2005 – nasce Fondazione Arese cultura e sport. Socio promotore e fondatore è il comune di Arese
Giugno 2010 – Si insedia la nuova Fornaro che subentra alla giunta Perferi
5.7.2010 – Facs emette una manifestazione d’interesse per cercare un partecipante speciale
19.7.2010 – Facs analizza le offerte e delibera un atto preliminare su indicazione del comune
20.7.2010 – delibera della giunta Fornaro che dà mandato a Facs di perfezionare gli atti con Intese
22.7.2010 – Con una lettera circostanziata alla stampa il consigliere del Pd Giuseppe Augurusa contesta l’operazione
26.7.2010 – cdi e cdg dopo la delibera della giunta comunale Facs nominano Intese partecipante speciale
29.7.2010 – Intese viene immesso nel possesso del centro sportivo
1.8.2010 – Facs consegna a Intese il centro sportivo
1.9.2010 – il Ccsa è estromesso dalla gestione dello sport del “Cicci”. Lascia debiti per 180mila euro.
Aprile 2011 – Armando Calaminici e Antonio Censi (Pd) si dimettono dal cdi. Così decade tutto il cdi
Settembre 2011 – Il sindaco Fornaro nomina Stefano Carli presidente di Facs in sostituzione di Pogliani e 4 consiglieri del cdi che vanno ad affiancarsi ai 2 di nomina privata.
11.11.2011 – il cdi di Facs presenta il bilancio 2009 e si dimette. Carli e il cdg restano in prorogatio.
24.11.2011 – nati i contrasti con Intese, Facs revoca l’accordo con Intese.
Dicembre 2011 – cade la giunta Fornaro e arriva il commissario Emilio Chiodi.
23.12.2011 – Facs informa il comune di Arese di aver ricevuto ingiunzioni di pagamento da Smg, Amiacque e Global Power
31.1.2012 – Il comune non procede nei confronti di Intese per rientrare in possesso del centro sportivo e tutti i nuovi consiglieri del cdi di Facs si dimettono. In attesa che il comune rinnovi le cariche, Carli e il cdg restano in prorogatio per l’ordinaria amministrazione, senza portafoglio. Carli protocolla in comune la situazione patrimoniale e il rendiconto economico al 31 dicembre 2011, il dettaglio dei debiti verso i fornitori e quello dei crediti verso clienti e quello della situazione di cassa oltre a una relazione economica, debitoria immobiliare, contrattuale di Facs.
Febbraio 2012 – Facs interessa l’organo di controllo sulle fondazioni della Provincia della propria situazione
1.3.2012 – la Provincia scrive al commissario Chiodi sulla situazione di Facs
16.3.2012 – il commissario Chiodi revoca a Facs la convenzione per il centro sportivo scadente nel 2014.
Maggio-giugno 2012 – Pietro Ravelli vince le elezioni e diventa sindaco mettendo fine al primo commissariamento di Arese.
27.6.2012 – scaduti i 90 gg che Facs aveva per presentare osservazioni al provvedimento di Chiodi, il sindaco Ravelli mette in campo l’azione necessaria a far rientrare il centro sportivo nel possesso del comune.
27.7.2012 – il sindaco Ravelli si dimette
17.8.2012 – arriva il secondo commissario prefettizio Anna Pavone
18.2.2013 – la Provincia scrive al commissario Pavone sulla situazione di stallo di Facs chiedendole di informare tempestivamente il nuovo sindaco che sarebbe stato eletto da lì a qualche mese. Nello scritto la Provincia richiamava un suo precedente sollecito verso il suo predecessore commissario Chiodi
8.4.2013 – la commissaria Pavone risponde alla Provincia che sarebbe stata sua cura avvisare la futura amministrazione
30.4.2013 – la Corte dei Conti chiede ad Arese lumi sui conti 2011 per residui attivi e passivi , Facs, Craa
2.5.2013 – la commissaria Pavone incarica i legali Marsico e Chiarolanza di procedere nei confronti della presidenza di Pierluigi Pogliani di Facs per la consegna del centro sportivo a Intese. Marsico e Chiarolanza poi rinunceranno all’incarico.
23.5.2013 – Pavone inaugura la riapertura del centro sportivo ristrutturato da Tea
28.5.2013 – Carli riceve a casa sua un precetto di Intese senza la preventiva notifica
30.5.2013 – Palestra vince le elezioni
3.6.2013 – Carli incontra “informalmente” Palestra e Tellini e spiega di non avere i fondi per opporsi ai decreti ingiuntivi dei fornitori Parolo (18mila euro), Smg (30.625 euro) e Intese (141mila euro)
14.6.2013 – primo consiglio comunale giunta Michela Palestra
Giugno 2013 – Stefano Colantuono della Sg Sport nuovo gestore del centro sportivo
19.7.2013 – L’ufficiale giudiziario si presenta al centro sportivo per una controversia tra Intese e Facs
22.7.2013 – Carli incontra in comune Palestra e Tellini e torna a chiedere al comune di fare opposizione a Intese in quanto Facs non ha in cassa i fondi per resistere.
26.7.2013 – L’ufficiale giudiziario pignora al centro sportivo per conto di Intese due caldaie, due motori e le coperture pressostatiche dei campi da tennis 1, 7 e 8.
Agosto 2013 –la Sg Sport chiede alla Facs di spostare la sua sede locale da via Resegone
18.8.2013 – Facs risponde a Sg Sport risponde che il cdi è dimissionario dal 31.1.2012 e che da tale data non può svolgere azioni straordinarie come lo spostamento della sede
12.9.2013 – Carli risponde attraverso i suoi legali alla richiesta della giunta di rettificare sul verbale del
16.9.2013 – Carli protocolla nuovamente in comune la situazione patrimoniale e il rendiconto economico al 31 dicembre 2011 di Facs.
23.9.2013 – Carli e il consigliere Manuel Foglio presentano al Tar della Lombardia azione di responsabilità contro il comune che non ratifica le loro dimissioni presentate a Chiodi nel gennaio 2012.
2.10.2013 – incontro tra comune e provincia su Facs. L’esito resta riservato.
8.10.13 – incontro tra Facs e provincia.
13.10.13 – Carli comunica alla Provincia che per lo statuto di Facs l’assenza ripetuta dei consiglieri del cdi per oltre tre sedute ne decreta la decadenza. Così è avvenuto per Sergio Pomodoro, Walter Giudici e Karen Mantegazza. Il cdi sceso sotto il minimo per operare (5 su 7 consiglieri) è di fatto decaduto.
15.10.13 – la Provincia comunica a Facs di aver avviato con Regione Lombardia la procedura d’estinzione della fondazione
20.12.2013 – La Corte dei Conti, terminata l’istruttoria avviata ad aprile 2013, emette parere secondo cui il comune fu inadempiente nel rinnovare i cdi e cdg di Facs e che nel dare il centro sportivo alla fondazione violò le procedure di evidenza pubblica nazionali e comunitarie, producendo una serie di danni al patrimonio del Comune e della medesima fondazione.
24.12.2013 – Regione Lombardia scioglie Facs
Fine febbraio 2014 – la giunta Palestra chiede al Tar di nominare un liquidatore per Facs
Marzo 2014 – giunta Palestra incarica il legale Roberto Ollari (28mila euro la parcella) di avviare azione di responsabilità nei confronti degli ex amministratori di Facs.
9.6.2014 – Il Tar decreta come inammissibile il ricorso del presidente di Facs Stefano Carli e del consigliere Foglio e li condanna a 3mila euro di spese legali per l’inutilità dell’azione in quanto le loro dimissioni erano già valide dal gennaio 2012. Il dispositivo riconosce però una “…la sostanziale inerzia complessiva del comune” nei confronti di Facs.
15.4.2015 – tutti i componenti del cdi e del cdg del primo mandato di Facs ricevono dal Tribunale di Milano un atto di citazione per danni al centro sportivo. All’ex presidente Pierluigi Pogliani e agli altri dieci componenti viene proposta azione di responsabilità per una cifra pari a 487.045 euro oltre alle spese legali. A testa dovrebbero sborsare 50mila euro nelle casse comunali. L’atto è firmato dal sindaco Michela Palestra.
02.07.2018 – La quinta sezione civile del Tribunale di Milano ha dato torto al comune, che dovrà ora versare agli ex amministratori di Facs più di 120mila euro di spese legale oltre ai 28mila di parcella al legale Ollari che ha seguito la pratica per il comune di Arese.
O.T.R.
pezzo pubblicaro su “Il Notiziario” del 13 luglio 2018 a pag. 66