In lutto l’Anc di Arese per la morte di Marchionne
2 Agosto 2018 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Area Metropolitana, Arte, Associazioni, Aziende, Buone notizie, Cronaca, Difesa, Estera, Eventi, ex Alfa Romeo, Imprenditoria, Nazionale, Personaggi, Politica, Scuola |
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DOLORE – Fca è stata fra i maggiori sponsor della statua di bronzo ai “Caduti di Nassiriya”
ARESE – L’8 maggio scorso l’inaugurazione in piazza XI Settembre della statua ai Caduti di Nassiriya saltò per improrogabili impegni comunicati all’ultimo minuto da un importante personaggio che doveva giungere da Torino. Il suo nome era rimasto “segreto” per una questione di sicurezza. Quell’importante personaggio era nientemeno che l’amministratore delegato di Fca Sergio Marchionne, che per la statua voluta dall’associazione carabinieri di Arese aveva versato la maggior cifra.
Gli improrogabili impegni erano un vertice organizzato dal presidente americano Donald Trump con i ceo delle case automobilistiche straniere. All’ordine del giorno i dazi sulle importazione in America dei veicoli costruiti oltrefrontiera.
Discrezione e riservatezza hanno caratterizzato la vita, la malattia e la morte avvenuta in Svizzera il 25 luglio scorso di Sergio Marchionne, mentre nel momento in cui scriviamo non è dato di sapere neppure dove si terranno i funerali: se a Zurigo dove risiedeva con la compagna e i due figli, a Toronto dove si era trasferito quattordicenne con la famiglia d’origine o a Chieti, in Abruzzo, dov’era nato.
Nel momento del lutto del manager italo canadese sono venute a cessare discrezione e riservatezza ed è oggi inevitabile ricordare insieme ad Antonio De Lorenzis, presidente dell’Associazione carabinieri di Arese, il perché e il come avvenne la generosa filantropia di Fca alla sezione e alla città.
Presidente De Lorenzis sono in lutto anche i carabinieri di Arese?
In pratica sì. Sergio Marchionne era figlio di un maresciallo dei carabinieri. La sezione Anc di Toronto è dedicata a suo padre Concezio che la fondò. Marchionne teneva moltissimo a essere presente all’inaugurazione della statua che noi di Arese abbiamo voluto dedicare ai Martiri di Nassiriya. Al punto che quando dovette partire per gli Stati Uniti, pur avendo tutto pronto per l’evento, decidemmo di rinviarlo al prossimo settembre con la promessa che ci sarebbe stato anche lui. Lo legava a noi sia l’affetto per l’Arma che il binomio automobilistico Alfa Romeo-Arese.
Com’è nata l’idea del monumento?
L’idea mi venne da una chiacchierata con i professori Marco Cornini e Francesca Magro del liceo artistico “Lucio Fontana”. I ragazzi partirono a lavorarci e nel maggio del 2015 ci furono presentati quindici bozzetti che furono esposti in una mostra a Villa Arconati di Castellazzo. Si decise di far votare il pubblico e vinse l’opera della studentessa Antonella Fabiano.
Il problema fu trovare i contributi per realizzare la statua in bronzo, perché i costi della fonderia erano importanti e noi come associazione non disponevamo di tali somme. Mi rivolsi alle banche e a delle società del territorio, ma le cifre restavano distanti. Così tentai, e scrissi una lettera al presidente Marchionne del gruppo Fca.
A giudicare dal risultato, andò bene…
Sì, anche perché l’importo del preventivo era molto importante e le offerte che ricevevo non andavano oltre le 100 o le 200 euro. Quando dopo una settimana mi telefonò la segretaria fui veramente contento. Mi disse: <Presidente De Lorenzis, il dottor Marchionne ha letto la sua lettera ed è rimasto impressionato. Vada pure avanti con il progetto, che noi lo sosterremo. Poi ci faccia sapere i costi>. Devo dire, che in questi anni non ho mai parlato con Marchionne di persona, ma che mi sono sempre rapportato con una segretaria, probabilmente della sezione Fca dedicata alle sponsorizzazioni e alla beneficienza”.
Immagino che abbia contribuito anche il comune di Arese?
Certo. Il comune ha contribuito indirettamente. Ci ha dato il terreno e ci ha fatto fare i lavori del supporto su cui appoggiare la statua forgiata dalla Fusioni Arte 3V di Origgio che pesa e ha sostenuto tutti i costi della cartellonistica e degli inviti per l’evento che si doveva tenere questa primavera e che purtroppo è saltato.
Ora quando pensate di inaugurare il monumento ai Caduti di Nassiriya?
A settembre in occasione della Festa delle Associazioni. E ci piacerebbe che oltre all’Arma e alle autorità politica e religiose, partecipasse anche qualcuno in rappresentanza della Fca-Alfa Romeo com’era desiderio di Sergio Marchionne. Sarebbe un bel modo di ricordarlo. Sia da parte nostra che da parte dell’azienda.
Sulla targa che verrà posta sotto la statua, sono ricordati oltre alla Fca anche altri contributi, della famiglia Vaghi, titolari della Fonderia di Origgio, e del compianto Vito Iandiorio, fra i soci fondatori della sezione Anc di Arese oltre a tutta l’Anc.
Ombretta T. Rinieri
articolo pubblicato su “Il Notiziario” del 2 agosto 2018 a pag. 54