Palestra: “Ferrovia a Lainate dopo la linea per Arese”
11 Gennaio 2019 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Area Metropolitana, centro commerciale Arese, Cronaca, ex Alfa Romeo, Inchieste, Infrastrutture, Locale, Nazionale, Politica, Territorio, Trasporti |
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ADP – Trasporto pubblico. Ex Alfa, il sindaco rivendica la paternità dello sblocco dei 53 milioni
A dicembre, la notizia dello sblocco dei 53 milioni è stata data in pompa magna da una parte della stampa come una conquista leghista, tuttavia l’artefice è stata in realtà il sindaco di Arese Michela Palestra. O, perlomeno, suo è stato il maggior impegno. Ne rivendica quindi la paternità senza mancare di puntualizzare come tali risorse debbano essere “prioritariamente” investite per la realizzazione di un trasporto pubblico efficace ed efficiente tra Arese e l’ex Expo.
“Per come è stata scritta nel 2004 la legge finanziaria – afferma – quei 53 milioni sono inseriti in un fondo indissolubilmente dedicato all’area ex Alfa Romeo. Le prime verifiche le abbiamo fatte in comune due anni fa e successivamente, tra la fine del 2017 e la primavera del 2018, mi sono recata personalmente a Roma per capire con Invitalia e il Mise se il ministero dello sviluppo economico aveva ancora in pancia tali risorse. Di ritorno da Invitalia, confermata l’esistenza dei 53 milioni, abbiamo informato il tavolo regionale dell’adp, coordinato all’epoca da Ugo Parolo”.
E’ poco noto, ma un primo tentativo di emendare il fondo fu fatto ancor prima nella legislatura di Gentiloni. “Non andò a buon fine – rivela il sindaco aresino – a causa del periodo pre elettorale. Ma la cosa cui tengo sottolineare, è che se pure quest’anno non fosse passato, il fondo sarebbe comunque rimasto a disposizione dell’ ex Alfa Romeo. Va comunque riconosciuto che l’attuale emendamento indirizza in maniera molto più chiara le risorse verso un’infrastruttura di trasporto pubblico” .
Intercettate e recuperate le risorse, resta il problema di come spenderle. Lainate vuole il suo passante ferroviario. Arese il collegamento con Mind. Basterà il fondo a risolvere le due esigenze?
“A oggi Regione Lombardia – afferma Michela Palestra – ha allocato zero risorse per il trasporto pubblico, che sia su ferro o che sia di altro tipo, rispetto all’atto integrativo. Perciò quei 53 milioni dedicati al trasporto pubblico, della cui esistenza m5s e comitati vari dubitavano, sono al momento l’unica partita economica. Siccome li ha procurati il comune di Arese, quello che io ho sempre detto su tutti i tavoli, è che quelle risorse debbano prioritariamente essere destinate alla costruzione, realizzazione e implementazione di un trasporto pubblico sud-nord e nord-sud, ossia un collegamento tra l’ex Alfa e l’ex Expo. Non so se saranno sufficienti o se ce ne vorranno altri. Se ne avanzeranno, allora in subordine, potranno anche essere disponibili per il passante ferroviario di Lainate”.
Il sindaco di Arese è sicura del fatto suo: “C’è un piccolo elemento, che non credo sfugga a nessuno. Mentre ipoteticamente si può fare a meno dell’accordo degli altri comuni, l’atto integrativo può proseguire se e solo se il comune di Arese darà il suo assenso. E io ho sempre detto, e in tutti i documenti ufficiali è scritto, che vogliamo un collegamento efficace ed efficiente con l’area di Rho, che non il potenziamento su gomma della 561. Possono intestarsi tutti i meriti che vogliono, tanto la verità viene a galla. Sono quattro anni che diciamo che con quei soldi devono essere date delle risposte a trasporto pubblico, infrastrutture, lavoro e ambiente. Se il comune di Arese non sarà soddisfatto, non ci potrà essere una conclusione positiva all’atto integrativo sul milione di metri cubi dismessi dell’area”.
Intanto il capolinea della MM di Bisceglie sarà portato a Settimo Milanese e pare che Regione abbia idea di portarlo poi fino a Magenta. Da parte sua il sindaco di Milano Giuseppe Sala spinge per portare il capolinea di Sesto San Giovanni a Monza. E qui?
Ombretta T. Rinieri
pezzo pubblicato su “Il Notiziario” l’11 gennaio 2019 a pag. 64
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