La maggioranza: Arpa non ha dato parere negativo
ARESE – Nel quadro dell’accordo di programma ex Alfa Romeo, la consigliera Michaela Piva del m5s ha presentato nell’ultimo consiglio comunale di marzo una mozione che impegnasse il sindaco Michela Palestra, “quale massimo responsabile della salute dei cittadini e componente dell’Osservatore ambientale”, a far ripetere tutti i monitoraggi dell’aria post operam del centro commerciale, a non rilasciare alcun altro provvedimento autorizzativo o parere favorevole su eventuali nuovi procedimenti di Via e o Vas e di notificare al ministero l’eventuale mancato adempimento da parte dei proprietari dell’area di quanto prescritto da Via e Vas con richiesta di adozione delle relative sanzioni.
I presupposti della mozione partivano dalla dismissione vicino alla rsa Gallazzi Vismara della centralina locale Arpa, avvenuta il 7 agosto 2018, per cui non si erano potuti confrontare i suoi dati sulla qualità dell’aria con quelli analoghi rilevati dalla stessa Arpa ante e post operam del centro commerciale. Altre sottolineature nella mozione di Piva riguardavano la mancata diffusione dei dati dei monitoraggi e l’assenza dei certificati di taratura degli strumenti di rilevamento.
Piva ha ricevuto i ringraziamenti dai consiglieri di maggioranza Chiara Varri e Antonio Castelli per il suo impegno di stimolo sul fronte del contrasto all’inquinamento, ma ha dovuto incassare la bocciatura della sua mozione.
“La tutela dell’ambiente e della salute dei nostri concittadini – le ha detto Marco Saibene (Forum) – sono temi importanti sui quali la nostra amministrazione ha sempre avuto attenzione e sensibilità” e via citando le strutture pubbliche realizzate a basso impatto ambientale, il consumo zero del suolo, il rimboschimento, l’incentivazione della mobilità ciclabile, del trasporto pubblico dall’altro con la linea 561 nonché la delibera per creare in città stazioni per la ricarica di auto elettriche.
“La nostra città – ha continuato Saibene – si inserisce in un triangolo di strade e autostrade ad alta velocità di percorrenza per cui i dati, soprattutto quando raccolti in periodi poco piovosi, non sono certamente positivi. Nel merito della mozione, non è proponibile ripetere tutti i monitoraggi. La rilevanza delle osservazioni di Arpa non era tale da comportare un parere negativo. Per quanto attiene a Via e Vas aggiornata a novembre 2017, la Vas si è conclusa con pare motivato da parte dell’autorità competente che rimanda al procedimento di Via. Si ritiene che tutte le obbligazioni ambientali sono state ottemperate con il procedimento di Via. L’autorità competente in materia è Regione Lombardia e le sanzioni sono sempre in capo a Regione e non al ministero. Il nostro comune non ha nessun potere di obbligare l’Osservatorio Ambientale. Riteniamo opportuno convocarlo quando saranno disponibili i dati dei monitoraggi e in quel caso qualora i dati dovessero sollevare preoccupazione di chiedere nuovi monitoraggi”.
A parziale consolazione di Piva è intervenuta il sindaco Palestra che ha garantito di farsi parte diligente nel chiedere la convocazione dell’Osservatorio Ambientale “anche per la sollecitazione dei dati che attendiamo tutti”.
Ombretta T. Rinieri
pezzo pubblicato su “Il Notiziario” del 25 aprile 2019 a pag. 65