Pedemontana Lombarda rompe con Strabag
25 Gennaio 2018 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Aziende, Cancerogeni, Cronaca, Infrastrutture, Territorio, Viabillità |
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MILANO – (o.t.r.) – Il cda di Apl (Autostrada Pedemontana Lombarda) ha deciso la rottura del contratto con l’austriaca Strabag che realizzato il primo lotto di interconnessione tra la A8 e la A9 fino a Lentate sul Seveso aveva vinta la gara da 1,5 miliardi di euro anche per il secondo tratto Milano-Meda. La rescissione sarebbe dovuta ai costi dei lavori lievitati oltre i 3 miliardi per la difficoltà di smaltire il terreno che verrà sbancato durante gli scavi e che dal 1976 è contaminato dalla diossina.
La decisione dei vertici è stata presa contro il parere del presidente Federico Maurizio D’Andrea il quale ha già presentato le proprie dimissioni nei giorni scorsi. D’Andrea era subentrato ad Antonio Di Pietro alla guida di Apl circa un anno fa. In questi mesi ha evitato il fallimento della società chiesto dalla procura di Milano nel 2017 e rinegoziato con l’aiuto di Regione Lombardia il prestito fino al 2034 dei 200 milioni avuto dalle banche.
Ora bisognerà attendere le elezioni regionali (la Lega Nord è a favore del completamento dell’opera. Il Pd per lo stralcio del tratto finale) per capire come verrà sbroglierà la matassa.