Occhio alle truffe assicurative online
22 Febbraio 2018 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Allarmi, Cronaca, Giudiziaria, Sociale |
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La polizia locale di Rho sulle tracce dei truffatori
RHO – La polizia locale di Rho ha portato a termine una complessa indagine sulle truffe online assicurative. L’attività investigativa è partita dagli accertamenti su strada in seguito alle discordanze riscontrate tra i rilevamenti telematici dei “targa system”, che segnalano i veicoli coperti dalla rca (responsabilità civile auto), e il contratto e il contrassegno in possesso dei conducenti. In pratica il rilevamento telematico dava i veicoli non coperti dall’assicurazione, mentre la documentazione cartacea e il pagamento effettuato dagli automobilisti tramite PostePay sì.
Tracciando il pagamento, gli agenti hanno scoperto che la carta PostePay indicata dai truffatori per l’acquisto della rca via internet era intestata ad una donna di Napoli con precedenti per truffa e frode informatica. Falsi il contratto e il certificato assicurativo inviato ai sottoscrittori via “WhatApp”, che logicamente non erano stati inseriti nella banda dati dell’Ania a effettiva copertura del veicolo. Diverse le persone coinvolte nella truffa online scoperta dalla polizia locale di Rho.
Oltre alle truffe online, scoperto anche il caso di un broker, con regolare agenzia, che forniva false attestazioni: le dichiarazioni vagliate e confrontate in sede di verifica hanno evidenziato che le date di emissione polizza, scaduta da mesi, era stata riattivata il giorno precedente al fermo e sequestro del veicolo da parte della polizia locale. La coincidenza ha insospettito gli agenti che hanno proceduto ai controlli bancari e con gli uffici antifrode della Compagnia Assicurativa di riferimento scoprendo la mancata copertura assicurativa. La conseguenza è stata la denuncia all’Autorità Giudiziaria del broker e dell’assicurato per il reato di false dichiarazioni ai pubblici ufficiali finalizzate all’annullamento del verbale e restituzione del veicolo sotto sequestro. Gli agenti avevano infatti fermato il veicolo ed elevato un verbale per quasi mille euro.
A seguito di questa indagine la polizia locale invita gli automobilisti a non farsi abbagliare dal costo estremamente conveniente di alcune polizze Rc auto verificandone la reputazione online e nel caso di sottoscrizione anche la reale copertura assicurativa. “Diffidate di broker assicurativi e compagnie non iscritte agli appositi albi/registri – fa sapere il comando diretto da Antonino Frisone in una nota stampa – verificate se il caso o segnalate a Isvap (istituto di vigilanza delle assicurazioni private, ndr), denunciare in caso di truffa per evitare conseguenze anche in caso di sinistro stradale.”
Particolare cautela sulle truffe assicurative online è raccomandata pure dall’Ivass (Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni), soprattutto in caso di durata temporanea, verificando, prima della sottoscrizione dei contratti, che gli stessi siano emessi da imprese e tramite intermediari regolarmente autorizzati allo svolgimento dell’attività assicurativa e di intermediazione assicurativa, tramite la consultazione sul sito www.ivass.it degli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi generali ed elenco specifico per la rca), dell’elenco degli avvisi relativi ai casi di contraffazione, società non autorizzate e ai siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione, del Registro unico degli intermediari assicurativi e dell’elenco degli intermediari dell’Unione Europea.
L’Ivass mette in guardia i consumatori suggerendo di verificare nel sito dell’Istituto che ove il beneficiario del pagamento del premio sia un intermediario, si tratti di un iscritto al Rui e che in caso di richiesta di pagamento a favore di conti (anche on-line) o di carte ricaricabili, l’intermediario iscritto sia il titolare del conto e/o della carta.
O.T.R.