ADP Ex Alfa. Il M5s contesta i progetti sul trasporto pubblico
2 Novembre 2018 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Area Metropolitana, Cronaca, ex Alfa Romeo, Infrastrutture, Locale, Nazionale, Politica, Territorio, Trasporti, Viabillità |
Commenti disabilitati
|
ARESE – Il M5s aresino ha emesso un comunicato stampa con cui ha stigmatizza le recriminazioni che il sindaco Michela Palestra ha rivolto alla consigliera grillina Michaela Piva nel consiglio comunale del settembre scorso circa i “copiosi accessi agli atti”, allacciando la questione a una ritenuta assenza di informazione sull’atto integrativo all’accordo di programma in discussione intorno ai tavoli aperti sull’argomento in Regione Lombardia. Soprattutto per quanto attiene il trasporto pubblico.
Stando al comunicato, il M5s rivela che dai documenti ottenuti da Piva si evince come per Arese siano al vaglio due ipotesi di tracciato. La prima riguarderebbe il percorso “People mover”, che collegherebbe la stazione MM Rho fiera con l’ingresso del futuro sviluppo sull’area. “Questa prima ipotesi – affermano i grillini – risulta priva di particolare utilità pubblica per i cittadini aresini in quanto il suo tracciato risulta periferico rispetto ad Arese“.
Sotto accusa anche il costo dell’infrastruttura (126 milioni di euro) e i costi di esercizio (quasi 12 milioni all’anno ) “…che – asseriscono – vista la scarsa utilità del tracciato per i cittadini, si trasformerebbero in una perdita annuale stimata in oltre 9 milioni di euro. Importi che nessuno ha finora chiarito, ma non saranno finanziati dall’operatore privato, ma in gran parte pagati con fondi pubblici. In altre parole il rischio che si corre è quello di dare vita, con i soldi dei cittadini, ad un’infrastruttura posta a beneficio prioritario degli operatori privati e non (con fermate davvero utili per i cittadini aresini), a beneficio della nostra città”.
La seconda proposta riguarderebbe il collegamento via autobus tra Lainate e Rho Fiera con fermate in via Nuvolari, viale Gran Paradiso, ponte di Terrazzano, zona industriale di Mazzo di Rho e infine capolinea MM Rho Fiera.
“Anche in questo caso – obiettano – risulta evidente la carenza di particolare utilità per tutta quella parte di Arese che vive al di là di Gran Paradiso (ossia quella che si estende da Viale Sempione- Resegone- Matteotti – Gran Paradiso, centro). In ogni caso, si deve anche considerare che l’attuale 561 è pagata con i soldi dell’accordo di Programma (che presto finiranno). Di riflesso è del tutto evidente che in caso di realizzazione di tale tratta (o della people mover), la linea 561 verrebbe soppressa con i conseguenti effetti su vaste aree di Arese che rimarrebbero del tutto sprovviste di ogni mezzo pubblico di collegamento. Anche in questo caso – proprio per il tragitto- l’interesse pubblico (con relativo investimento pubblico) sarebbe fortemente sbilanciato a favore dell’interesse del privato”.
Tutte notizie che se il sindaco avesse riportato, considerano i grillini, si sarebbe potuto sviluppare un dibattito pubblico per sviluppare ipotesi su “un vero e utile servizio di trasporto pubblico” a vantaggio degli aresini e “non di offrire al privato un servizio pubblico a suo prevalente uso e consumo a spese delle finanze pubbliche”.
O.T.R.
Leggi anche:
Attacco del sindaco Palestra alla consigliera Piva sul rispetto dei ruoli; Metrotranvie. Arese resta al palo; Il sogno della metropolitana