1° Raduno “Donna Alfa”, le camelie di Villa Melzi d’Eril e la gioia delle pilote
23 Aprile 2018 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Arte, Associazioni, Bianca, Cronaca, Cultura, Eventi, Sociale, Territorio, Turismo |
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BELLAGIO – Dopo il pieno di cultura e moda allo spazio dello stilista Masciadri e la sosta pranzo al ristorante Bellagio Hotel Du Lac e una breve conferenza di Conception Lopez, del salone milanese hair stylist Lmc, sull’importanza dei prodotti naturali per la cura della bellezza dei capelli, le driver di “Donna Alfa” hanno raggiunto alla guida delle proprie vetture storiche i giardini di Villa Melzi d’Eril, meta ultima del loro itinerario di delizia, per passeggiare condotte da una guida fra le camelie in fiore e le altre varietà botaniche del parco privato.
Una giornata che al termine del raduno ha lasciato le partecipanti estasiate. “Abbiamo visto posti molto belli e interessanti dal punto di vista naturalistico”, ha commentato Luisa Di Fuccia, pilota delle mille miglie, vincitrice in passato di una coppa delle dame e abituata ai raduni. “Però mai a un raduno specifico di sole donne. Questo non l’avevo mai fatto. E’ stata veramente una bellissima giornata”.
Fuccia ha guidato molte marche, ma la sua passione sono le Alfa Romeo. “I motori Alfa Romeo sono tutta un’altra cosa. Sono motori brillanti con una bella ripresa, proprio per gente sportiva che ama il gusto della guida sportiva”.
E’abituata ai raduni anche Titti Valsecchi, presidente dell’associazione Garage storico auto d’epoca. “Sì, ma questo è stato particolare – ha detto soddisfatta – come me altre signore si sono messe alla guida di queste bellissime Alfa Romeo. Sono molto contenta sia dell’organizzazione che della gestione di questo raduno, perché ha dato un volto femminile e raffinato alle quattro ruote. Il fatto che anche le signore si appassionino alle auto d’epoca e che la guidino e che i mariti lascino guidare le auto a noi donne è una bella soddisfazione perché nel cuore delle donne una parte per l’automobile c’è sempre. Mio marito si chiama Claudio Fusi e anche lui è un grande appassionato d’auto d’epoca. E’ una passione che abbiamo in comune, che ci consente di girare, incontrare altri amici e che ci tiene anche molto uniti”.
“Molto bello, molto bene organizzato e panorami bellissimi – è stato a fine del raduno anche il parere di Alessandra Giorgetti – qui abbiamo le camelie in fiore, le montagne con la neve, il lago calmo, bello e rilassante. Ho partecipato a molti raduni, ma questo è stato diverso. E’ stato dedicato alle donne con una cura e un’attenzione a quello che è il mondo femminile e alle necessità di una donna”. Alessandra si è laureata in scienze politiche ma le piaceva il mondo della moda. Disegnava abiti e aveva iniziato nell’ambiente lavorando in corso Como a Milano con Carla Sozzani che ha dettato per anni la moda insieme alla sorella Chiara Vogue. Un percorso che pareva tracciato, poi la decisione di lavorare con il padre Claudio (noto appassionato e collezionista di Alfa Romeo) nell’impresa di famiglia di ricambi d’auto Afra. “Ho scelto la famiglia con grande soddisfazione – ha detto Alessandra raccontando un po’ di sé – perché mi sono ricavata la mia nicchia nel mondo delle auto d’epoca e non solo nel mondo dei ricambi ed è un mondo che mi diverte, che mi appassiona e che mi coinvolge”.
“Easy going, molto carino, tranquillo, piacevole nei tempi familiari perché le vetture non erano tante – è stato il commento di Chiara Minoli, sposata con Guido Delliponti che l’ha accompagnata con i suoi due cani seduti sul sedile posteriore prestandole gentilmente la sua spider 2000 del 1972 – Stamattina prima di partire mi ha detto: <Dimmi grazie che ti faccio guidare la mia macchina>, ma già l’anno scorso sono andata con quella da sola fino a Punta Ala e mi sono divertita tantissimo”. Un ammiccamento al marito ricambiato con un sorriso benevolo. “Le donne al volante sono perfette – ha concluso Chiara – e quindi questi uomini devono imparare a fidarsi”.
“E’ stata un’occasione speciale perché solitamente non guido la macchina di mio marito – ha detto Paola Perucchini Cerutti, mamma pilota di due bimbe – che, diversamente, lui usa tutti i giorni per andare a lavoro. Solo con condizioni particolarmente disagiate come grande pioggia o grande caldo la lascia ferma. Per questa occasione mi ha incoraggiata a guidarla e diciamo che dopo la prima mezz’ora di terrore, con qualche urletto, ha funzionato. E’ stata una splendida giornata passata in una zona meravigliosa. Le bambine sono molto contente. In passato ho fatto qualche concorso di eleganza con mio papà Renato Perucchini. Cose piccolissime. Questa è la prima volta che guido io in un effettivo raduno familiare con le bambine e mio marito”.
Evento molto bello anche per Luisa Nava, moglie del pilota Beretta con quarant’anni in Moto Guzzi e tre medaglie d’oro. “Lui ha fatto pista. Ha fatto rally – ha raccontato Luisa – con l’Alfa Romeo abbiamo fatto tanti raduni. Lui correva. Io seguivo. Oggi è stata la mia prima esperienza alla guida di un’Alfa Romeo. Sono stata felicissima. E’ stato un raduno organizzato bene. Ci siamo sentiti a nostro agio. Libere e nello stesso tempo guidate nell’ammirare tante belle cose. Tutto è filato liscio anche perché il numero era giusto. Le tempistiche sono state rispettate. E poi è stato un evento culturale. La macchina era al centro, però ci sono state anche le bellezze di Bellagio, l’arte, la moda. Tante cose unite insieme in modo armonico. Equilibrato. La vettura è di mio figlio. Ieri sera mi ha fatto fare una prova. Si è fidato, ma credo di essere stata abbastanza all’altezza. E’ assolutamente da rifare”.
Ombretta T. Rinieri
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