Tokio si apre all’export Ue. Accordo di massima
6 Luglio 2017 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Commercio, Cronaca, Economia, Estera, Globalizzazione, Nazionale, Politica |
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BRUXELLES – Durante il vertice Ue-Giappone, il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e il primo ministro giapponese Shinzo Abe hanno comunicato oggi la conclusione di un accordo di massima sul partenariato economico bilaterale da siglare entro la metà del 2018 in modo che entri in vigore per l’inizio del 2019.
L’intesa stabilisce l’eliminazione di dazi su oltre il novanta per cento delle esportazioni dell’Unione europea in Giappone con un risparmio di circa un miliardo di euro l’anno di spese doganali, standard elevati in tema di lavoro, sicurezza, tutela ambientale e dei consumatori, servizi pubblici, sviluppo sostenibile e protezione dei dati personali.
In particolare saranno eliminati i dazi su molti formaggi come il Gouda e il Cheddar (attualmente pari a 29,8 %), sulle esportazioni di vino (15% con un risparmio di 134 milioni di euro l’anno), sulle carni bovine, sulle carni suine trasformate, mentre sarà garantita in Giappone la protezione di oltre 200 prodotti agricoli europei di elevata qualità, le cosiddette indicazioni geografiche.
Dal 2018 le birre europee potranno essere esportate in Giappone come birre e non più come bibite alcoliche.
Ogni anno la Ue esporta in Giappone servizi per un valore di 28 miliardi di euro. Tokio si apre ora ai servizi finanziari, delle telecomunicazioni e dei trasporti e garantirà alle imprese comunitarie l’accesso ai grandi mercati degli appalti del Giappone in 48 grandi città ed eliminerà gli ostacoli agli appalti ferroviari. Per il settore automobilistico sarà previsto un periodo di transizione prima dell’apertura dei mercati. Le auto a idrogeno omologate Ue potranno essere esportate in Giappone senza subire modifiche.
O.T.R.