Palestra: approvata la relazione di fine mandato
27 Aprile 2018 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Area Metropolitana, centro commerciale Arese, Commercio, Cronaca, Edilizia, ex Alfa Romeo, Expo, Inchieste, Infrastrutture, Locale, Politica, Scuola, Sociale, Territorio, Trasporti, Viabillità |
Commenti disabilitati
|
BILANCIO – Imponenti le opere pubbliche, grazie soprattutto ai privati investitori sull’ex Alfa. Ampliato il territorio e cresciuta la popolazione. Ma i diminuiscono i nati
ARESE – Giovedì scorso il consiglio comunale ha approvato la relazione di fine mandato del sindaco Michela Palestra. Nel quinquennio 2013-2018 il territorio, per effetto della modifica dei confini con Bollate, è aumentato di circa 17.080 metri quadrati. Cresciuta anche la popolazione residente, passata da 19.189 a 19.347 abitanti, grazie soprattutto a nuovi arrivi (741 nel solo 2018 non ancora concluso), che ha portato il saldo a più 172 persone nonostante quello naturale tra nati (107) e deceduti (180) sia negativo.
Gli stranieri in città contano per 1197 unità (478 maschi e 719 femmine), di cui 545 provenienti dall’Unione europea e 652 dai confini extra Ue. Un quarto di loro è laureato (282) e un quarto ha una qualifica professionale (250). Nove sono diplomati e 340 analfabeti.
L’età media dei residenti si colloca tra i 30 e i 65 anni, così come il livello di scolarità: 4804 sono i diplomati e 2607 i laureati. Molti gli analfabeti: 5496. Da segnalare la crescita delle famiglie, passate da 8097 del 2013 a 8303 del 2017. Eppure scendono in picchiata i matrimoni (da 60 a 48), soprattutto quelli religiosi (da 24 13).
Il mandato ha visto una giunta stabile , con il sindaco Palestra seduta sulla poltrona di prima cittadina per tutti i 5 anni insieme con gli assessori Enrico Ioli, Eleonora Gonnella, Roberta Tellini, Giuseppe Augurusa e Barbara Scifo. Mobile invece il consiglio comunale, che ha registrato un avvicendamento in casa Pd tra Marco Gusmerotti e Umberto Piovesan, fra le fila della Lega Nord tra Vittorio Turconi e Sergio Cattaneo e fra quelle del m5s tra Ugo Scarparo, Maria Cinzia Repossi, Sergio Farotto, Silvia Marinelli e Loris Balsamo.
La struttura conta oggi 84 dipendenti, scesi di 24 risorse umane dai 108 del 2013 con un decremento di spesa dai 3.383.566 del primo anno di amministrazione ai 2.769.612 euro. Discesa che a causa del blocco delle assunzioni imposto da Roma sta proseguendo ininterrottamente dal 2004.
La giunta Palestra ha avviato importanti investimenti utilizzando risorse economiche comunali e sovra comunali e beneficiando di quelle imponenti derivanti dal centro commerciale sull’ex Alfa Romeo, da Expo e da quelli di altri operatori privati minori.
Nel 2013 sono state concluse opere per un totale di 7.030.115 euro, di cui 5.466.137 finanziate da privati. Queste ultime sono: pista ciclabile (33.300 euro); cintura verde Valera (2.076.520); box cani al canile (47.729); le coperture delle scuole “Rodari”, “Aquilone”, “Europa Unita”, “Arcobaleno”, “Da Vinci” (1.250.917); parcheggio e illuminazione via della Moia 1 (180.361). Le altre l’abbattimento delle barriere architettoniche alla “Pellico” (350mila), l’eliminazione dell’amianto dai pavimenti delle scuole d’infanzia (1.092mila) e il rifacimento di tappetini del manto stradale (396.955).
Nel 2014 si è continuato con la rimozione dell’amianto alla “Pellico” (520mila) e si è proceduto con la ristrutturazione degli spogliatoi all’Europa Unita” (86.500) e all’illuminazione a led della scuola “Arcobaleno” (26.500). I privati hanno finanziato il rifacimento delle vie Alfa Romeo e per Bariana (360mila euro); nuovi campi da calcio A5/A7 e campo da beach volley (248.707).
Nel 2015 le opere portate a termine hanno comportato una spesa di 4.215.500 euro di cui 2.097mila solo per le scuole: copertura via Caduti 2 (280mila euro); potature (150mila); loculi e ossari al cimitero principale (500mila); adeguamento impianti rsa Gallazzi Vismara (400mila); riqualificazioni delle scuole “Pascoli” (650mila), “Europa Unita” (52mila oltre 810mila per la bonifica dall’amianto), parquet palestra centro sportivo (31.500); fotovoltaico alla scuola “Don Gnocchi” (405mila euro), illuminazione via delle Industrie (186mila), riqualificazione via Monviso (411mila), opere completamento centro civico (160mila), interni scuola “Don Gnocchi” (180mila).
Altri investimenti riguardano opere avviate e non ancora concluse per un totale di 11.630mila, quali: demolizione vecchia biblioteca e realizzazione sede associazioni (2.190mila euro); nuova sede socio sanitaria (1.660mila); ristrutturazione della casa comunale di via Repubblica 29 (1.370mila); rifacimento piazza Dalla Chiesa (120mila); magazzino e archivio comunale (900mila); completamento seminterrato “Don Gnocchi” (1.600mila); riqualificazione fontanile Leopardi (245mila); nuovo parco via Marietti (615mila); nuova caserma dei carabinieri (2.100mila); completamento cimitero Valera (830mila).
Momento di calma nel 2016 con solo 770mila opere finanziate: arredo urbano (320mila) e sicurezza marciapiedi/ciclabili (450mila) per passare all’exploit del 2017 con 20.893mila euro d’investimenti di cui 19.584mila finanziate da privati. In complesso le opere sono: recinzione laghetto Morganda (39mila); potature e arredo urbano (90mila); bonifica amianto, rifacimento riscaldamento e sicurezza scuola “Da Vinci” (1.180mila); nuovo centro civico (3.570mila) e suoi arredi (975mila); riqualificazione impianti centro sportivo (110mila); rotatoria vie Statuto-Montegrappa (250mila); viabilità cittadina (3.650mila); strade, parcheggi e fognature (4.800mila); grande parco pubblico (in corso di realizzazione per 4.300mila); sistemazione incrocio Einaudi-Vismara (620mila).
Per le future pianificazioni si gioca sui tavoli regionali dove è in discussione l’atto integrativo dell’ex Alfa Romeo in chiave commerciale. La relazione di fine mandato della giunta Palestra non esplica un “no” secco, ma ne condizione l’assenso “all’implementazione di opere strategiche atte a determinare un salto di qualità della vita della città (…un sistema di trasporto pubblico su ferro che interessi il nostro comune lo connetta direttamente con la metropolitana e la ferrovia di Rho-fiera)”.
E’ un nì contro cui il m5s ha già aperto il fuoco della campagna elettorale.
Ombretta T. Rinieri
pezzo pubblicato su “Il Notiziario” del 27 aprile 2018 a pag. 66