sono arrivate le dimissioni di Mattia Ferrara le cui motivazioni aprono ora un nuovo fronte.
Ombretta T. Rinieri
articolo pubblicato su “Il Notiziario” del 3 mggio 2019 a pag. 67